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15 Settembre, 2002
Federconsumatori: due comunicati su saldi ed inflazione
Alcuni buoni consigli sui saldi ed una valutazione sui dati che riguardano l'inflazione

Saldi
Parte la stagione dei saldi e dal nostro osservatorio si evince che vi sarà una leggera ripresa rispetto ai disastrosi risultati degli anni passati, anche se il periodo sarà caratterizzato da cautela e prudenza da parte delle famiglie . Rispetto allo scorso anno, le famiglie coinvolte saranno circa il 55 % pari a 12 milioni 650. Ognuno di loro spenderà una cifra pari a 353 euro ( 136 euro procapite) per una spesa complessiva di 4 miliardi 465 milioni di euro. Ecco alcune regole per orientarsi negli acquisti dei prodotti in saldo:
1 - non fatevi prendere dalla frenesia dell’acquisto, girate per più negozi, confrontate i prezzi e comunque orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;
2 - servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, possibilmente acquistate prodotti e beni di cui eravate a conoscenza del prezzo in modo da poter valutare la convenienza dell’acquisto;
3 - diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti e che non vi consentono di vedere la merce, ed inoltre diffidate di sconti eccessivi pari o superiori al 60%;
4 - sappiate che le vendite devono essere realmente di fine stagione. Quelle di risulta o di magazzino non possono essere mescolate con i prodotti in saldo ma vendute separatamente:
5 - ricordate che su ogni prodotto è obbligatorio il cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto in modo ben leggibile;
6 - ricordate che non vi è l’obbligo di far provare i capi ciò e rimesso alla discrezionalità del negoziante, ma il consiglio è comunque quello di diffidare, nel caso dei capi di abbigliamento, di quelli che possono essere solo guardati e non provati;
7 - il pagamento può essere fatto anche con carte di credito o bancomat. Di ciò vi è di obbligo da parte del commerciante che sia in possesso del POS;
8 - conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto che in caso di merce fallata o merce non “conforme” obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato in base alle nuove normative di legge;
9 - per qualsiasi problema relativamente a fregature nella vendita, protestate immediatamente o denunciate ai vigili urbani o all’ufficio comunale per il commercio o in caso di timidezza rivolgetevi ad una associazione dei consumatori.

Inflazione Siamo ancora a dati irreali e comunque ad un ulteriore erosione del potere d’acquisto delle famiglie italiane. Occorre intervenire sul paniere ed intervenire su politiche economiche di miglioramento per le famiglie meno abbienti Che il dato sull’inflazione 2006 si attesti al 2% conferma la necessità di un intervento mirato da un lato ad ottenere un paniere adeguato per una reale registrazione dei dati inflattivi che le famiglie italiane sopportano e dall’altro la necessità di una formalizzazione di panieri diversificati per le diverse fasce sociali al fine di comprendere di più e meglio questi andamenti inflattivi, così da poter decidere interventi funzionali ad una migliore difesa del potere d’acquisto delle famiglie meno abbienti. Infatti, risultano incomprensibili dati inflattivi così bassi in un anno caratterizzato da incrementi dei prezzi e delle tariffe energetiche, quando solo loro hanno pesato per circa 500 euro a famiglia (pari all’ 1.7 tasso di inflazione) e da un aumento importante per i prodotti alimentari e per una terza voce, anche questa, di notevole importanza per le famiglie italiane, che riguarda l’affitto o il mutuo che queste pagano per l’abitazione.
In buona sostanza, vogliamo affermare la necessità di intervenire in tre direzioni per rendere realistico il tasso di inflazione del nostro Paese:
- modificare le voci del paniere per renderle maggiormente attendibili;
- modificare i pesi relativi alle voci del paniere per renderli realisticamente identiche a quanto effettivamente spendono le famiglie italiane;
- migliorare l’accuratezza delle rilevazioni dei prezzi nel territorio, anche alla luce di denunce fatte dai rilevatori degli uffici della città di Milano che, come noi sosteniamo da tempo, ed in termini generalizzati, rendono le rilevazioni o non attendibili o non effettuate.
Si rende necessario inoltre, sostiene Rosario Trafiletti, Presidente della Federconsumatori Nazionale, che si diano al Paese, oltre ai dati generali dell’inflazione, anche dati articolati per fasce di reddito, che inevitabilmente hanno panieri di spesa completamente differenziati. Infatti milioni di famiglie italiane che hanno redditi da 1.000-1.300 euro al mese hanno panieri che, a differenza di quelli medi, per i costi di alimentazione e di mantenimento abitazione, coprono oltre il 60% di spesa del proprio reddito. Per queste famiglie l’inflazione 2006 è quindi almeno più del doppio di quella già poco credibile registrata dall’Istat. Conoscere meglio il reale andamento dell’inflazione dovrebbe permettere, come noi auspichiamo, interventi di politica economica e di sostegno indirizzati verso questi strati sociali.

FEDERCONSUMATORI LOMBARDIA
Sede di Milano e Regionale
Viale Zara, 7/9 20159 – Milano
Tel 0260830081 – Fax 0269900858
e-mail: federconsumatori@infinito.it
Sito Internet: www.federconsumatori.lombardia.it
 


       



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