15 Settembre, 2002
Raddoppio tratto ferroviario Cremona - Olmeneta
L*ingegner Colombo, direttore generale Rfi per la Lombardia, ha risposto all*assessore provinciale ai Trasporti Agostino Alloni
Rete ferroviaria italiana (Rfi) è molto interessata a una collaborazione con il territorio, e in particolare con la Provincia di Cremona, per la progettazione del raddoppio del tratto ferroviario tra Cremona e Olmeneta.
Così l’ingegner Colombo, direttore generale Rfi per la Lombardia, ha risposto all’assessore provinciale ai Trasporti Agostino Alloni che gli prospettava un accordo sulla falsariga di quello sottoscritto per il tratto Cremona-Cavatigozzi, grazie al quale la Provincia ha stanziato 60mila euro per abbattere i costi della progettazione che Rfi sta realizzando e grazie alla quale il progetto potrà concorrere all’assegnazione dei fondi europei per la realizzazione.
Il raddoppio del tratto Cremona-Olmeneta è considerato strategico da Rfi, in quanto si tratta di una delle tre strettoie maggiori delle infrastrutture ferroviarie della Lombardia. E tale era stato riconosciuto anche nell’accordo sottoscritto con il ministro Di Pietro e l’assessore regionale Cattaneo.
L’incontro con il dirigente Rfi, al quale erano presenti anche l’ing. Marzano, direttore del settore infrastrutture di Rfi e Andrea Ladina, presidente della Commissione Ambiente della Provincia, è avvenuto questa mattina, come annunciato da Alloni in consiglio provinciale, ed è stato un ulteriore passo avanti verso la progettazione di un altro degli interventi fondamentali per l’ammodernamento della rete ferroviaria provinciale. Tra l’altro, secondo Rfi il raddoppio fino a Olmeneta potrebbe aprire delle prospettive per la realizzazione anche su Cremona di un sistema di trasporti suburbani di superficie, sul modello di quanto già fatto sui poli di Lodi e di Treviglio con Milano.
Un incontro molto positivo dunque, nel corso del quale tuttavia i dirigenti di Rfi hanno dato ulteriori buone notizie.
La prima riguarda l’apertura, dal 15 giugno, del tratto di Rogoredo del passante ferroviario, che mette in comunicazione con le sette stazioni del passante stesso. L’opera verrà inaugurata ufficialmente il 14 luglio, ma già da ora i pendolari provenienti da Codogno-Lodi, quindi anche dal Cremonese, potranno scambiarsi a Rogoredo e arrivare nelle sette stazioni del passante senza uscire dalla stazione né cambiare sistema di trasporto. Fra le mete raggiungibili in questo modo anche il polo universitario della Bovisa.
La seconda notizia riguarda il nodo di Treviglio, oggetto di attenzione proprio in questi giorni. A testimonianza del fatto che gli investimenti infrastrutturali proseguono, proprio martedì notte è stata completata la struttura della stazione, che fra l’altro comprende la connessione diretta fra Treviglio Centrale e Treviglio Ovest. Ciò renderà di nuovo fattibile la coincidenza diretta fra Cremona-Treviglio e Bergamo senza necessità di utilizzare il bus navetta fra le due stazioni, un servizio che dovrà essere riprogrammato da Trenitalia e da Regione Lombardia.
Ancora, nel corso dell’incontro si è parlato della valorizzazione delle stazioni ora non presenziate. Rfi realizzerà una sorta di “catalogo”, ed è stato concordato per settembre un incontro con i sindaci interessati per decidere come valorizzare gli edifici rendendoli, rendendoli di nuovo vivi e utili ai cittadini.
Buone notizie anche sul fronte dei raccordi dedicati degli stabilimenti Zucchi e Arvedi: il primo è stato già autorizzato, mentre per il secondo le Ferrovie sono pronte all’autorizzazione non appena riceveranno la richiesta. Anche queste opere potranno essere pronte nel 2009, e la loro entrata in funzione permetterà di togliere dalle strade numerosissimi Tir.
Infine è stato illustrato ai due dirigenti il progetto, in fase di realizzazione da parte di privati in accordo con la Provincia, il nuovo terminal logistico nel porto di Cremona, che ha riscosso grande interesse in quanto offre possibilità concrete di utilizzo delle diverse modalità di trasporto.
“Un incontro molto positivo – commenta l’assessore Alloni – che testimonia di come le ferrovie siano reattive di fronte a stimoli e proposte concrete da parte dei territori. Noi abbiamo saputo, in questi anni, offrire proposte e abbiamo dimostrato di essere partner affidabili. Continueremo su questa strada”.
 
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