15 Settembre, 2002
La Cremo al Presidente Arvedi:si può fare ancora! di G. Carnevali
Un braccio,una palla, una scritta

LA CREMO AL PRESIDENTE ARVEDI: SI PUO’ FARE ANCORA! UN BRACCIO, UNA PALLA, UNA SCRITTA: “FORTITUDO MEA IN BRACHIO”. CAVALIER GIOVANNI…E ALLORA? Carissimo direttore, a me “mi” fa un pochino di rabbia che il cavalier Arvedi chiuso si sia in de’ la sua “gabbia”. Fuor casa s’era vinto con un altisonante UNO a ZERO; neanche sette dì e…BOIA LADER; c’è crollato il mond’intero. Ma se bastava perder con un solo strimizzito gol di scarto perché il “pargolo” fosse nato (almeno) con un natural parto! Macche balle, troppo semplice riuscire a passarla “franca” senza far morir, “di morte sua”, quella capra …sotto la panca. Ora tutti si stracciano le vesti, si piangono, haimè, addosso; nessuno c’avea pensato che Cittadella foss’anco colosso? In tanti, per pura scaramanzia, si eran toccati le balle purtroppo i buoi diggià eran fuggiti; eppoi s’è chiusa la stalla! Leccate le ferite, al vento la serie B, archiviata la delusione, ringraziamento ai giocatori: a qualcun altro invece del c……! Così il cavalier Giovanni, qual “eroico” nostrano imprenditore s’interroga se proseguir ancora con lo medesimo “stesso” amore. Siccome che il cavalier “d’acciaio” è uomo tutto d’un pezzo che alle vittorie siderurgiche “da mò” è saggiamente avvezzo, con un colpo di reni...OPLA, ripartirà…di prima più pimpante andandosi a cercare, con fiuto e naso “DOC”…un altro AIUTANTE! E così quel “piccolo MONDO antico”, ormai passato alla storia, in fretta sarà liquidato e per altri lidi…dovrà cercarsi gloria. Or dunque un accorato appello vorria far a lo cavalier Giovanni: “Memento homo di tal giovine Baldesio, pure lui nomato Giovanni, che a li sui concittadini mai e poi mai podaria aver fatto inganni! Baldanzoso, gagliardo gonfaloniere cremonese, lasciò lo convento, sconfisse l’oppressore, liberò lo popol tutto lasciandolo contento”. Così un posto nel cuor di ogni cremonese per lui sempre ci sarà. E per salvar la Cremonese, il nostro cavaliere,…CHEFFARA’? Poiché all’unanim grido dei suoi concittadini “FORZA CREMONA” assolutamente “ello” dovrà mantener ben saldi la corona et la poltrona. E se il bel giorno, acclamato cavaliere, si vede da lo buon mattino, perché non riprovarci almeno…ancora con in mano un bel violino? Così glielo “suonerete”, finalmente, un goliardico concerto sia al Cittadella che al Sassuolo, che v’han fatto mal…di certo! La forza vostra sta “ne lo vostro brachio”. Ed allora…URRA’ CREMO; giù da’ le brande, oh mio cavaliere, poiché immantinente…io fremo. Si volta pagina, trascorrer s’è appena “veduta” una grande stagione, densa di batti cuori, di sofferenze, di emozioni: haimè, di delusione! Ma i due Giovanni “usi” non sono a lasciar “certe” imprese a metà; promessa?…che a breve oltre a Cremona anco la Cremonese risorgerà! Giorgino Carnevali (…con gesti ben augurali)  
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