15 Settembre, 2002
Scolmatore Est di Grumello .Progetto pronto: urgono finanziamenti regionali.
Da tempo le comunità locali sollecitano la soluzione di un’annosa questione che riguarda la difesa del centro abitato dalle esondazioni, come è avvenuto per l’ultima drammatica alluvione.
Scolmatore Est di Grumello
“Progetto pronto: urgono finanziamenti regionali”
“Da tempo le comunità locali sollecitano
la soluzione di un’annosa questione che riguarda
la difesa del centro abitato dalle esondazioni,
come è avvenuto per l’ultima drammatica alluvione.
Ora, grazie al pressing della Provincia e
dei Comuni, siamo al progetto esecutivo dello
scolmatore Est realizzato dal Consorzio di
Bonifica Naviglio Vacchelli, che sarà presentato
ai cittadini, per poi poter procedere con
la sua concreta realizzazione” – ha evidenziato
il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio,
presentando la novità con una delibera di
giunta provinciale - Nel frattempo, dato
che i costi complessivi della sola opera
si aggirano sul milione di euro, ci stiamo
attivando in Regione, attraverso il responsabile
dello Ster, dell’ing. Marco Zanotto, per
reperire le risorse necessarie, considerando
l’urgenza della struttura per la sicurezza
della popolazione”.
La fase successiva sarà la progettazione
dello scolmatore Ovest, che garantirà un’ulteriore
difesa idraulica in modo integrato e funzionale
a quanto già si sta realizzando.
Ha concluso Torchio, a seguito anche dell’incontro
avvenuto in Provincia con gli amministratori
locali: “Presenteremo la nostra delibera
a tutti i Comuni coinvolti perché la approvino
nei rispettivi organismi, al fine di recarci
in Regione con un unico atto amministrativo
per ottenere misure specifiche e adeguate
risorse. Un’opera non più rinviabile e urgente,
a difesa di numerosi abitati e necessaria
all’equilibrio idraulico di un’ampia zona
vulnerabile, che comprende i Comuni di Soresina,
San Bassano, Annicco, Trigolo, Casalmorano,
Castelleone, Romanengo, Cappella Cantone.
Per tali questione contatterò anche l’assessore
regionale Davide Boni, per le competenze
rispetto alla pianificazione territoriale
ed urbanistica”.
IN ALLEGATO LA DELIBERA PROVINCIALE:
Nei giorni 26 e 27 settembre 2007 il territorio
della provincia di Cremona è stato investito
da correnti di aria fredda che hanno determinato
perturbazioni di carattere temporalesco di
violentissima intensità. Le intense precipitazioni
e forti raffiche di vento si sono abbattute
sul territorio interessando principalmente
le zone confinanti con la Provincia di Piacenza:
in due giorni sono caduti tra i 160 e i 230
mm di pioggia per lo più concentrati in forti
acquazzoni che hanno inevitabilmente portato
al riempimento e straripamento di tutti i
canali irrigui al servizio dell’agricoltura.
Considerando 160 mm di pioggia significa
che in un ettaro di superficie cadono 1600
metri cubi di acqua in 24 ore; l’area in
cui è inserito Grumello possiede un bacino
colante di circa 10 mila ettari, pertanto
il volume di acqua che deve smaltire è di
16 milioni di metri cubi a cui va detratta
quella che si perde per infiltrazione. Il
fenomeno si è localizzato in forma più marcata
nel territorio del Comune di Grumello Cremonese,
interessato da un fitto reticolo di canali
irrigui e di colo delle acque, al servizio
dell’agricoltura. L’improvviso riempimento
di detti canali ha innescato processi di
alterazione degli alvei, erosioni spondali,
frane con conseguente occlusione delle sezioni
di scorrimento e rotture dei manufatti di
regolazione. Ogni volta che si registrano
precipitazioni che superano i 100mm le rogge
attualmente esistenti e costruite in epoche
remote non sono in grado di recepire tale
portata d’acqua con conseguente esondazione
delle acque irricevibili.
