15 Settembre, 2002
Decisioni della Giunta del Comune di Cremona
Seduta del 20 febbraio 2008: Atti di indirizzo, progetti, mostre e Piano Strategico della città
Atto di indirizzo in ordine alla concessione di terreno, presso il Civico Cimitero, all'Ordine Monastero S. Giuseppe delle Suore Domenicane.
La rappresentante legale dell'Ordine Monastero San Giuseppe delle Suore Domenicane di Fontanellato, in vista del trasferimento dell'Ordine presso il Convento di Clausura di S. Sigismondo situato in largo Bianca Maria Visconti n. 3, avvenuto in data 8 dicembre 2007, ha inoltrato richiesta per ottenere la concessione in uso di porzione di terreno del Civico Cimitero per la futura sepoltura delle monache consorelle. Il Comune, in passato, ha concesso agli ordini religiosi che ne hanno fatto richiesta, l'uso di una porzione di terreno all'interno della sezione a loro riservata da adibire alla sepoltura delle salme dei confratelli. In analogia a quanto già avvenuto in passato, si è ritenuto opportuno concedere anche all'Ordine Monastero S. Giuseppe delle Suore Domenicane di Fontanellato l'uso di una porzione di terreno nel Civico Cimitero per la sepoltura delle monache dell'Ordine.
Pertanto la Giunta, sentito il relatore (Assessore Stefano Campagnolo), e con voto unanime dei presenti, ha formulato il seguente indirizzo operativo per la concessione di porzione di terreno al Civico Cimitero di Cremona: concedere in uso gratuito all'Ordine Monastero S. Giuseppe delle Suore Domenicane di Fontanellato, trasferito ora in Cremona, largo Bianca Maria Visconti n. 3, la porzione di terreno del Civico Cimitero situato all'interno della sezione riservata agli ordini religiosi, da destinare alla futura sepoltura delle monache dell'Ordine stesso. In occasione di ogni futuro decesso delle monache, l'Ordine è tenuto al versamento della relativa tariffa di inumazione in vigore al momento del decesso.
Approvazione del progetto definitivo relativo alla manutenzione straordinaria marciapiedi anno 2007 - 1° lotto.
L'Amministrazione Comunale intende eseguire lavori di manutenzione straordinaria di tratti di marciapiede in diverse vie comunali. L'intervento prevede inoltre l'abbattimento delle barriere architettoniche, garantendo un percorso pedonale accessibile anche ai portatori di handicap, ed il rifacimento di alcuni pozzetti per la raccolta dell'acqua piovana. La Giunta Comunale ha pertanto approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di manutenzione straordinaria di marciapiedi per un importo complessivo di ¤ 320.000,00.
Il progetto contempla lavori di manutenzione straordinaria di tratti di marciapiede nelle seguenti vie: via Brescia; via Cavo Cerca; via Mantova; via Architetti Dattaro; via Ghisi; piazza Libertà; via dei Classici (lato giardino pubblico Igino Sartori); via Navigatori Padani; via Navaroli; via Lago Gerundo (tratto compreso tra via Mella e via Serio); via Ghinaglia; via G. Pedone; via Crema; via Bergamo (tratto via Crema - rotatoria Castelleone).
Si interverrà attraverso la demolizione totale del marciapiede e la sua ricostruzione attraverso la posa di cordoli in calcestruzzo o granito, la stesa di stabilizzato (spessore 10 cm), la formazione di fondazione in calcestruzzo (spessore 10 cm) e la stesa del tappeto di usura (spessore 2 cm). Si provvederà inoltre, durante l'esecuzione dei lavori, all'abbattimento delle barriere architettoniche, garantendo un percorso pedonale accessibile anche ai portatori di handicap. Saranno rifatti alcuni pozzetti di raccolta acqua piovana. Il progetto è inserito nel Programma delle Opere Pubbliche per l'anno 2007. L'appalto dei lavori sarà affidato mediante pubblico incanto e sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso determinato mediante ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara.
Approvazione dello studio preliminare per l'elaborazione del Piano Strategico di Cremona.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli), e con voto unanime dei presenti, ha approvato lo studio preliminare per l'elaborazione del Piano Strategico di Cremona in cui si delineano le prime ipotesi di linee operative e strategiche del piano, si indicano le azioni successive da compiere, e si traccia lo schema del relativo piano di comunicazione.
Fra i punti qualificanti del programma amministrativo del Sindaco in materia di sviluppo economico sostenibile figura l'elaborazione del Piano Strategico della Città di Cremona, un innovativo strumento di programmazione partecipata che, richiamandosi ad analoghe esperienze intraprese in altre città italiane e straniere, di grandi e medie dimensioni, mira a definire, attraverso un percorso condiviso con tutti gli attori pubblici e privati del territorio, un disegno organico di crescita urbana, riferito al medio e lungo periodo, che consenta di concentrare l'attenzione e le risorse su obiettivi e priorità precise, con l'obiettivo di sviluppare le principali potenzialità del sistema socio-economico locale, valorizzandone i punti di forza e le eccellenze, anche al fine di accrescere la competitività complessiva del territorio.
