15 Settembre, 2002
Tre buone notizie ed una cattiva. di Gian Carlo Storti
Ogni tanto è necessario fare qualche bilancio. Ebbene questa settimana ho individuato tre buone notizie ed una sola cattiva.
Tre buone notizie ed una cattiva. di Gian
Carlo Storti
Ogni tanto è necessario fare qualche bilancio.
Ebbene questa settimana ho individuato tre
buone notizie ed una sola cattiva.
Le tre buone sono:proscioglimento del Dott.
Mario Riccio, accordo sui pensionandi e sulle
pensioni ,Letta candidato per il Partito
Democratico.
E quella cattiva:Tamoil: Cremona non è Gela
!!!
Qualche considerazione.
Proscioglimento del Dott. Mario Riccio. Finalmente è finito un incubo. Il Dott. Mario
Riccio è stato prosciolto dall’accusa di
“ omicidio di persona consenziente”. Una
vittoria del buon senso. Nulla di piu’, ma
molto importante. L’articolo 32 della Costituzione
che recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite
agli indigenti. Nessuno può essere obbligato
a un determinato trattamento sanitario se
non per disposizione di legge. La legge non
può in nessun caso violare i limiti imposti
dal rispetto della persona umana” è stato
rispettato. Un sentito grazie al magistrato
ed a tutti i cittadini che hanno manifestato
solidarietà al Dott. Riccio e che si preparavano
ad una lunga battaglia di difesa. Meglio
così. Anche Buttiglione, l’altra sera in
TV , ha detto che il sospetto di omicidio
, sul caso Welby , non esiste piu’. Ora la
battaglia civile si deve spostare sul testamento
biologico, che come ha ben detto il Sen.
Ignazio Marino, è cosa diversa, molto diversa
dall’eutanasia. Eutanasia, parola che evoca
angosce profonde, divisioni epocali che per
il momento è necessario accantonare. Il nostro
paese non è pronto e, su questi temi, necessita un compromesso etico. Un grazie
anche al nostro Sen.Paolo Bodini che si batte con vigore nella commissione sanità del Senato.
Accordo sui pensionandi e sulle pensioni.
Nonostante tutto si è riusciti a fare un
buon accordo, sia per i pensionati che per
i pensionandi.
Una platea di circa 2 milioni e mezzo di
pensionati avrà significativi aumenti di
pensioni già a partire dal 2007. Un risultato
della tenacia sia delle organizzazioni sindacali
che del governo. Peccato che questo bel risultato
positivo non sia “ venduto” , mediaticamente
parlando, bene e sia offuscato dalla polemica
della sinistra radicale sullo “ scalone”.
Anche qui. Come ha detto Sergio Cofferati
, alla Festa dell’Unità della nostra città,
il problema è semplice e chiaro. Visto l’aumento
della platea delle persone anziane, e del
ben gradita aumento della vita media le soluzioni
sono solo due: o si aumentano i contributi
che pagano i lavoratori o si aumenta l’età
pensionabile. Questa è la semplice situazione
strutturale da affrontare. Il governo di
centro-sinistra è andato controcorrente rispetto al resto dell’Europa ed ha abbassato l’età
pensionabile, fissata a 60 anni dal 1 gennaio
2008 dal Ministro Maroni , modificando il
cospetto “ scalone”. Sconvolge il fatto che
la sinistra-radicale non si accorga del disagio
che sta creando all’intero centro-sinistra
anteponendo gli interessi di 100-80 mila
lavoratori a quelli generali del Paese. Così,
come ci ha insegnato la storia, si perde.
Sono certo che i lavoratori ed i pensionati
chiamati al voto referendario da Cgil-Cisl-Uil
sapranno apprezzare questo sforzo significativo
che il governo Prodi ha saputo mettere in
campo a dispetto di tutti i suoi detrattori.
Letta candidato per il Partito Democratico.
Enrico Letta si è candidato anch’egli alla
segreteria del Partito Democratico. Un evento
già annunciato che sicuramente porterà viatico
alla giornata del 14 ottobre.
Il 14 ottobre 2007 verrà compiuta un’operazione
politica di grandissimo rilievo. Lo stesso
giorno si fonda un partito nuovo chiamando
i cittadini , tutti coloro che aderiranno
al manifesto politico, ad eleggere il segretario
nazionale del Partito Democratico.
Un fatto di per sé storico che non si è mai
verificato prima.
Ma anche qui , il provincialismo nostrano, non se la sente
di apprezzare e cerca i difetti. Beati coloro
che vedono lontano e che andranno a votare secondo il vecchio ma antico
decalogo “ una testa un voto”. Chi non si
sarà si metterà a i margini da solo.
Il solito Pannella ovviamente si mette a
razzolare in un pollaio che non è il suo.
Ma chi glielo farà capire?
Tamoil: Cremona non è Gela !!!
La Tamoil ha inquinato la falda. Il catastrofismo
però prende il sopravvento sulla razionalità.
Nessuno ha mai negato questo fatto grave
e cioè che la Tamoil, in particolare nelle
gestioni precedenti, ha inquinato.
Invece di andare alla ricerca delle soluzioni
possibile e dei rimedi da attuare subito,
la politica cremonese fa karakiri e si sta logorando per accusare le amministrazioni
di centro-sinistra di complicità per aver
tenuta nascosta la notizia.
Suvvia, la tesi che lo schieramento di centro-sinistra
sia succube dei poteri forti non solo è sbagliata
, sul piano dell’analisi, ma è offensiva
rispetto ad uomini, gli amministratori, che
in questi anni si sono succeduti.
Di fronte a questi fatti la magistratura
indagherà per individuare eventuali responsabilità.
Compito della politica oggi è garantire,
rispetto ad atti così pesanti e gravi di
gestione industriale, di trovare le soluzioni
evitando che si riproduca a Cremona la situazione
di Gela.
Ma Cremona non è Gela, è una città che ha un forte potere democratico e quindi
saprà imporre alla Tamoil stessa le azioni del necessario
disinquinamento. Processo lungo, che durerà
anni, ma che dovrà essere fatto per restituire
alla collettività , ai giovani che verranno, territori risanati a memoria che
i processi industriali selvaggio degli anni
60 ( quando la sinistra era all’opposizione)
non si abbiamo piu’ a ripresentarsi.
storti@welafreitalia.it
cremona 26 luglio 2007.
 
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