L’acqua di pioggia, essendo largamente più
abbondante delle capacità di portata dei
canali che sgrondano verso valle, è esondata.
Nella zona di Grumello, nel colatore Gambina
scaricano le rogge Mandragola, Mancina, Luignana,
Gallotta e Nuova; nel colatore Riazzuolo
scaricano le rogge Nuova e Babbiona; i bacini
colanti sono peraltro aree complesse perché
indirettamente ricevono acque che provengono
dall’area bergamasca oltre che dalle zone
di Castelleone, Cappella Cantone, Annicco,
Paderno Ponchielli, Soresina, San Bassano.
La particolarità dell’area consiste nella
presenza di un reticolo idraulico particolarmente
fitto gestito anche da operatori privati,
su cui insiste uno sviluppo urbano che nel
tempo è stato poco organico e controllato.
Ciò ha causato una situazione di periodica
criticità per l’abitato di Grumello che si
trova in un “collo di bottiglia”, dal momento
che le acque di un grande comprensorio insistono
su un canale la cui sezione è ristretta e
il cui percorso attraversa l’abitato storico
e sfocia nell’alveo del canale Riglio. I
danni causati ad attività produttive del
comparto agricolo e del comparto artigianale,
oltre che ad abitazioni private assommano
ad euro 458.000.
Il Consorzio di bonifica Naviglio Vacchelli,
al fine di evitare il periodico allagamento
del centro abitato di Grumello Cremonese,
ha proposto la realizzazione di uno scolmatore
nella zona est di Grumello, per allontanare
le acque dei colatori Riazzuoli e immetterle
direttamente nel colatore Riglio by-passando
l’abitato e il centro storico. Il progetto
definitivo è in fase di stesura.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA PROVINCIALE
Dato atto del “Rapporto mensile sull’andamento
della stagione irrigua nel centro nord” a
cura dell’istituto Nazionale di Economia
Agraria (settembre 2007, pag. 19);
Considerata la necessità di intervenire in
tempi rapidi alla soluzione della problematicità
relativa alle esondazioni dei colatori in
territorio di Grumello;
Ritenuto che la salvaguardia dell’incolumità
delle persone e la tutela delle attività
produttive agricole e artigianali locali
rappresentino valori da difendere;
Ritenuto altresì che tali esondazioni determinano
profondo disagio fisico e morale nelle persone
ripetutamente coinvolte;
Considerato che i danni morali subiti sono
difficilmente quantificabili sotto il profilo
economico e pertanto non è immaginabile accettare
l’inadempienza delle istituzioni preposte
alla risoluzione delle problematiche citate;
Preso atto che nelle numerose riunioni svoltesi
con i funzionari della Regione Lombardia
e dello STER di Cremona, della Provincia
e gli Amministratori e tecnici dei Comuni
di Grumello, Castelleone, San Bassano, cappella
Cantone, Annicco, Paderno Ponchielli, Soresina
e i funzionari del Consorzio di bonifica
Naviglio Vacchelli, nonché nei frequenti
sopralluoghi effettuati sul territorio è
stata condivisa l’idea che la realizzazione
dello scolmatore est rappresenti la soluzione
più idonea per consentire la salvaguardia
del centro abitato di Grumello Cremonese;
Vista la richiesta di finanziamento presentata
del Dirigente dello STER di Cremona alla
Direzione Generale Territorio della Regione
Lombardia in data 31.10.2008;
CHIEDE
Che la Regione Lombardia in tempi brevi reperisca
le risorse necessarie per il finanziamento
del progetto relativo alla realizzazione
dello scolmatore est in territorio di Grumello
Cremonese, al fine di evitare il ripetersi
di ulteriori esondazioni e di conseguenza
il verificarsi di ingenti danni, con relative
richieste di risarcimenti”.
 
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