15 Settembre, 2002
Il polo della Cattolica fornisce un’occupazione sicura
Riunito il Comitato di Coordinamento dei corsi cremonesi della Cattolica
Si è riunito nei giorni scorsi, presieduto dal Sindaco Gian Carlo Corada,
alla presenza di Giuseppe Torchio, Presidente della provincia, di Massimo Dester,
Segretario Generale della Camera di Commercio, e di Franco Bodini, in
rappresentanza dell'Istituto Gregorio XIV, il Comitato di Coordinamento del
Centro di Ricerche Biotecnologiche e dei Corsi di Laurea dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore, sede di Cremona.
Nel corso della riunione sono stati approvati il Bilancio di previsione del
Centro di Ricerche Biotecnologiche per l'anno 2007 nonché il programma delle
attività, il Bilancio di previsione 2007 del corso di laurea in Scienze e
Tecnologie Alimentari, infine il Bilancio di Previsione 2007 per il corso di
laurea in Economia Aziendale.
Per quest'anno il programma del Centro Ricerche Biotecnologiche prevede la
continuazione delle ricerche in atto e non ancora ultimate, ma anche l'inizio di
nuovi studi per i quali Regioni, Ministeri ed Unione Europea stanno valutando le
domande presentate. Saranno inoltre estesi o confermati i contatti ed i
collegamenti con ricercatori stranieri che operano in settori affini.
Nell'anno accademico 2001/2002 è stato attivato il corso di laurea triennale in
Scienze e Tecnologie Alimentari per il quale sono stati attuati i curricula
previsti: tecnologia lattiera casearia; valutazione
degli alimenti; distribuzione alimentare. Dall'inizio del corso all'ultima
sessione di esami del 2006 si sono laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari
131 allievi, di cui 52 avevano già conseguito il diploma universitario in
Tecnologie Alimentari (ora non più attivo). Per l'anno accademico in corso, gli
iscritti sono 86, provenienti dalle province di Cremona, Brescia, Massa e
Carrara, Piacenza, Parma, Mantova e Bergamo.
Dei 131 laureati, avendo a disposizione i dati di 119, si è potuto verificare
che gli occupati sono l'81%, il 7% è in attesa di occupazione, mentre il 12% ha
proseguito l'università frequentando lauree specialistiche o master. Per
quanto attiene agli occupati, l'84% ha trovato un posto di lavoro nel settore
agro alimentare, il 6% in laboratori di analisi alimentari ed ambientali, il 10%
in altri settori.
Le aziende di trasformazione sono in sostanza il principale volano di
occupazione per i laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari, in particolare le
aziende del settore lattiero caseario assorbono il 32% dei laureati occupati, a
testimonianza della forte presenza territoriale. Il dato sulla localizzazione
territoriale delle aziende che hanno assorbito questi laureati mette in luce che
i territori maggiormente ricettivi sono rappresentati dalle province di Cremona,
Brescia, Mantova e Piacenza. Si tratta di un dato che riflette, in linea di
massima, la provenienza degli iscritti al corso di laurea, testimoniando
pertanto la possibilità concreta per i laureati di trovare occupazione
nell'ambito territoriale a loro più prossimo.
Valutati positivamente questi risultati, il Comitato di coordinamento si è
quindi soffermato sull'attività del corso di laurea in Economia Aziendale. In
questo caso i positivi risultati ottenuti negli anni scorsi nell'ambito
dell'attività di ricerca inducono a proseguire le iniziative intraprese,
perfezionandole dove possibile e adeguandole al mutato contesto formativo. Per
l'anno accademico in corso si è dunque pensato a proseguire nel rafforzamento
dei legami con il territorio attraverso un maggior coinvolgimento delle imprese
locali nelle attività di stage, nell'incremento delle testimonianze del mondo
economico. Si è deciso inoltre di continuare nella fattiva collaborazione con
gli organismi locali in alcuni progetti mirati, di rinsaldare i rapporti con il
mondo dell'istruzione secondaria superiore per fare conoscere l'offerta
formativa dell'Università Cattolica, non solo nel territorio cremonese,
tradizionale bacino di utenza per gli studenti, bensì anche nelle aree
limitrofe. Sarà infine consolidato l'orientamento internazionale e sarà
potenziata l'offerta formativa universitaria presente sul territorio cremonese
d'intesa con l'Alta Scuola in Economia Agro Alimentare (SMEA).
A fine 2006 sono oltre 180 coloro che hanno conseguito la laurea triennale in
Economia Aziendale, cui si devono aggiungere quasi 70 persone che hanno
conseguito il diploma universitario in economia e Amministrazione delle Imprese
(attivo dal 1996 al 2001). Gli iscritti per l'anno accademico 2006/2007 in
Economia Aziendale sono stati 118 provenienti in gran parte dalle province di
Cremona, Mantova, Piacenza, Brescia e Lodi. Passando ad esaminare gli esiti
occupazionali dei laureati in Economia Aziendale dell'ultimo triennio emerge che
i laureati occupati sono 130 (75%), i laureati che hanno proseguito gli studi 40
(23%) e i laureati in attesa di occupazione 3 (2%). Degli occupati, il 22% ha
trovato lavoro in un'azienda tecnologica o in un'azienda meccanica.
Si tratta di dati decisamente positivi, a dimostrazione che il polo
universitario della Cattolica di via Milano cresce, è frequentato non solo da
cremonesi e fornisce, al termine degli studi, n'occupazione sicura.
 
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