15 Settembre, 2002
«Niente assenteismo al Comune di Cremona»
Il Sindaco Gian Carlo Corada elogia i dipendenti
"La classifica pubblicata dal Il Sole 24 Ore lunedì 16 aprile riguardante le
giornate medie di assenza dei dipendenti nei Comuni capoluogo colloca il nostro
Comune tra quelli "più virtuosi" anche in questo campo. Infatti, se il il
tasso di assenza dei dipendenti negli uffici pubblici si attesta al 20,1%, a
Cremona siamo invece al 15,9% (al 97° posto su 108 Comuni capoluogo!) con una
media di giorni di malattia pari al 9,1, dato che pone il nostro Ente al 102°
posto su 108 capoluoghi di Provincia. Il dato è ancora più confortante se si
tiene presente che nell'industria il tasso di assenza è del 16%.
E' possibile dunque affermare che, per quanto riguarda il nostro Ente, nella
gestione della cosa pubblica, l'interesse veramente prioritario è quello al
"buon andamento" dell'amministrazione, stabilito dall'articolo 97 della
Costituzione, sul quale non prevale l'interesse dei dipendenti, comunque
anch'esso rilevante.
I dati pubblicati da Il Sole 24 Ore dimostrano che a Cremona è sentita la
responsabilità contrattuale del singolo impiegato, cioè il suo obbligo di
diligenza e di produttività, sancito dall'articolo 2 del Testo unico. È
inoltre altrettanto attiva la regola del controllo puntuale dei costi e della
congruità tra risorse impiegate e funzioni svolte.
La riforma della Pubblica Amministrazione è stata fondata su un principio forte:
riservare agli organi politici le funzioni di indirizzo e di controllo e
affidare alle strutture operative la gestione delle risorse, l'organizzazione
delle attività e la responsabilità dei risultati.
Sono state introdotte, per il personale, incentivazioni economiche, ancorate,
però, a metodiche di garanzia, ricomprese nel sistema dei controlli. La
distribuzione degli incentivi è stata correlata a specifici sistemi di
valutazione da negoziare con le organizzazioni sindacali.
Amministrare una città è un lavoro decisamente emozionante, un modo di vivere la
politica davvero speciale. Significa mettere alla prova le proprie idee,
sperimentarle concretamente nel fare, misurandosi con i complessi problemi
dell'organizzazione e delle regole.
Nel corso di questa esperienza così importante e di questa acquisizione di
conoscenze che possono tornare utili a tutti, devo dire che ho potuto scoprire
all'interno del Comune il patrimonio che c'è di professionalità, di dedizione,
di efficacia della macchina pubblica. Un patrimonio che va molto al di là di
quello che si pensa comunemente. La passione civile, ossia l'amore per la cosa
pubblica, la volontà di fare funzionare la macchina comunale, di servire i
cittadini, è un patrimonio essenziale ed è un patrimonio che ho trovato presente
fra i dipendenti comunali. Li ringrazio di cuore, a nome di tutta la comunità".
 
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