15 Settembre, 2002
La Fondazione di Sospiro definisce la partnership con il gruppo privato Segesta.
Il CdA di Fondazione Sospiro nella seduta odierna ha preso in esame le proposte e i progetti presentati in questi giorni, in relazione agli obiettivi e alle strategie indicate nella seduta del mese scorso.
La Fondazione di Sospiro definisce la partnership con il gruppo privato Segesta.
Il CdA di Fondazione Sospiro nella seduta
odierna ha preso in esame le proposte e i
progetti presentati in questi giorni, in
relazione agli obiettivi e alle strategie
indicate nella seduta del mese scorso.
Un progetto di sviluppo che parta dalla tradizione
storica e professionale e dalla qualità attuale
di IOS, e in termini di continuità, ne definisca
scenari di potenziamento, sviluppo ed evoluzione,
in un quadro di sostenibilità di lungo periodo.
Nessuna logica di “cessione” e tanto meno
di “vendita”, dunque, come più volte sottolineato.
Quanto piuttosto la fiducia e la convinzione
che oggi Fondazione sia in grado di costruire,
d’intesa con il programmatore regionale e
locale, con il territorio e le sue forze
più aperte e vitali, un rilancio della mission
storica dell’”istituto”, in un quadro attualizzato
e moderno, adeguato ai tempi e alla società
di oggi. Da un lato.
E dall’altro di creare condizioni di sviluppo
e di valorizzazione a largo raggio delle
potenzialità e della qualità costruita negli
anni, in una delle realtà geriatriche di
servizio alle famiglie più moderne del cremonese..
Le proposte pervenute in questa fase sono
complessivamente di buon livello, serie,
di qualità, di merito. Ciascuna con le proprie
caratteristiche.
La qualità degli interlocutori (dai mondi
della cooperazione sociale a gruppi specializzati
del settore) costituiscono una conferma significativa
delle potenzialità di Fondazione e della
possibilità di costruire una fase di consolidamento
e di sviluppo di una presenza e di un ruolo
storico a livello locale e regionale.
Il Consiglio ha individuato il progetto più
coerente con i propri obiettivi e strategie,
in particolare con l’idea di fondo di costituire
un incontro fra soggetti diversi, che partendo
dalla realtà attuale di Fondazione sia in
grado di valorizzare le potenzialità, sviluppandone
il ruolo a livello locale e regionale.
La novità è certamente costituita dalla ricerca
di modelli di partnership, dalla presenza
di due protagonisti, e non dalla ricerca
di “un gestore”.
Due protagonisti che, in maniera sinergica,
si impegnino a definire concretamente nei
dettagli contenuti e tempi del progetto.
Su queste basi, la proposta individuata in
modo unanime dal CdA come quella più coerente
rispetto agli obiettivi definiti è risultata
quella presentata dal gruppo Segesta, una
realtà importante e qualificata del settore.
La proposta che meglio risponde agli obiettivi
e alle strategie definite dal CdA e rappresentate
nella griglia dei parametri inviati ai proponenti
interessati nel mese scorso.
Nei prossimi giorni il CdA ha previsto momenti
specifici di approfondimento: con i Fondatori,
con le organizzazioni sindacali, e con i
soggetti interessati.
UFFICIO COMUNICAZIONE|FUND RAISING
Ragione Sociale: Istituto Ospedaliero di
Sospiro
P.zza Libertà,2 - 26048 Sospiro (Cremona)
Web www.fondazionesospiro.it - Mail: andrea.garini@fondazionesospiro.it
Tel: 0372/620317 - Fax: 0372/620299 - Cell:
338/4582511
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Sulla decisione della Fondazione di Sospiro
la dichiarazione di Giovanni Scotti
Destano in me profonda preoccupazione le
notizie che dalla stampa vengono su un ipotizzato
percorso di privatizzazione di Fondazione
Sospiro.
Ritengo che, dal momento che gli amministratori
dell'Ente sono nominati da soggetti pubblici,
non possano agire senza un preventivo ampio
dibattito che coinvolga tali soggetti. E'
vero che il Consiglio dell'IOS è autonomo
nelle sue scelte, però nei termini in cui
è stata presentata si tratterebbe di una
decisione che coinvolge l'assetto dell'IOS
in modo straordinario e con effetti che si
ipotizzano permanenti nel tempo, non di una
delibera di ordinaria amministrazione. Per
ora non sollevo un giudizio di merito sulle
decisioni, ma sul metodo assolutamente sì.
Per questo, come consigliere provinciale
residente ed eletto a Sospiro, ho tempestivamente
coinvolto il Presidente Torchio affinché
il rappresentante provinciale nel Consiglio
di amministrazione non avvalli alcuna decisione
che non sia stata prima condivisa. Infatti
qualsiasi deliberazione su una eventuale
privatizzazione, in qualsiasi forma, che
non sia prima stata ampiamente dibattuta
e condivisa sarebbe un fatto gravissimo.
Ho avuto riscontro che anche la Giunta Provinciale ritiene debba esservi un confronto. Per
quanto mi riguarda ritengo che qualsiasi
decisione non possa prescindere dalla permanenza
nel controllo pubblico dell'IOS e dalla garanzia
dei livelli occupazionali.
Comunque su un problema così importante non
servono le prese di posizione e le divisioni
tra questa o quella parte politica, ma un
dialogo ampio.
Per questo non condivido la fretta manifestata
dal sindaco Balestreri, per il quale l’IOS
sembra più
un problema. di cui disfarsi prima possibile,
anziché un patrimonio del paese: non è essenziale
che le conclusioni. debbano essere tratte
prima: della fine del suo mandato, perché
la fretta spesso è cattiva consigliera. Come
mi sembra una forzatura che non favorisce
il dialogo la raccolta di firme promossa
da A.N.
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Sospiro 12 giugno 08
 
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