15 Settembre, 2002 Incidente in Tamoil. Interrogazione di Ladina Il consigliere provinciale dei Verdi Andrea Ladina ha presentato, in seguito all’incidente avvenuto presso la raffineria Tamoil, la seguente interrogazione urgente.
Il consigliere provinciale dei Verdi Andrea
Ladina ha presentato, in seguito all’incidente
avvenuto presso la raffineria Tamoil, la
seguente interrogazione urgente. Oggetto: Interrogazione urgente del Gruppo
dei Verdi sulle criticità riscontrate agli
inizi di ottobre presso la raffineria Tamoil
a seguito dell’esplosione di un serbatoio
con conseguente infortunio di un operaio
addetto al lavoro di disinquinamento del
sottosuolo. Ed informativa sullo sversamento
di idrocarburi nel Po.
A seguito dell’esplosione e del conseguente
grave infortunio sul lavoro avvenuti il giorno
3 ottobre 2004 all’interno della raffineria
Tamoil che ha coinvolto un operaio addetto
alle procedure di disinquinamento del suolo
e sottosuolo si interroga la Giunta provinciale
perché siano chiarite le ragioni di quanto
è avvenuto.
Nell’auspicare innanzitutto che le condizioni
di salute dell’operaio romeno di 21 anni
coinvolto nello scoppio e gravemente ferito
abbiamo presto a migliorare si chiede di
conoscere:
i dettagli del Piano di disinquinamento in
atto ed i compiti del personale addetto a
questa operazione e se la ditta esterna che
svolge il lavoro di disinquinamento abbia
in corso una qualche forma di subappalto;
le ragioni dello scoppio del serbatoio;
se vi sia un collegamento tra questo scoppio
e lo sversamento nel Po di idrocarburi avvenuto
nel pomeriggio dello stesso 3 ottobre;
la quantificazione e la qualità dell’inquinamento
avvenuto delle acque del fiume;
Segnalazioni da parte di cittadini e canoisti
riguardanti le puzze da idrocarburi e le
chiazze nel fiume erano state fatte anche
prima di quest’ultimo sversamento. Perciò,
dal momento che le procedure di “caratterizzazione
dell’area interna ed esterna alla raffineria
Tamoil” (per conoscere quale è la consistenza
effettiva dell’inquinamento) partiranno da
parte dell’ARPA dal giorno 6 ottobre e, presumibilmente,
fino al 31 dicembre 2008, non si ritiene
da parte della Provincia di intensificare
i controlli relativi a possibili sversamenti
di altri idrocarburi in PO? E’ possibile
infatti che la quantità elevata di petrolio
aspirato dal sottosuolo riesca solo in parte
ad essere convogliato neicollettori di percolamento, diretti al depuratore
interno, rischiando di finire di continuo
nel fiume.
In previsione delle piogge autunnali e della
crescita del livello del Po sono previste
specifiche procedure di controllo per il
controllo dei gas interstiziali?