15 Settembre, 2002 A Vicenza contro la violenza, la guerra e il terrorismo Comunicato stampa della Tavola della Pace
Appello ai giornalisti. Nessuno provi a confondere i costruttori di pace con
i violenti.
Nessuno provi a dipingere di nero una manifestazione arcobaleno.
A Vicenza contro la violenza, la guerra e il terrorismo
“L´ambasciata degli Stati Uniti rassicuri i propri concittadini”
La Tavola della pace aderisce alla manifestazione contro la costruzione della
base di Vicenza del 17 febbraio e invita tutti a partecipare.
“Sabato prossimo saremo a Vicenza -hanno dichiarato Flavio Lotti e Grazia
Bellini, Coordinatori Nazionali della Tavola della pace- per continuare la
marcia per la giustizia e la pace iniziata il 20 gennaio scorso tra i più poveri
di Nairobi e dell´Africa.
Ci saremo, insieme a tanta gente indignata per il modo in cui enormi risorse
continuano ad essere sottratte alla lotta alla miseria. Non marceremo contro gli
Stati Uniti ma insieme a quei milioni di cittadini americani che anche tre
settimane fa hanno manifestato a Washington contro la guerra e l´ingiustizia.
Ci saremo, riproponendo i tanti interrogativi ancora ignorati dal governo, dai
media e dalla politica: A cosa serve la nuova base? Quale coerenza c´è tra i
suoi obiettivi e quelli delle Nazioni Unite e dell´Unione Europea? Che senso ha
mantenere ancora basi americane in Italia e in Europa al di fuori del quadro
della Nato e dell´Onu? Servirà a far rispettare la legalità internazionale o a
violarla com´è successo in Iraq e in Somalia? Quella di Vicenza sarà per noi anche una grande manifestazione contro la
violenza, la guerra e il terrorismo che continuano ad avvelenare il nostro tempo
e a impedire il cambiamento. Ci auguriamo che in tanti vogliano cogliere
anche questa occasione per ribadire il proprio personale ripudio della guerra,
della violenza e del terrorismo. Invitiamo l’ambasciata degli Stati Uniti di
Roma a rassicurare i propri concittadini: sono i benvenuti a Vicenza come in
ogni altra località del nostro paese. Ai giornalisti, agli organi d’informazione e in particolare al servizio
pubblico radiotelevisivo chiediamo il massimo rispetto della verità. Date voce
ai cittadini e alle loro domande, rispettate le loro opinioni, mettete a
confronto le loro proposte. Nessuno provi a confondere i costruttori di pace con
i violenti. Nessuno provi a dipingere di nero una manifestazione arcobaleno".
Tavola della pace, 13 febbraio 2007