Infatti, in base alle esperienze già maturate in ambito nazionale ed internazionale, il piano strategico sembra rispondere più efficacemente, rispetto agli strumenti tradizionali di pianificazione territoriale, alla nuova domanda economica e sociale, che nasce dalle profonde trasformazioni in atto nella nostra società, e che impongono di fronteggiare con mezzi diversi e più adeguati le grandi sfide che derivano dalla rapida evoluzione della tecnologia e dalle crescenti dinamiche del mercato globalizzato. Si tratta di un nuovo modello di programmazione e progettazione delle funzioni pubbliche e degli interventi, costruito attorno a processi più aperti ed efficaci di coordinamento e pianificazione negoziata fra attori pubblici e privati, che hanno lo scopo di individuare le principali scelte su cui puntare per garantire crescita economica e sostenibilità sociale in un'ottica di medio-lungo periodo, superando così la vecchia tendenza a sviluppare azioni soltanto a breve termine.
I piani strategici benché non si rifacciano, anche a motivo del loro carattere volontario, ad un modello univoco, hanno comunque degli elementi di fondo comuni: il coinvolgimento ampio di soggetti pubblici e privati; la ricerca di interessi comuni in una visione che integra, ma non nega, la natura multilaterale (e talvolta perfino conflittuale) degli interessi degli attori del territorio; una dimensione spaziale che difficilmente coincide con i rigidi confini formali dell'amministrazione; il superamento della frammentazione istituzionale degli interventi.
Sulla base di tali premesse e finalità, la Giunta Comunale il 28 dicembre 2005 dava quindi disposizione di avviare il processo di costruzione del Piano strategico di Cremona, formulando specifici indirizzi. Veniva intrapresa, con il contributo del CENSIS, che ha accompagnato e guidato questa prima fase del percorso, un'intensa attività di studio, nel corso della quale si è provveduto, fra l'altro ad acquisire ed analizzare i dati socio-economici sul sistema locale; realizzare una prima macro-analisi swot, sui punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità del territorio; raccogliere, selezionare e classificare i progetti strategici già in essere; sentire, attraverso interviste mirate, i principali decisori pubblici e privati del territorio; coinvolgere i sindaci dei 14 Comuni della cintura, con i quali è stato sottoscritto un protocollo d'intesa, per la collaborazione al progetto; informare tutti gli attori del territorio dell'iniziativa in corso, attraverso due momenti pubblici di presentazione del progetto; elaborare, sulla base delle indicazioni emerse, le prime ipotesi di asset strategici, priorità ed obiettivi, nonché di scenari complessivi di sviluppo da proporre per il confronto e la condivisione; elaborare una prima ipotesi di visione strategica della Città, che valga a rappresentarne le principali vocazioni su cui investire e coalizzare gli sforzi, per i prossimi anni; elaborare il piano di comunicazione.
Si è proceduto in piena sintonia con i tavoli del Patto per lo sviluppo, dell'Accordo Quadro di Sviluppo del Territorio e di Agenda 21, in modo da garantire un costante coordinamento reciproco fra i diversi strumenti, così da potenziarne l'efficacia e accrescere la capacità del territorio di fare sistema, intorno al tema fondamentale dello sviluppo socio-economico di Cremona. Il documento che riguarda lo studio preliminare è stato presentato il 9 maggio 2007 alla Giunta che, sulla base delle relative risultanze, ha espresso parere favorevole alla prosecuzione del percorso secondo le linee tracciate dal documento. Nella seduta del 1° agosto 2007, la stessa Giunta ha poi formulato alcuni indirizzi operativi, operando anche la scelta di valorizzare maggiormente, nell'attuazione della fase successiva, e grazie anche all'esperienza acquisita a seguito dello studio compiuto, le professionalità e le risorse umane interne all'Ente, limitando il ricorso alle consulenze esterne solo allo stretto indispensabile. Peraltro, proprio la circostanza della contemporanea presenza di più strumenti di programmazione negoziata, che seguono percorsi analoghi, inducono ad un'opportuna flessibilità nell'applicazione delle indicazioni dello studio preliminare, per cui appare opportuno lasciare alla discrezionalità del gruppo di lavoro quei correttivi che possono risultare utili ad ottimizzare il processo.
Richiesta pervenuta dal Gruppo Fotografico "Il Cascinetto" di Cremona intesa ad ottenere il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona per l'organizzazione della mostra fotografica "Immagini del Gusto, percorsi contemporanei sul cibo".
