Perugia, 03.11.2004
25 ottobre 1441: Bianca Maria Visconti, figlia di Filippo Maria Visconti,
Duca di Milano, e di Agnese del Maino si unisce in matrimonio con Francesco
Sforza in una piccola chiesa annessa all'antica abbazia di San Sigismondo fuori
le mura di Cremona.
Festeggiamenti fastosi, migliaia di invitati al banchetto nuziale (si parla
di circa 2.000), la partecipazione alla festa dell’intera città fanno di quel
matrimonio un evento memorabile, rimasto fondamentale nella storia cremonese
perché, da allora, il ducato vive un periodo di tranquillità e di ricchezza
che non trova eguali.
25 ottobre 1441: nasce, secondo la tradizione, il torrone cremonese, quale
omaggio dei pasticceri della città ai nobili sposi. Il nome stesso di “Torrone”
deriverebbe dal Torrazzo, la celebre torre campanaria della città, sul modello
della quale sarebbe stato confezionato il dolce offerto al termine del banchetto
di nozze.
Come allora, Cremona rivive oggi, in occasione di Sweet Torrone, i
festeggiamenti per quel sontuoso matrimonio di Stato.
Sabato 13 novembre a partire dalle ore 16.00, dame e cavalieri, musici e
giullari, trampolieri e sbandieratori in un tripudio di colori accompagneranno
in corteo la coppia di sposi, attraversando le vie principali del Centro Storico
della città fino allo storico Palazzo Trecchi, dove, alle ore 20.00, si rinnova
il lauto banchetto nuziale, riservato –adeguamento ai tempi moderni- ad un
centinaio di commensali.
Il ricco menù rinascimentale prevede in apertura il Biancomangiare, la
tipica torta salata immancabile nei banchetti dei signori medievali, seguito
dalla tradizionale Torta de Porro e dalla più popolare ma sempre apprezzata
Zuppa de Ciceri e Funghi. Per i buongustai, ancora, i più ricercati Ravioli “gnudi”,
ovvero senza la pasta ad avvolgerne il ripieno, di verdure e gorgonzola seguito
da un gustoso piatto di Porco selvatico con Menta, ovvero di cinghiale, che era
di uso comune cucinare fin dall’antichità accompagnato da salse alla menta.
Alimento diffusissimo nel medioevo, le Fave saranno protagoniste della Crema di
Fave con Pane dorato, piatto assai apprezzato all’epoca, come apprezzato era
la selvaggina, di cui un tipico esempio è la Lepre al Sapor de Uva. Al termine
del banchetto immancabili i dolci ricchi e golosi: il Pasticcio de Pere al Vino
speziato, piatto apparentemente semplice ma costoso (probabilmente per l’elevata
quantità di zucchero necessaria) e, per questo, riservato solo ai nobili e,
naturalmente, il Dolce de Torrone, a rievocare la nascita del dolce poi entrato
nella tradizione italiana del periodo natalizio.
Per rivivere l’atmosfera rinascimentale della cena e poter assaporare le
prelibatezze proposte è necessaria la prenotazione al 348 5501806
La ricercata ricostruzione storica è stata resa possibile grazie all’Associazione
Amomos di Isola Dovarese, alla Compagnia dell’Improvvisata, alla Compagnia
Danza Antica Tripudiantes, ai Musici e Sbandieratori dei Dovara, alla Compagnia
Arcieri Comites Sagitarii, alla Compagnia Musica Antica Arundel e a Faber
Teatro.
Ufficio Stampa Sweet Torrone Tel. 075 5011785 Fax 075 5004806
Maria Luisa Lucchesi 348 6912763 – 328 0368578 - Elena Pianigiani