15 Settembre, 2002
Finanziaria 2008: ulteriori decurtazioni delle indennità ai Consiglieri
Si riduce ancora il gettone per i consiglieri provinciali, da 69 a 48,81 euro a seduta consiliare o di commissione. E’ uno degli effetti delle disposizioni contenute nella finanziaria 2008.....
Si riduce ancora il gettone per i consiglieri provinciali, da 69 a 48,81 euro a seduta consiliare o di commissione. E’ uno degli effetti delle disposizioni contenute nella finanziaria 2008 di cui è stata data comunicazione all’Ufficio di presidenza del consiglio provinciale.
Intanto la finanziaria abolisce l’indennità di funzione, prevista come opzione, per i consiglieri.
Ma la scure si abbatte anche sui gettoni di presenza. Infatti la finanziaria modifica alcuni articoli del Testo unico degli enti locali.Uno di essi prevedeva la possibilità, per le giunte e i consigli, di aumentare o diminuire indennità e gettoni per i rispettivi componenti. Il nuovo testo non prevede questa possibilità relativamente ai consiglieri.
La conseguenza di ciò, secondo l’interpretazione prevalente (gli uffici hanno sentito anche le altre Province della Lombardia) è che diventa inefficace la delibera consiliare del 2000.Pertanto tornano ad essere applicabili gli importi previsti dal decreto ministeriale 119/2000, che prevedeva per i consiglieri di Province come Cremona un gettone, appunto, di 94.500 lire, pari a 48,81 euro. In realtà si è ancora in attesa dell’interpretazione autentica della norma da parte dell’amministrazione centrale, ma in via prudenziale verrà, fino ad allora, applicato l’importo inferiore.
Non è, però, l’unica novità relativa allo “status” economico dei consiglieri prevista dalla finanziaria.
Dal primo gennaio è infatti abolita la possibilità di cumulo fra indennità di funzione e gettoni di presenza per incarichi ricoperti contemporaneamente in enti diversi. In altre parole, i consiglieri che sono anche assessori o sindaci di Comuni non potranno più percepire emolumenti da entrambi gli enti. Non sono ancora chiare le modalità della eventuale scelta. Nell’attesa, la Provincia sospenderà i gettoni ai consiglieri che si trovano in tale situazione.
Abolito anche ogni emolumento fin qui percepito dai consiglieri per la partecipazione a organi o commissioni esterni, se la partecipazione è connessa alla carica di consigliere.
Modificato anche il regime di rimborso delle spese di trasferta, che ora comprenderà il ristoro delle spese di viaggio effettivamente sostenute e un rimborso forfetario onnicomprensivo per le altre spese, che verrà fissato da un decreto ministeriale non ancora emesso.
L’Ufficio di presidenza ha preso atto delle modifiche di legge, sottolineando tuttavia l’esiguità dei risparmi che tali novità sono in grado di apportare tanto più in un ente, come la Provincia di Cremona, i cui amministratori da sempre svolgono la loro funzione con grande spirito di servizio e prestando la massima attenzione all’utilizzo del denaro pubblico per il sostegno economico alle loro funzioni democratiche.
 
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