15 Settembre, 2002
8 marzo 2007, una festa, un rito od una opportunità? di G.C.Storti
Un 8 marzo diverso dagli altri nell'anno delle pari opportunità.Il 2007 è l’anno delle Pari opportunità per tutte e per tutti e quest’anno, quindi, la festa dell’otto marzo sarà diversa da tutte le altre.
8 marzo 2007, una festa, un rito od una opportunità?
Spigolando notizie su internet ecco come viene vissuto l’8 marzo 2007.
Un 8 marzo diverso dagli altri nell'anno
delle pari opportunità
Il 2007 è l’anno delle Pari opportunità per
tutte e per tutti e quest’anno, quindi, la
festa dell’otto marzo sarà diversa da tutte
le altre. La Provincia di Arezzo ha dato
vita ad un mese di iniziative che si svolgeranno
in tutto il territorio provinciale con più
di 30 appuntamenti in 14 comuni, compreso
ovviamente il comune capoluogo, dove il 19
marzo si terrà un’importante iniziativa dedicata
alle donne migranti. Il primo aspetto che
salta agli occhi è il coordinamento, cercato
e voluto, che parte dalla Provincia di Arezzo
con l’assessorato alle Pari opportunità,
la Commissione Pari opportunità e l’Ufficio delle Consigliere
di Parità, e si estende ai comuni del territorio
provinciale e alle associazioni che hanno
aderito e daranno il loro contributo all’iniziativa.
Donne insieme, tra famiglia e lavoro.
Le donne di Capitanata tra famiglia e lavoro.
Sarà questa la tematica affrontata, nel corso
del prossimo 8 marzo, dall’Associazione socio-culturale
“Donne Insieme” che, in occasione della “Festa
della donna”, allestirà a Foggia un gazebo
in Piazza Cavour, dinanzi alla Villa Comunale,
Parco Papa Giovanni Paolo II.
L’iniziativa, realizzata grazie al supporto
di Provincia e Comune di Foggia e sponsorizzata
da alcune note aziende locali, sarà caratterizzata
da diversi momenti tematici.
L’8 Marzo visto dalle donne del Comitato
Tutela Valdichiana
“Per questa ricorrenza dell'8 Marzo anche
noidonne del Comitato Tutela Valdichiana
vorremmo dare il nostro contributo ricordando
l'origine storica, autentica e dolorosa di
questa celebrazione.
Vorremmo poterle restituire il suo più vero
significato affinché non se ne perda la memoria
fra troppi festeggiamenti e fiumi di parole
e poter approfondire la conclamata recrudescenza
di violenza sulle donne. La mimosa è il fiore che preannuncia la Primavera,
il risveglio della natura dal lungo sonno
dell'inverno, è un fiore giallo, solare,
luminoso, apparentemente fragile e delicato,
ma è anche un fiore forte, bello che dura
a lungo e sfida le fredde notti di febbraio
e di marzo ed è il simbolo della festa delle
donne per la sincronia della sua fioritura
con la data dell'8 Marzo. Tanti pittori hanno reso omaggio alle donne
fra cui, uno dei più grandi, Piero della
Francesca le ha dipinte e consegnate all'eternità
come creature eteree ed irraggiungibili,
ma anche intriganti e terrene ed è sua l'elegantissima
Regina di Saba, ma anche la Madonna del Parto,
affrescata nella cappella del cimitero di
Monterchi. La Madonna del Parto è un raro
esempio di Madonna gestante che orgogliosamente
mostra il grembo e lo accarezza.
Ci sono donne rappresentate dall'arte Etrusca
e dall'arte Romana: busti, teste, amazzoni.
Nel Medio Evo la figura femminile è la più
rappresentate e si fa Madonna ed il Botticelli
ne esalta l'opulenta bellezza terrena.
Michelangelo immortala la Madre addolorata
che sostiene il figlio morente nella Pietà
ed è di Leonardo l'elegante Donna con l'ermellino
ed anche la Gioconda con il suo sguardo lontano
e fiero ed un sorriso appena accennato.
Il Caravaggio, pittore dalla vita intensa
e tumultuosa, ritrae le popolane, donne che
conosceva bene, con i suoi caldi e ombreggiati
colori come nella troppo umana e quasi profana
Morte della Vergine”.
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Basta spogliarelli,
l'8 marzo le donne usciranno in coppia
Quello del 2007 sarà un 8 marzo da celebrare
tutto al femminile, ma senza le uscite “stravaganti”
che negli ultimi anni il gentil sesso aveva
riservato a questa particolare giornata .Sono
sei milioni le italiane che si scambieranno
regali per la festa della donna: quello del
2007 sarà un 8 marzo da celebrare tutto al
femminile, ma senza le uscite “stravaganti”
che negli ultimi anni il gentil sesso aveva
riservato a questa particolare giornata.
“No”, dunque, a fughe trasgressive, spogliarelli
e raduni in rosa, “sì”, invece, a cene tra
amiche e con fidanzati e compagni.Bologna. 8 marzo: in regione 1 ragazza su 4 ha provato discriminazione
Oltre un quarto delle ragazze in Emilia-Romagna
dichiara di aver subito negli ultimi tre
anni esperienze di discriminazione legate
al fatto di essere donna. E' uno dei dati
del sondaggio che la regione Emilia-Romagna ha commissionato alla Doxa in vista dell'8
marzo.
Milano festa della donna in cucina.
Un corso di cucina speciale: gli uomini preparano
e le donne assaggiano
Il corso si intitola Festa della donna in
cucina. E che festa sarebbe, per le donne,
se ancora una volta fossero loro a mettersi
ai fornelli? Oltretutto nel giorno a loro
dedicato!
In questo corso di cucina organizzato dalla
Fondazione Gianna Vivante Jovinelli, i ruoli
sono ribaltati e gli allievi sono solo uomini.
Ma la novità non è tutta qui! Il corso, che
si svolge in due serate, prevede che il primo
giorno l’allievo prepari un menù sotto la
guida di cuochi esperti; e che per la seconda
serata, l'8 marzo, ogni uomo inviti una donna
ad assaggiare i piatti preparati.
Consiglio per gli uomini: l’invitata può
essere non solo la fidanzata o la moglie..
ma anche vostra mamma, vostra zia, la nonna,
la sorella, la vicina di casa che vi ha fatto
una cortesia.. Insomma qualunque donna a
cui vorrete dire, almeno per un giorno, ‘’Oggi
cucino io per te’’.
Brindisi: FNP-CISL: 8 marzo all’insegna della
trasgressione
La FNP-CISL ha rivolto un invito alle donne
per trascorrere la serata dell’8 marzo 2007
all’insegna della “trasgressione”, rispetto
al modo consueto, ormai in voga da parecchi
anni, di festeggiarlo rigorosamente tra solo
donne, magari con alcune stranezze tipiche
più di “addio al celibato” che di peculiarità
femminili.L’invito delle pensionate e dei
pensionati della Cisl vuole invece invitare
a “trasgredire” da tale consuetudine ed a
ragionare con gli uomini intorno a nodi difficili
da sciogliere nella nostra società contemporanea
per rafforzare impegni per 365 giorni.
Conclusione scontata.
Viva l’8 marzo.
storti@welfareitalia.it
- l’articolo è stato pubblicato sul settimanale
“ Il Piccolo” di Cremona Sabato 10 marzo
2007.
 
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