15 Settembre, 2002
Giandomenico Auricchio rieletto Presidente all*unanimità
La Camera di Commercio di Cremona chiamata a rinnovare le proprie cariche istituzionali - L'intervento del presidente riconfermato
E’ con rinnovato entusiasmo che assumo questo compito, nella consapevolezza che i prossimi cinque anni richiederanno uno straordinario impegno dovuto alla difficile situazione economica.
Le difficoltà che da alcuni mesi si stanno delineando negli scenari internazionali rendono ancora più necessario assicurare alle nostre imprese un sostegno concreto e servizi efficienti.
Già nello scorso mandato le risorse che la Camera ha potuto destinare ad interventi a favore delle imprese sono passate da 1.695.620 euro del 2003 ai 3.620.000 euro, come risulta dall’ultimo assestamento 2008, a cui vanno aggiunti 1 milione e duecento mila euro destinati alla Fiera di Cremona a conferma della piena collaborazione con CremonaFiere a cui vanno riconosciuti gli importanti successi raggiunti.
Un risultato importante che la redazione di un bilancio sociale di mandato avrebbe certamente messo in evidenza. Abbiamo ritenuto però più opportuno destinare le risorse che tale pubblicazione avrebbe comportato ad interventi più utili alle nostre aziende.
Come già abbiamo sottolineato, la somma investita a favore del sistema delle imprese risulta più che doppia rispetto ai cinque anni precedenti.
Ciò è stato possibile, non tanto per un aumento delle entrate, peraltro modesto, in quanto legato alla crescita del numero delle imprese iscritte, bensì, soprattutto, per una notevole contrazione dei costi di gestione e per una altrettanto consistente riduzione dei costi di personale che oggi incidono sul bilancio in misura sensibilmente ridotta rispetto ad alcuni anni fa.
Tutto questo grazie, in primo luogo, ad una grande collaborazione ed una piena condivisione delle scelte politiche operate all’interno della Giunta e del Consiglio e anche a una struttura amministrativa, senz’altro più efficiente, che ha saputo attuare nel modo corretto gli indirizzi dettati dagli organi di governo dell’Ente, ed alla capacità di acquisire risorse economiche esterne rispetto ai normali mezzi di bilancio.
Con il nuovo Consiglio e la nuova Giunta proveremo a replicare tale risultato convinti, come siamo, che, quando le istituzioni sono efficienti, sanno creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo degli scambi e per l’emergere di organizzazioni produttive.
I temi sui quali si dovrà concentrare in modo particolare l’attività della Camera saranno quelli dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e della formazione. I primi due sono da tempo realizzati anche in accordo con la Regione Lombardia e la Provincia, mentre la formazione dovrà puntare a realizzare un’efficace collaborazione fra Servimpresa, braccio operativo della Camera, ed i poli universitari cremonese e cremasco.
Sul tema delle infrastrutture, fondamentali per lo sviluppo economico del nostro territorio, sarà svolta una costante azione di stimolo e di controllo sulla progettazione e realizzazione delle opere stesse.
Numerosi altri progetti ed iniziative saranno posti all’attenzione del Consiglio, al quale spetta l’azione di indirizzo e controllo dell’attività amministrativa dell’ente.
Un costante confronto con le Associazioni di categoria, che saranno rappresentate in Giunta nella misura massima possibile, faciliterà certamente questo compito.
Ma il coinvolgimento delle Associazioni non sarà limitato alla rappresentanza in Giunta, bensì dovrà trovare piena attuazione nelle numerose nomine, che saranno effettuate con attento equilibrio, nei vari organismi e commissioni in cui la Camera è presente.
All’interno del Consiglio Camerale sarà mantenuto un dialogo costante anche con le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni dei consumatori e, su temi di specifico interesse, potranno essere avviati progetti ed iniziative che ne vedranno un diretto coinvolgimento.
Per quanto concerne i rapporti a livello istituzionale locale, mi sento di garantire una continuità di dialogo franco e trasparente, improntato alla piena collaborazione nell’interesse delle imprese e dello sviluppo dell’economia provinciale.
A tale proposito desidero sottolineare l’importanza dell’Accordo di Programma stipulato fra la Regione Lombardia ed il Sistema Camerale che, a livello locale, ha visto su alcuni progetti il coinvolgimento dei Comuni e della Provincia, grazie al quale abbiamo acquisito rilevanti risorse a sostegno delle nostre aziende.
Una particolare attenzione ed un atteggiamento anticipatore di politiche di contenimento della spesa e di miglioramento dell’efficienza dei servizi forniti dal sistema camerale andranno posti in essere con urgenza, sia a livello regionale che nazionale, per evitare di essere coinvolti in processi di razionalizzazione della pubblica amministrazione, che potrebbero riguardare anche le Camere di Commercio, soprattutto quelle di dimensioni piccole e medio-piccole come la nostra.
In tal senso diviene quindi molto importante la nostra presenza all’interno degli organismi decisionali di Unioncamere Lombardia e dell’Unione Italiana, spesso troppo condizionati dal preponderante peso delle Camere più grandi.
In questo momento particolare , in cui ha preso avvio il processo di riforma della legge 580, al Governo, al Parlamento ed alle Regioni deve essere ben chiaro che le Camere di Commercio rappresentano - soprattutto per i piccoli imprenditori - un punto di riferimento fondamentale nel quale possono trovare e pretendere di trovare un sostegno, non solo economico, per avviare e sviluppare l’attività d’impresa in modo innovativo e competitivo.
Questo rende necessario che le poche risorse disponibili non vadano disperse in molte iniziative scarsamente qualificate, ma vengano destinate a progetti di alta qualità, anche in collaborazione con altri enti e istituzioni, in modo da evitare rischi di inutili e dannose sovrapposizioni: in questo senso la rete che il sistema camerale è in grado di esprimere può essere fondamentale.
Concludo, assicurando, come sempre, la mia piena disponibilità ad un costante confronto con le Associazioni e gli organismi da voi rappresentati.
A voi, esponenti del mondo economico, chiedo di proseguire la collaborazione fin qui avviata con lo spirito propositivo di sempre, continuando a privilegiare nelle decisioni gli interessi del sistema delle imprese e dello sviluppo del territorio.
Gian Domenico Auricchio (nella foto)
Presidente Camera di Commercio di Cremona
 
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