15 Settembre, 2002
Gesti, valori e contenuti della memoria
Dal 4 Maggio al 3 giugno 2007 *Personale d¹Arte* di Virginio Lini
i Sensi
Gesti, valori e contenuti della memoria
dal 4 Maggio - al 3 giugno 2007
Personale d¹Arte di Virginio Lini
nella chiesa di S. Gerolamo in Via Sicardo è in centro dietro il battistero
Orari: Sabato e Domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00
Inaugurazione - VENERDI 4 MAGGIO ORE 21,00
con un INCONTRO DI SOLIDARIETA¹ sul tema:
VALORI E MEMORIE DEL PASSATO UNA RISORSA INDISPENSABILE PER DARE UNA IDENTITA¹ ALLE GIOVANI GENERAZIONI
Introduzione alla mostra a cura di: TIZIANA CORDANI (critico d¹Arte)
Conversazione a più voci con la partecipazione di:
Giancarlo Corada - Sindaco di Cremona
Maura Ruggeri - Assessore Servizi Sociali - Comune di Cremona
Luciano Pizzetti - Consigliere Regionale
Mons. Giuseppe Perotti - Rettore Parroco della Cattedrale
Mons. Vincenzo Rini - Direttore di Vita Cattolica
Prof. Rodolfo Passalacqua - Primario Oncologia e Presid. Ass. MEDeA
Coordinatore Prof. Angelo Rescaglio
con la presenza del Principe Diofebo Meli Lupi di Soragna e la partecipazione del prof. Gianfranco Berneri Assessore alla Cultura
www.virginiolini.com
a cura di TIZIANA CORDANI
Sono i cavalli di Omero ma anche quelli di Mantenga, di Antonio Campi o di Caravaggio, i cavalli delle pale d¹altare e degli stendardi araldici, delle leggende e delle narrazioni del Martirologio: questi sono i cavalli, ed i cavalieri, che compaiono nelle nuove opere di VIRGINIO LINI.
Simboli di libertà ma anche di spiritualità, del bisogno di mettere in contatto il mondo interiore con le realtà tecnologiche, l¹oggi con il passato e contemporaneamente di porlo al di fuori delle regole che governano il tempo nel suo fluire, cosicchè uomini ed animali, cose ed ambienti assumano una dimensione loro propria, del tutto nuova e posta fuori di ogni contingenza temporale.
E¹ forse questo uno dei fascini segreti delle pitture di Lini, uno dei sensi del suo narrare, sempre in bilico tra tempi diversi, con quella caratteristica commistione tra personaggi di oggi e personificazioni dalla storia o dalla leggenda in un processo che costituisce il nucleo narrativo delle grandi pale che egli ha dipinto recentemente. Anche i colori e le luci contribuiscono a creare una situazione che si evince dai lacci del momento giocando non solo sul valore simbolico dei singoli elementi ma anche sulla forza evocativa dei colori e sulla spiazzante atemporalità di luci violente. Personaggi di oggi, tra cronaca e letteratura, en travestì dentro a scenografie di ieri, suggeriscono rappresentazioni che inducono a scoprire un senso rinnovato e più intimo di libertà e di naturale generosità, entro i confini di una realtà ben nota e talvolta dolente. I sensi, allora, che derivano dalla narrazione per figure di Lini appaiono antichi e moderni, sfiorano la sensibilità fisica ma stimolano soprattutto la sensibilità della mente e del cuore, aprono al significato del mondo e indicano una via per immagini, come accadeva anticamente per le narrazioni sacre, all¹interpretazione più alta del destino universale, posto tra le mani di un ³Burattinaio² il cui volto rimane ignoto. La pittura severa, colta e schietta, dai tratti forti e fieri di Virginio Lini sostiene con energia e convinzione le complesse composizioni che arieggiano antecedenti di nobilissima qualità, conservando una spiccata impostazione scenografica in cui l¹accadimento, l¹evento sacro, entra mirabilmente in scena con la energia di un colpo di teatro ed il personaggio equestre accentra in sè la chiave interpretativa della narrazione.
In allegato: la pala di San Martino
Visualizza allegato o filmato Il sito di Lini
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