Il progetto "Immagini del Gusto", di carattere nazionale, è organizzato dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) a cura del Centro Italiano della Fotografia d'Autore di Bibbiena. Lo scopo è di rappresentare il mondo contemporaneo attraverso l'alimentazione, studiando le modalità di produzione agricola, industriale, artigianale, vendita, trasporto, pubblicizzazione, preparazione e consumo dei prodotti alimentari, con particolare riferimento alle diversità regionali. Il progetto complessivo prevede la realizzazione di almeno duecento mostre locali organizzate dai circoli, dai singoli e dai gruppi costituitisi nelle diverse località d'Italia; la realizzazione di una grande mostra nazionale al centro della Fotografia d'Autore di Bibbiena con inaugurazione il 31 maggio 2008.
Cremona aderisce a "Immagini del Gusto" attraverso due canali distinti che confluiscono nella stessa rassegna: la mostra locale promossa e organizzata dal Circolo Fotografico "Il Cascinetto" nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale; le mostre locali promosse ed organizzate dal Servizio Politiche Giovanili -- Attraversarte da realizzarsi in alcuni ristoranti ed osterie della città. Queste due rassegne saranno inaugurate il 31 maggio 2008. Inoltre la direzione FIAF ha espresso parere favorevole per l'esposizione a Cremona della mostra nazionale, contenente le migliori immagini selezionate dal comitato scientifico di "Immagini del Gusto", che sarà ospitata sempre nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale in occasione della Festa del Torrone 2008.
Risultanze delle riunioni della Commissione preposta all'esame delle domande per l'utilizzo di spazi comunali avanzate da artisti viventi.
L'Assessore Gianfranco Berneri ha comunicato alla Giunta, che ne ha preso atto, le conclusioni alle quali è pervenuta la Commissione, presieduta dalla professoressa Mariella Morandi, preposta all'esame delle domande pervenute da parte di artisti viventi per l'utilizzo di spazi comunali. La Giunta Comunale, tempo addietro, ha stabilito di concedere gratuitamente gli spazi comunali per favorire la partecipazione anche di giovani artisti, previa presentazione diretta dell'artista stesso. La Commissione ha preso visione delle istanze pervenute entro la fine di gennaio (complessivamente undici) e dopo un approfondito esame è pervenuta alle seguenti conclusioni: individuare in Clara Matelli, Aldo Lanciano, Carlo Meluccio, Luigi Danesi con Laura Ferrazzi gli artisti ai quali concedere Sala Alabardieri e Sala Decurioni di Palazzo Comunale per la realizzazione di una mostra personale.
Richiesta avanzata dalla Fondazione "Dopo di Noi Insieme" intesa ad ottenere la collaborazione del Comune di Cremona per l'esecuzione dell'intervento di recupero funzionale di alcuni spazi posti al piano seminterrato di via Cattaro, 1.
Il 29 gennaio scorso la Fondazione "Dopo di Noi Insieme" ha richiesto la collaborazione del Comune per la realizzazione di necessarie varianti progettuali per l'esecuzione dell'intervento di recupero funzionale di alcuni spazi nel seminterrato dell'edificio di via Cattaro, 1, sede della casa famiglia gestita dalla Fondazione stessa. Considerato che la Fondazione ha assunto a proprio carico i costi di progettazione iniziale ed esecuzione dell'intervento, la Giunta ha espresso parere favorevole perché i tecnici dei competenti uffici comunali collaborino all'esecuzione dell'intervento che sarà realizzato in un immobile compreso nel patrimonio dell'Ente.
Esiti dell'ulteriore indagine strumentale svolta su 64 alberi presenti in via Cimitero in relazione a quanto espresso dalla Commissione Ambiente.
L'assessore Stefano Campagnolo ha relazionato alla Giunta l'esito del sopralluogo effettuato l'8 febbraio dalla Commissione Ambiente in via Cimitero, presente l'agronomo Gabriele Panena del Consorzio Forestale Padano, per verificare lo stato fito-sanitario dei tigli. Come ha spiegato l'agronomo ai componenti della Commissione che causa principale dell'attuale grave condizione degli alberi è da imputare ai metodi utilizzati in passato per contenere le fronde, sia per la tipologia del taglio fatto in orizzontale anziché in diagonale sia per il taglio delle cime che ha tolto alle piante la parte apicale che regola la crescita di tutto l'albero. L'assessore ha evidenziato che anche il presidente del circolo locale di Legambiente, Renato Guizzardi, presente al sopralluogo, ha convenuto sulla necessità di procedere all'abbattimento dei tigli sul lato del Civico Cimitero in quanto gravemente compromessi, chiedendo che il viale venga rifatto bene e al più presto. La Giunta ha deciso quindi di procedere all'abbattimento dei tigli di via Cimitero, in particolare dell'intero filare sul lato del Cimitero e di alcuni esemplari sul lato del cavalcavia.
 
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