Una diversa suddivisione potrà essere possibile solo se tutte le Società 
interessate sottoscriveranno un accordo diverso dal piano sopra riportato. Il 
Comune si riserva la facoltà di revocare l’utilizzo dell’impianto in occasione 
di Manifestazioni e/o di attività connesse ai Giochi Sportivi Studenteschi: tali 
inserimenti saranno ridotti al minimo indispensabile e comunicati con almeno 7 
giorni di anticipo sul loro svolgimento.
Modalità di scelta giorni ed orari per le partite di Campionato
Secondo le priorità di cui al precedente punto 2, le Società interessate 
potranno scegliere il giorno di svolgimento delle gare di Campionato. Anche in 
occasione della disputa di partite di Campionato infrasettimanali la priorità di 
scelta sarà quella prevista al precedente punto 2 ed in questo caso gli 
allenamenti previsti saranno automaticamente sospesi.
Norma Particolare
Tutte le disposizioni presenti ai punti 1 – 2 – 3 – 4 e 5 verranno a cadere 
in presenza di un piano particolareggiato di utilizzo sottoscritto – di comune 
accordo - da tutte le Società interessate
Autorizzazione al prestito di due opere grafiche di proprietà del Comune di 
Cremona e custodite presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “CORPO/REO 
De Portesio 2007” in programma a Cisano di San Felice del Benaco (BS), presso il 
Palazzo della Fondazione “R. Cominelli”, dal 24 agosto al 16 settembre 2007.
Il Comune di San Felice del Benaco (BS) ha richiesto il prestito di due opere 
grafiche di proprietà civica per la loro esposizione alla mostra “CORPO/REO De 
Portesio 2007” in programma a Cisano di San Felice del Benaco (BS), presso il 
Palazzo della Fondazione “R. Cominelli”, dal 24 agosto al 16 settembre 2007. 
Data l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della manifestazione, a 
conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri favorevoli espressi 
dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di concedere il prestito 
delle seguenti opere: Joanna Malecka, The End 2006, serigrafia, cm. 150 x 123; 
Radek Slany, Dube in Bodice 2005, gipsografia, cm. 210 x 75. 
Autorizzazione al prestito di due opere di proprietà del Comune di Cremona e 
custodite presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Pittura lombarda del 
primo novecento: Arata, Argentieri, Beltrami e Martini” in programma a Cremona, 
presso CremonaFiere, dall’8 al 16 settembre 2007.
CremonaFiere S.p.A. ha richiesto il prestito di due opere di proprietà 
civica, per la loro esposizione alla mostra “Pittura lombarda del primo 
novecento: Arata, Argentieri, Beltrami e Martini” in programma a Cremona, in 
fregio alla Mostra dell’Antiquariato dall’8 al 16 settembre 2007. Data 
l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della manifestazione, a 
conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri favorevoli espressi 
dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di concedere il prestito 
delle seguenti opere: A. Argentieri, La cima del monte Avio, XX secolo, olio su 
cartone, cm. 21 x 26; C. Martini, Paesaggio montano con Cristo crocefisso, XX 
secolo, olio su tavola, cm. 54 x 66,5. 
Autorizzazione al prestito di un’opera di proprietà del Comune di Cremona e 
custodita presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Come lavorava 
Caravaggio “ in programma a La Valletta - Malta, presso il Palazzo Auberge de 
Provence - National Museum of Archeology dal 27 settembre al 30 novembre 2007.
RomArtificio s.r.l., eventi d’arte di Roma, ha richiesto il prestito di 
un’opera di proprietà civica, per la sua esposizione alla mostra “Come lavorava 
Caravaggio “ in programma prima a La Valletta - Malta, presso il Palazzo Auberge 
de Provence – National Museum of Archeology dal 27 settembre al 30 novembre 
2007. Data l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della 
manifestazione, a conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri 
favorevoli espressi dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di 
concedere il prestito dell’opera Michelangelo Merisi da Caravaggio, “San 
Francesco in meditazione”, olio su tela cm 128 x 90. 
Autorizzazione al prestito di un’opera di proprietà del Comune di Cremona e 
custodita presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Giuseppe Arcimboldo 
(1527 - 1593) “ in programma prima a Parigi, presso il Musée du Luxembourg dal 
15 settembre 2007 al 13 gennaio 2008, e successivamente a Vienna, presso il 
Kunsthistorisches Museum dall’11 febbraio al 1° giugno 2008.
