15 Settembre, 2002
Alluvione 2002: danni all'agricoltura cremonese per 5.880.000 Euro
La Provincia ha fatto il suo dovere, ora la parola passa al Ministero
Alluvione 2002: danni all'agricoltura cremonese per 5.880.000 Euro
La Provincia ha fatto il suo dovere, ora la parola passa al Ministero
Parte ufficialmente l'iter per la liquidazione dei danni causati all'agricoltura dalle piogge alluvionali del novembre 2002, con il recepimento da parte della Regione Lombardia delle istanze formulate dalla Provincia di Cremona, sulla base delle indicazioni raccolte dai Comuni, per quasi 5.800.000 euro di danni ad aziende, scorte e impianti.
"Si sono riscontrati disagi alle reti idrauliche di bonifica e di irrigazione - spiega il Presidente Gian Carlo Corada -, con allagamenti delle superfici agricole, erosione delle vegetazioni, accumuli di materiale alluvionale, ristagni idrici e frane. La tracimazione dei fiumi ha causato asportazioni di tratti d'argine, danni ai manufatti idraulici e dissesti alle infrastrutture viarie. Si sono allagati i fabbricati rurali, si sono rovinati foraggi, mangimi, scorte, macchinari, culture".
"Chiediamo al Ministero dell'Agricoltura - continua l'Assessore Francesco Giubelli - di considerare i danni alle reti idrauliche e agli impianti irrigui nei Comuni di Gerre de' Caprioli, Pieve d'olmi, San Daniele Po, Stagno Lombardo per 520.760,00 euro. Per quanto attiene alle opere di bonifica a servizio dell'agricoltura la richiesta è di 1.965.000,00 euro per i comuni di Castelverde, Cremona, Crotta D'adda, Cumignano sul naviglio, Gabbioneta Binanuova, Genivolta, Gerre de Caprioli, Grumello, Paderno Ponchielli, Pessina, Piadena, Romanengo, Salvirola, San Daniele Po, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Stagno Lombardo, Torricella del Pizzo.
Per quanto riguarda infine i danni alle strutture aziendali e alle scorte si fanno richiesta di 3.310.275,00 euro, con riguardo ai Comuni di Bordolano, Casaletto Ceredano, Casalmaggiore, Crema, Cremona, Gerre de Caprioli, Gussola, Isola Dovarese, Martignana Po, Montodine, Moscazzano, Motta Baluffi, Piadena, Pieve d'Olmi, Pizzighettone, Ripalta Arpina, Ripalta Guerina, Rivolta D'Adda, San Daniele Po, Scandolara Ripa D'Oglio, Spinadesco, Spino d'Adda, Torricella del Pizzo Volongo."
"Siamo riusciti - conclude Corada - a far rientrare nei parametri ammissibili le istanze del nostro territorio. Ora, saranno inoltrate per il tramite regionale al Ministero con una proposta di declaratoria dell'eccezionalità degli eventi che si sono abbattuti da novembre fino alla prima decade di dicembre. Contenuti e profili delle indennità saranno decise, in via definitiva, dal Ministero. Insisteremo affinché vengano finanziate tutte le richieste".
 
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