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						 15 Settembre, 2002  
						Costituzione lombarda  
						Un contributo dalla Conferenza regionale delle Autonomie locali presieduta da Gian Carlo Corada
  
                      
Si è riunita nei giorni scorsi, sotto la presidenza del Sindaco Gian Carlo 
Corada, la Conferenza Regionale delle Autonomie Locali Lombarde, quale sede 
permanente di partecipazione degli enti locali della comunità lombarda alla 
definizione delle politiche regionali concernenti i trasferimenti e le deleghe 
disposti dalla Regione, con particolare attenzione allo sviluppo dei rapporti 
tra Regione ed autonomie locali e funzionali e delle forme collaborative tra gli 
stessi soggetti. 
Al termine del confronto avvenuto in questa sede, la Conferenza, dopo averlo 
esaminato in linea di massima, ha espresso all'unanimità il proprio parere nei 
confronti dell'impianto generale del Documento di Programmazione Economica e 
Finanziaria della Regione, manifestando alcune preoccupazioni per la forma 
esclusivamente programmatica senza che siano state evidenziate le dotazioni 
finanziarie per la Regione Lombardia, dotazioni necessarie al conseguimento 
delle politiche indicate e degli obiettivi fissati per i prossimi anni. 
Sotto il profilo istituzionale, pur condividendo che il contesto che 
caratterizza l'azione regionale in questa fase della legislatura è 
particolarmente delicato, sia a livello nazionale che regionale. La Conferenza 
ha rimarcato l'esigenza di procedere al più presto all'attuazione, in tutte le 
sue parti, dell'art. 116 della Costituzione, che prevede notevoli autonomie e a 
livello regionale e locale, del federalismo fiscale, indispensabile per mettere 
gli Enti Locali lombardi nelle condizioni di bene operare. 
Per quanto riguarda il nuovo Statuto, vi è la volontà della Conferenza a 
contribuire, nel rispetto dei ruoli di ciascuna istituzione, al processo di 
costruzione della Costituzione lombarda che dovrà prevedere, in linea con quanto 
sta emergendo a livello nazionale, un ruolo forte di ogni realtà del territorio. 
La Conferenza ha espresso l'auspicio che la discussione dello Statuto sia 
l'occasione per affrontare finalmente il tema del Consiglio delle Autonomie 
Locali, così da superare definitivamente l'attuale Conferenza regionale delle 
Autonomie, per diventare la sede adeguata ad un effettivo e reale confronto tra 
Regione ed Enti Locali. 
La Conferenza ha segnalato infine il rilievo da attribuire ad una prospettiva di 
sviluppo del modello lombardo di partenariato, sociale ed istituzionale, che ne 
rafforzi portata ed efficacia dell'azione e ne favorisca l'istituzionalizzazione 
nel nuovo Statuto regionale, così da vedere riconosciuti il ruolo e gli apporti 
concretamente offerti dal "Sistema Lombardia", sviluppando la collaborazione 
istituzionale con la prospettiva di rafforzamento degli strumenti di conoscenza 
posti a supporto dell'azione di governo della Regione. 
 
 
         
 
 
 
  
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