15 Settembre, 2002
Corsi e ricorsi della storia di Angelo Ongari
Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane
Corsi e ricorsi della storia di Angelo Ongari
Non amano l’acqua, molti di loro puzzano
perché tengono lo stesso vestito per molte
settimane. Si costruiscono baracche di legno
ed alluminio nelle periferie delle città
dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro
affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano
una stanza con uso di cucina.
Dopo pochi giorni diventano quattro, sei,
dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili,
probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere
l’elemosina ma sovente davanti alle chiese
donne vestite di scuro e uomini quasi sempre
anziani invocano pietà, con toni lamentosi
e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere
e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati,
violenti. Le nostre donne li evitano non
solo perché poco attraenti e selvatici ma
perché si è diffusa la voce di alcuni stupri
consumati dopo agguati in strade periferiche
quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli
ingressi alle frontiere ma, soprattutto,
non hanno saputo selezionare tra coloro che
entrano nel nostro paese per lavorare e quelli
che pensano di vivere di espedienti o, addirittura,
attività criminali
Propongo che si privilegino i veneti e i
lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti
ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano
ad abitazioni che gli americani rifiutano
pur che le famiglie rimangano unite e non
contestano il salario.
Gli altri, quelli ai quali è riferita gran
parte di questa prima relazione, provengono
dal sud dell’Italia.
Vi invito a controllare i documenti di provenienza
e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima
preoccupazione.
Relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione
del Congresso americano sugli immigrati italiani
negli Stati Uniti, Ottobre 1912
Sembra il testo di un comizio leghista di
ieri.
Pier Angelo Ongari
 
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