15 Settembre, 2002
Il museo Ashmolean di Oxford apre le porte alla Triennale
Una delegazione dell'Ente Triennale ha studiato una viola e un violino di Andrea Amati. Gli strumenti, che per la prima volta escono dal museo, saranno esposti nel corso della mostra *Andrea Amati Opera Omnia*
Il museo Ashmolean di Oxford é una delle più prestigiose istituzioni inglesi. Fondato nel 1683 per custodire e mettere a disposizione del pubblico collezioni private di arte e antichità ospita al suo interno prestigiose raccolte di reperti archeologici, oggetti d'arte di ogni epoca, dipinti e sculture.
Uno dei fiori all'occhiello del museo é una preziosa collezione di strumenti musicali donati nel 1939 da Arthur e Alfred Hill, eredi di una secolare tradizione familiare di acquisizioni di strumenti pregiati.
Perle della raccolta sono il *Messiah* violino Stradivari del 1716 e due strumenti, un violino e una viola, realizzati da Andrea Amati per il re di Francia Carlo IX. In preparazione del grande evento espositivo *Andrea Amati Opera Omnia* che raccoglierà rarissimi strumenti del capostipite della liuteria, una delegazione cremonese ha compiuto una visita-studio presso il museo Ashmolean.
Il maestro Fausto Cacciatori e i ricercatori Curzio Merlo e Mario Lazzari, hanno sottoposto con strumentazioni provenienti da Cremona la viola e il violino alla spettrometria XRF e all'indagine a raggi infrarossi.
L'attenzione é stata concentrata sulle decorazioni pittoriche che adornano i due strumenti. Una ricerca così approfondita dovrebbe permettere, attraverso un'analisi dei materiali e delle tecniche usate, di risalire alla scuola di pittura dei dipinti stessi, appurando se sono di origine cremonese, coeva alla costruzione, o di scuola successiva.
L'analisi scientifica sarà affiancata dall'analisi stilistica curata dal critico d'arte Prof. Marco Tanzi. I risultati di questa ricerca saranno resi noti in occasione della mostra. E' la prima volta che questi capolavori di liuteria vengono messi a disposizione di ricercatori stranieri.
Spiega Fausto Cacciatori: *E' un fatto straordinario che il museo abbia acconsentito ad aprire le sue porte all'Ente Triennale e abbia permesso queste analisi scientifiche. Le decorazioni presenti sugli strumenti sono in ottimo stato pittorico e forniranno senza dubbio dati molto utili alla nostra indagine*. Lo studio é stato reso possibile grazie alla collaborazione di John Whiteley, conservatore del museo, e di Charles Beare, già Presidente della International Society of Violin and Bow Makers e membro del comitato scientifico della mostra *Andrea Amati Opera Omnia*.
La dottoressa Virginia Villa, direttore della Triennale e coordinatrice dei lavori a Oxford, ha, in questa occasione, concluso l'accordo per la esposizione dei due strumenti a Cremona in occasione della mostra *Andrea Amati Opera Omnia*, in programma dal 29 settembre al 14 ottobre, presso il Museo Civico *Ala Ponzone* di Cremona.
 
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