15 Settembre, 2002
Partiture. Inaugurazione della mostra di Clara Matelli
Il titolo Partiture, allusivo al linguaggio musicale, contiene senz’altro un omaggio alla tradizione musicale di Cremona
CLARA MATELLI
INAUGURAZIONE MARTEDÌ 2 DICEMBRE ORE 17.30
ALLA PRESENZA DELL’ARTISTA
Partiture
Palazzo Comunale – Sala Alabardieri
Piazza del Comune 8
Cremona
Martedì – sabato 9 – 18
Domenica e festivi 10 – 18
Lunedì chiuso
Nella Sala Alabardieri del Palazzo Comunale
di Cremona, circa quaranta opere pittoriche
di Clara Matelli saranno in mostra dal 2
dicembre (inaugurazione alle 17.30 con l’artista)
sino al 14. Il titolo Partiture, allusivo
al linguaggio musicale, contiene senz’altro
un omaggio alla tradizione musicale di Cremona
(la Sala degli Stradivari è contigua) ma
implica anche qualcosa di più intimo e attinente
alla sua pittura e al suo processo creativo.
I dipinti di Clara Matelli nascono attraverso
un processo lento di sedimentazione del pensiero
e della pittura, foglio dopo foglio, opera
dopo opera, in sequenze concepite per dialogare
e rispondersi le une con le altre, secondo
un ritmo visivo riconnotato di volta in volta
nelle sue mostre. Del resto, il titolo proprio
a ciascuno di questi dipinti è Risonanza
( Risonanza in ocra gialla e azzurro, Risonanza
in ocra e violetto...dove la specificazione
è data dalla dominante cromatica).
“Nel breve spazio delle carte di Clara Matelli
sembra compiersi un ciclo vitale… I riferimenti
culturali numerosi – da Rothko alla poesia
visiva – si rincorrono e respingono senza
irrigidirsi in citazioni, anzi scivolando
insieme con il colore, e solo nel colore
traducendosi, sebbene il suo umore ne risulti
complicato” (Silvia Ferrari). Dalla superficie
dipinta affiorano di frequente scritte –attinte
a quotidiani e periodici, al nostro vissuto
quotidiano - come rapprese nel grembo di
resine, custodite nel corpo della pittura
che ne assume la memoria.
Le forme si sviluppano secondo l’idea di
un processo continuo, instancabile, che va
alla ricerca di una somiglianza senza rassomiglianza,
che si traduce “nell’atto stesso di toccare/guardare
ogni volta il foglio e auscultarne la genesi
e l’identità possibile, ciò che l’immagine
stessa ambisce divenire nel decidersi organico
delle sostanze che le danno corpo. Il processo
non ne instaura i modi, li accompagna e fa
avvenire in trepida non intenerita complicità:
preoccupato che la tensione generatrice vi
si preservi costitutiva…” (Flaminio Gualdoni).
CLARA MATELLI
Vive e lavora tra Milano e la campagna emiliana.
Di formazione umanistica, architetto, dal
1997 privilegia l’attività artistica. Il
suo lavoro pittorico si esprime nel ciclo
Risonanze.
Fra le mostre personali: Palazzo del Senato
- Archivio di Stato di Milano (2004), Museo
Civico - Villa Colloredo Mels di Recanati
(2005), Istituto di Cultura Romeno – Palazzo
Correr a Venezia (2006).
Nel 2008 ha realizzato le installazioni Bibliodinamica
nel Palazzo dei Musei di Modena per il Festival
Filosofia 2008 e Another Book from the Wall
nel Chiostro Maggiore della Biblioteca Classense
di Ravenna.
Cataloghi: Risonanze (Bolis, 2004), Movenze
(Liguori, 2006), Frequenze (Bolis, 2006).
Del suo lavoro si sono interessati e hanno
scritto diversi critici d’arte, fra i quali
Walter Guadagnini, Franco Monteforte, John
T. Spike, Nerio Rosa, Maria Cristina Ricciardi,
Silvia Ferrari, Flaminio Gualdoni.
Per informazioni:
Comune di Cremona
Settore Affari culturali e museali
Via Ugolani Dati, 4
26100 CREMONA
tel. 0372 407269
museo.alaponzone@comune.cremona.it
 
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