15 Settembre, 2002
Risultati ottenuti dal Comune di Cremona negli acquisti online.
Dal 2003 il Settore Economato del Comune di Cremona, nell’ambito dell’obiettivo di contenimento della spesa, ha introdotto, accanto a quelli tradizionali, gli acquisti online.
L’Assessore Celestina Villa ha informato la Giunta del Comune di Cremona che il Dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano ha pubblicato, lo scorso mese di settembre, il rapporto “L’e-procurement nella Pubblica Amministrazione: il grande salto”.
In tale rapporto vi è un box dedicato all’esperienza del Comune di Cremona (una tra le uniche 10 esperienze italiane esistenti), che effettua dal 2003 gare ed aste elettroniche sulla piattaforma fornita da Bravosolution.
Questa esperienza è stata inoltre citata in due articoli apparsi su Milano Finanza Circuits del 13 novembre scorso e su Corriere Comunicazioni del 23 ottobre 2007.
E’ infatti dal 2003 che il Settore Economato del Comune di Cremona, nell’ambito dell’obiettivo di contenimento della spesa, ha raccolto la sfida dell’e-procurement ed ha introdotto, accanto a quelli tradizionali, gli acquisti online.
Un’esperienza positiva che ha comportato benefici sia nella velocizzazione del processo sia, soprattutto, negli effettivi risparmi che le aste online hanno consentito (il risparmio medio della base d’asta si è attestato intorno al 25%).
Attraverso una gara d’appalto è stato scelto il gestore della piattaforma, che quindi non è di proprietà del Comune, ma nella cosiddetta modalità ASP (Application Service Provider).
La gara è stata vinta da Bravosolution S.p.A. di Milano, leader internazionale nella fornitura di soluzioni di e-surcing, per aggiungere efficacia ed efficienza ai processi di approvvigionamento aziendali. Cremona è stata quindi uno dei primi Comuni a partire con questa esperienza.
La società ha creato un sito dedicato (http://acquisti,comune.cremona.it) a cui si accede direttamente dal sito istituzionale del Comune.
La home page prevede un’area informativa sulla disciplina delle gare e sull’abilitazione dei fornitori elettronico ed un’area di negoziazioni per la registrazione del sito.
Si accede quindi all’elenco delle negoziazioni dove l’utente (sia interno che eserno) trova le varie tipologie: richieste di informazioni (per le ricerche di mercato), richieste di offerte, aste elettroniche ed albo dei fornitori.
Dal 2005 ogni quattro mesi circa viene pubblicato un bando per l’abilitazione all’albo fornitori elettronico e, ad oggi, sono iscritti 235 fornitori, suddivisi tra 16 categorie merceologiche, suddivisi a loro volta in 53 sotto categorie. L’albo fornitori viene utilizzato per le richieste di offerte (semplici preventivi di importo fino a € 6.000,00 + IVA) e per le aste elettroniche al prezzo più basso e all’offerta economicamente più vantaggiosa. Il sistema delle richieste di offerta è basato sull’invio di una mail di invito a presentare offerta contemporaneamente a tutti quei fornitori iscritti per una specifica categoria economica. Il fornitore registrato va sulla piattaforma ed effettua le proprie operazioni.
A parità di condizioni verrà scelta l’offerta economicamente più bassa. Nel caso di aste elettroniche il Settore Economato crea nel sito la propria gara indicando sia i parametri tecnici che quelli economici. I fornitori sono invitati entro una certa data a presentare documenti (via fax) ed offerta online.
Viene stilata una graduatoria e, solitamente dopo due/tre giorni, parte l’asta con i rilanci.
Il prezzo base è l’offerta più bassa pervenuta nella prima fase di gara e tutti i fornitori, collegati in linea con il Comune, migliorano questa offerta. I fornitori ed il Comune sono supportati da un centro operativo di Brasolution per qualsiasi evenienza.
Ogni rilancio ha una durata di 3 minuti, trascorsi i quali senza alcuna offerta, la gara viene aggiudicata al miglior prezzo.
La trasparenza e la segretezza delle offerte è garantita dalla tecnologia messa a disposizione e dal 2003 non si è verificato alcun problema da questo punto di vista.
Nel secondo trimestre 2007 il settore Economato ha effettuato un’analisi di customer satisfaction tra i fornitori iscritti all’albo per verificare l’impatto delle gare online sugli stessi.
Ha risposto solo il 22,33% dei fornitori contattati ed i risultati sono stati mediamente positivi.
L’indagine verrà comunque ripetuta. Emerge comunque un certo ritardo nell’adeguarsi ai nuovi strumenti di acquisto nella Pubblica Amministrazione (si pensi, ad esempio, all’utilizzo della firma digitale).
Dall’esperienza effettuata sino ad ora si può affermare che i vantaggi ottenuti dal ricorso a strumenti di tecnologia informatica e dall’utilizzo di internet sono molteplici e riassumibili nel risparmio derivante dalla riduzione del costo di acquisto di beni e servizi, nonché nell’apertura del mercato a nuovi fornitori, con conseguente crescita della competitività e maggiore rapidità operativa.  
|