Il Musée du Luxembourg di Parigi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna 
hanno richiesto il prestito di un’opera di proprietà civica, per la sua 
esposizione alla mostra “Giuseppe Arcimboldo (1527 – 1593) “ in programma prima 
a Parigi, presso il Musée du Luxembourg dal 15 settembre 2007 al 13 gennaio 
2008, e successivamente a Vienna, presso il Kunsthistorisches Museum dall’11 
febbraio al 1° giugno 2008. Data l’importanza della rassegna, la natura e lo 
scopo della manifestazione, a conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti 
i pareri favorevoli espressi dagli organi competenti la Giunta Comunale ha 
deciso di concedere il prestito dell’opera Giuseppe Arcimboldo, L’ortolano, XVI 
secolo, olio su tavola, cm. 35,8 x 24,2. 
Adesione del Comune di Cremona all’Associazione Nazionale delle Città con 
pianificazione strategica (Rete delle Città Strategiche - R.E.C.S.).
Per iniziativa dei Comuni di Firenze, Torino, Trento, Venezia, Verona, La 
Spezia e Pesaro è stata costituita l“Associazione Nazionale delle Città con 
Pianificazione Strategica" (Rete Città Strategiche – R.E.C.S.) con lo scopo di 
condividere l'approccio e il metodo della pianificazione strategica, come 
modello efficace ed altamente operativo di governance. L’Associazione ha tra i 
suoi principali obiettivi la promozione e diffusione della pianificazione 
strategica come metodo e strumento per un disegno di crescita urbana, il 
rafforzamento del ruolo delle città, la ricerca di strumenti di supporto e 
l'attivazione di forme di cooperazione fra le città aderenti. Successivamente, 
vi hanno aderito altre città italiane, che hanno avviato e/o realizzato 
un’attività di pianificazione strategica, e che, in questo modo, sono entrate in 
collegamento tra loro, avendo così la possibilità di confrontare, attraverso la 
rete, le rispettive esperienze. Il Comune di Cremona, nel 2006, ha avviato 
concretamente il processo di pianificazione strategica, in attuazione di un 
preciso impegno programmatico del Sindaco, ed è ormai pervenuto al completamento 
della prima fase del percorso, che ha visto la realizzazione dello studio 
preliminare di fattibilità e l’organizzazione di un importante Convegno 
pubblico, in cui sono stati presentati alla città i risultati dell’attività fin 
qui svolta. A questo punto, essendosi verificati i necessari presupposti e 
condividendo gli obiettivi che l’Associazione si propone, si ritiene opportuno 
aderire alla R.E.C.S. così da poter usufruire di una sede privilegiata ed 
autorevole di confronto con le esperienze delle altre città. Pertanto la Giunta 
Comunale, sentito il parere del relatore (Assessore Lorenzo Saradini), e con 
voto unanime dei presenti, ha approvato l’adesione all’Associazione Nazionale 
delle Città con Pianificazione Strategica (Rete Città Strategiche – R.E.C.S.), 
accettandone lo Statuto, che ne regolamenta l’attività e l’organizzazione ed ha 
quindi autorizzato il Sindaco, quale rappresentante dell’Ente, ad inoltrare la 
domanda di adesione.
Protocollo d’Intesa stipulato dall’Associazione Città D’Arte della Pianura 
Padana con la Società Intermedia. 
Il Vice Sindaco Luigi Baldani ha informato la Giunta che, nella sua veste di 
Presidente dell’Associazione Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, ha 
sottoscritto un protocollo d’intesa con la Società Intermedia di Mantova. Tale 
società colloca sul territorio impianti a supporto di diverse tipologie a 
seconda della dislocazione, dalle aree periferiche ai centri storici, dotati del 
logo dell’Associazione Circuito Città d’Arte della Pianura Padana. La Società 
Intermedia si farà carico di tutti i costi. Tale iniziativa, già avviata a 
Mantova e Pavia (che insieme a Cremona, Alessandria, Bologna, Brescia, Lodi, 
Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Verona costituiscono il Circuito delle 
Città d’Arte della Pianura Padana) con buon successo, verrà attuata anche a 
Cremona. Nella nostra città verranno installati un’ottantina di supporti, dal 
design gradevole e curato, dedicati alla comunicazione istituzionale di 
manifestazioni o di iniziative turistiche da parte di ogni città della rete, di 
eventi locali, di un calendario eventi in contemporanea nelle città aderenti al 
Circuito, nonché alla comunicazione del brand del circuito, di eventi o altre 
iniziative turistiche e culturali in altre città che hanno adottato questa 
sistema al di fuori del Circuito. La collocazione di questo sistema di 
comunicazione istituzionale costituisce un potente strumento di informazione 
ottenuto senza alcun onere per gli enti pubblici, strumento che rimane in 
dotazione a ciascuna amministrazione e che, con oculate strategie, può essere 
utilizzato per veicolare messaggi di promozione culturale e turistica, o anche 
campagne istituzionali, nella città stessa e nelle altre città del Circuito. Si 
tratta in sostanza di un ulteriore strumento per attrarre i flussi potenziali 
provenienti dal bacino di utenza costituito dalla somma dei residenti nelle 12 
città (oltre 1.700.000 persone9. Se ai residenti si aggiungono anche i turisti 
che visitano ogni anno le città, il mercato potenziale supera i 4 milioni di 
persone. In questo modo si contribuisce a dare maggiore riconoscibilità alle 
città d’arte della Pianura Padana. 
