15 Settembre, 2002
La Giunta di Cremona sugli affitti ERP
La Giunta Comunale ha affrontato e discusso ancora una volta il problema dell'applicazione della nuova normativa regionale sugli affitti degli alloggi residenziali pubblici.
Da tempo l'Amministrazione Comunale di Cremona, attraverso l'Assessorato alle Politiche Sociali, aveva espresso la propria preoccupazione per le ricadute dell'applicazione della legge regionale che riforma i canoni degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, si comprendono pertanto le reazioni, del resto ampiamente prevedibili, dei cittadini che, già alle prese con l'aumento del costo della vita, si trovano a dover affrontare considerevoli aumenti degli affitti.
La Giunta Comunale ribadisce con chiarezza, ancora una volta, che l'Amministrazione Comunale in questa materia è semplice soggetto esecutore e non può cambiare norme definite dalla Regione Lombardia con una legge.
La Regione non ha dato, purtroppo, la possibilità ai Comuni di poter adattare alla realtà locale alcuni parametri, che sono alla base del calcolo dei canoni, come ad esempio il costo convenzionale, come aveva richiesto proprio il Comune di Cremona al tavolo di confronto ANCI-Regione, per cui ora ci troviamo ad applicare nella nostra città lo stesso costo convenzionale di Milano dove i costi di costruzione sono evidentemente ben diversi!
L'Amministrazione Comunale ribadisce tuttavia la piena disponibilità, attraverso il confronto con le rappresentanze degli inquilini e con l'Aler, a verificare tutte le possibilità previste dalla norma, per attenuare l'impatto sociale degli aumenti dei canoni e a segnalare alla Regione, che l'ha deliberata, tutte le criticità riscontrate, affinchè vengano adottate le necessarie misure correttive.
 
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