15 Settembre, 2002
Alloni incontra dirigenti nazionali FS sul tratto Cremona - Cavatigozzi
Le Ferrovie esprimono parere favorevole all’inserimento nella programmazione regionale per accedere ai fondi europei FESR di due progetti prioritari per il territorio di Cremona
Incontro avvenuto nei giorni scorsi a Roma tra l'assessore provinciale Agostino Alloni, accompagnato dall'on. Cinzia Fontana, e i dirigenti nazionali di Fs in merito ad alcuni progetti riguardanti il territorio e in particolare al raddoppio del tratto ferroviario Cremona-Cavatigozzi, conlo spostamento dello scalo merci cittadino e il collegamento con il porto.
Le Ferrovie esprimono parere favorevole all’inserimento nella programmazione regionale per accedere ai fondi europei FESR di due progetti prioritari per il territorio di Cremona. Il primo è il progetto del nuovo scalo merci di Casalmaggiore. Il secondo riguarda direttamente la città di Cremona. Si tratta del raddoppio del tratto Cremona-Cavatigozzi con lo spostamento dello scalo merci cittadino e la connessione al porto.
La notizia è stata data al vicepresidente e assessore ai Trasporti Agostino Alloni durante l’incontro avvenuto a Roma con l’ing. Carlo De Vito, responsabile terminali viaggiatori e merci di Rfi, stretto collaboratore dell’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti, e con l’ing. Petrella, responsabile delle progettazioni.
Alloni era accompagnato dall’On.Cinzia Fontana che, insieme all’assessore, si sta occupando della vicenda.
Il progetto per Cavatigozzi, che avrà un costo di circa 8 milioni di euro, prevede il raddoppio della linea nel tratto fra le due stazioni, lo spostamento dello scalo merci cremonese e la connessione al porto. Il raddoppio della linea porterà vantaggi sia al traffico dei treni passeggeri che al trasporto delle merci. Sulla viabilità cittadina i vantaggi saranno rappresentati dall’eliminazione di due passaggi a livello. Il trasferimento dello scalo merci e la connessione al porto offriranno nuove prospettive e possibilità al trasporto intermodale con significativi risparmi economici e ambientali.
L’operazione, poi, consentirà di dare corso alla riqualificazione della stazione di Cremona, obiettivo strategico e qualificante per il Comune.
Se l’inserimento nella programmazione dei fondi FESR andrà a buon fine, il costo dell’intervento, che è inserito nel Patto per lo sviluppo fra gli interventi strategici, sarà sostenuto per metà dal fondo europeo e per il resto in gran parte da Rfi (Reti ferroviarie italiane) con il concorso di Provincia e Comune. Il parere delle Ferrovie era decisivo e rappresenta dunque un passo fondamentale nel lavoro che Provincia e Comune stanno facendo per inserire il progetto nella programmazione regionale del FESR e nell’Accordo quadro di sviluppo regionale (Aqst) che definisce le priorità degli investimenti nei territori e i relativi piani finanziari.
“Una missione certamente utile quella dei giorni scorsi a Roma. Utile perché abbiamo avuto la comunicazione che ci attendevamo in merito a investimenti fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio e del trasporto ferroviario e intermodale in particolare. Utile anche perché abbiamo potuto verificare direttamente l’atteggiamento della società patrimoniale del gruppo Fs, quella che in sostanza decide i grandi investimenti, nei nostri confronti. E mi pare che possiamo definirlo un atteggiamento positivo nei confronti delle nostre idee e del nostro impegno incessante su questo fronte. Ora abbiamo qualche certezza in più che ci fa ben sperare. Abbiamo fatto un ulteriore passo sulla strada, ancora lunga, che porterà, come è nell’auspicio di tutti, alla definizione degli accordi e alla realizzazione di quest’opera”.
 
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