Cessione in comodato al Museo Ponchielliano di Paderno Ponchielli di cimeli 
di Amilcare Ponchielli di proprietà del Comune di Cremona e conservati al Museo 
Civico “Ala Ponzone”.
Il fondo documentale ponchielliano (documenti e spartiti) di proprietà del 
Comune di Cremona, acquisite le dovute autorizzazioni, è stato depositato nel 
2003 presso la Biblioteca Statale, che già ne custodiva una parte, così da 
riunire tutto il materiale documentario riguardante il musicista Amilcare 
Ponchielli, migliorando la fruibilità a favore degli studiosi. Il 18 agosto 2004 
sono stati quindi concessi in comodato al Museo Ponchielliano di Paderno 
Ponchielli la medaglia in rame (copia di quella in oro donata ad Amilcare 
Ponchielli) fatta coniare dal Comune di Paterno – Fasolaro nell’aprile 1873 e in 
seguito donata, con i relativi punzoni e matrici, al Comune di Cremona. In 
seguito il Sindaco di Paderno Ponchielli ha richiesto in comodato anche il 
restante materiale ponchielliano conservato nei depositi del Museo Civico “Ala 
Ponzone”. Attualmente nel museo cittadino si trovano un tamburello con 
annotazione manoscritta del musicista e una targa funeraria. La Giunta, fatta 
salva l’acquisizione delle autorizzazioni ministeriali previste, ha dato il via 
libera alla cessione in comodato di questi cimeli al Museo Ponchielliano.
Abbattimento di piante nell’ambito del territorio comunale.
L’Assessore al Verde Pubblico Stefano Campagnolo ha messo al corrente la 
Giunta che, a seguito di interventi di verifica periodica delle alberature da 
parte del personale del Servizio Serre, sono state riscontrate alcune piante in 
condizioni piuttosto critiche tali da non potere essere recuperate. Pertanto, 
per salvaguardare la pubblica e privata incolumità, è necessario procedere al 
loro abbattimento. Sulla scorta della documentazione anche fotografica prodotta, 
la Giunta ha espresso parere favorevole all’abbattimento di tali piante con 
l’indicazione che, nella stagione ritenuta più idonea, si proceda a sostituirle. 
Le piante da abbattere sono quattro in via Olona, tre piante secche in via 
Francesco Soldi, una pianta secca nell’area verde di via Cardinal Massaia, una 
pianta secca nell’area verde di via dell’Annona e una pianta secca in via Olona, 
di fronte al numero civico 4.
Avvio e realizzazione del progetto di prevenzione della solitudine della 
popolazione anziana in collaborazione con il terzo settore utilizzando come sede 
la struttura comunale di via Tibaldi n. 14.
Emerge oggi sempre di più la necessità di rispondere alla duplice esigenza 
della popolazione anziana di sostenere e supportare il mantenimento della 
capacità psicofisiche e relazionali, alla luce del bisogno di socializzazione e 
di costruzione delle reti amicali e del desiderio dell’anziano di sentirsi utile 
e protagonista nella società; quindi di offrire una pluralità di risposte 
all’esigenza di assistenza cosiddetta leggera (micro aiuto), di sostegno e 
programmazione di azioni di prossimità, quale tutela e garanzia anche per le 
famiglie. E’ emerso infatti in maniera diffusa l’esigenza di rispondere con 
interventi di domiciliarietà leggera, che possano aumentare la capacità di 
risposta ai bisogni della persona anziana nei momenti di solitudine, scarsa 
autosufficienza attraverso l’integrazione di risorse ed azioni messe in campo 
dai Servizi Sociali con l’impegno del terzo settore. Il Settore Affari Sociali, 
in sinergia con le azioni promosse a livello distrettuale, ha quindi 
identificato una precisa progettualità attraverso forme di coordinamento con le 
principali agenzie del privato impegnate in questo ambito di interveto sociale. 
