15 Settembre, 2002
Circonvallazione di Soncino: Di Pietro obbliga l’Anas a mantenere gli impegni
La buona notizia data al presidente Torchio pone fine a una vicenda irrisolta da oltre un decennio - La società pubblica dovrà restituire i terreni espropriati, rimuovere i manufatti e pagare gli oneri
Il ministro delle Infrastrutture, on. Antonio Di Pietro è stato di parola: come promesso durante la sua visita a Cremona ed in recenti incontri in Regione Lombardia, l’annosa vicenda legata alla circonvallazione di Soncino si avvia a soluzione.
La buona notizia è stata data questa mattina al presidente della Provincia, on. Giuseppe Torchio, dalla segreteria del Ministro. “L’Anas ha accolto le richieste a suo tempo formulate dalla Provincia volte a restituire agli espropriati le aree occupate dai manufatti e provvedere alla rimozione delle opere incompiute, valutando, eventualmente, anche l’attualizzazione dei costi per la definizione delle indennità di esproprio” spiega Torchio.
Il documento Anas, firmato dal direttore generale Pietro Ciucci, reca come oggetto “accessione invertita in favore della Provincia di Cremona”, e chiude una disputa attorno alla quale più volte il presidente e l’assessore Fiorella Lazzari, d’intesa con le associazioni professionali e agricole, ne avevano sollecitato la definizione. Il Decreto Legislativo che regolava il passaggio delle strade alle Amministrazioni Provinciali, imputava all’ANAS il completamento dei cantieri non terminati. Nonostante ciò e tutte le promesse degli scorsi anni, anche su quest’opera l’ANAS si era ritirata, lasciando i costosi problemi da risolvere alla Provincia ed alla Regione. Si ricorda infatti, che la circonvallazione rientra nei cantieri interrotti nel periodo di Tangentopoli, quando, a causa dell’assenza di risorse economiche, il cantiere Anas era stato chiuso dopo che solo una parte dell’opera messa a gara era stata edificata, con circa una ventina di manufatti costruiti e isolati in aperta campagna.
A seguito della decisione ANAS di disinteressarsi del destino dell’opera, la Provincia e la Regione si sono assunte l’onere di completare almeno la parte sud della circonvallazione, al fine di togliere il traffico dal centro abitato del Comune. Sul tracciato l’ANAS aveva definito gli accordi con gli agricoltori, ma non disponeva delle risorse per gli espropri. Ora, grazie all’intervento del Ministro, la intricata vicenda volge all’epilogo.
“Finalmente dopo oltre un decennio la decisione del Ministro risolve il problema” commenta l’assessore Lazzari, “Provincia e Regione faranno la bretella di collegamento a sud con la “Soncinese”, mentre per le altre due bretelle verranno restituite le aree ai proprietari. Il nostro impegno proseguirà affinché tali accordi siano puntualmente rispettati, tutelando i cittadini che sono stati coinvolti in questa assurda vicenda”.
Cremona, 26 settembre 2007
 
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