In particolare si intende sperimentare l’integrazione con l’AUSER, con il 
Consorzio Farsi Prossimo, con il Consorzio Light e Icos nella realizzazione di 
progetti a favore di anziani fragili. Si intende inoltre coinvolgere anche i 
Centri Sociali, le associazioni di volontariato e le cooperative sociali che 
operano in quest’ambito. Il progetto si doterà di una sede, individuata nella 
struttura comunale di via Tibaldi 14, in quanto prossima ai servizi 
professionali, in grado di sperimentare attività comuni e di analisi delle 
rilevazioni. Nell’ambito del confronto avviato dall’Ufficio di Piano con gli 
organismi di rappresentanza dei medici di Medicina Generale saranno condivise 
modalità e tempi di definizione di percorsi comuni per favorire l’individuazione 
della domanda espressa dai cittadini non conosciuti dai servizi Sociali, ma 
rintracciabili attraverso l’attività ambulatoriale. La Giunta Comunale ha 
espresso parere favorevole all’avvio di questo progetto indirizzato alla persone 
sole assolute (cioè senza relazioni parentali strette) con età superiore ai 75 
anni.
Avvio sperimentale del servizio di Comunità per Anziani all’Azienda “Cremona 
Solidale”.
L’Assessore Maura Ruggeri ha informato la Giunta che l’Azienda “Cremona 
Solidale” sta predisponendo un nuovo servizio socio assistenziale di comunità 
per anziani per 10 posti letti, all’interno dell’edificio storico, in ambienti 
adeguatamente ristrutturati. Completato l’arredo degli ambienti individuati ed 
attivate le necessarie misure gestionali, a giorni l’Asl dovrebbe rilasciare 
all’Azienda l’autorizzazione al funzionamento del nuovo servizio che prevede una 
retta giornaliera di € 35,00. Ottenuta l’autorizzazione, verrà avviata la fase 
sperimentale che si concluderà entro il 30 settembre 2007. Tale progetto nasce 
dalla necessità, evidenziata più volte dal territorio, di potersi dotare di una 
risposta residenziale finalizzata al cittadino con bisogni di tipo 
socio-relazionali di anziani in condizioni di non potere garantire tutele 
assistenziali continuative e sufficienti. Tale servizio, a differenza della 
proposta socio-sanitaria, consentirà di garantire una collocazione comunitaria, 
capace di riconoscere e valorizzare l’autonomia e la potenzialità dell’anziano, 
pur in assenza di standard di tipo medico sanitario. La condizione ambientale di 
tipo famigliare e sociale tende a ricreare una condizione abitativa di normalità 
e quanto possibilmente rispettosa delle abitudini, della sensibilità e dello 
stile di vita delle singole persone inserite. Inoltre questo può garantire il 
mantenimento delle reti sociali, delle frequentazioni, contatti con l’ambiente 
esterno proposti e richiesti dai singoli ospiti. Si pone pertanto come servizio 
fattivamente radicato nel territorio e ai criteri sociali attivi. Allo stato 
attuale il servizio, progettato da una èquipe mista Comune ed Azienda, ha 
avviato la collaborazione con la Fondazione “Città di Cremona” finalizzato alla 
messa a norma e alla riqualificazione degli ambienti destinati a questa comunità 
alloggio ed individuati nella sede storica dell’Azienda “Cremona Solidale”. Si 
vogliono infatti sperimentare forme di servizio compatibili con la 
caratteristica della struttura di tipo socio assistenziale, in prospettiva 
potenziabili a seguito del trasferimento delle attività socio sanitarie nelle 
nuove palazzine. L’èquipe attivata per tale iniziativa è impegnata nella 
promozione e presentazione del progetto alla rete di servizi pubblici e privati 
rivolti agli anziani. Questo servizio può prevedere sia forme di residenzialità 
temporanea (ricoveri di sollievo) che definitivi e può essere pertanto preso in 
considerazione per situazioni presenti nella graduatoria per l’accesso in RSA 
con punteggi sanitari molto bassi e sociali rilevanti. Inoltre, la flessibilità 
della struttura può consentire, anche attraverso l’integrazione con altre unità 
d’offerta dell’Azienda “Cremona Solidale”, di attivare permanenze molto brevi.