15 Settembre, 2002
A fianco della scuola pubblica
I candidati cremaschi della lista civica “Torchio presidente” hanno illustrato oggi le proposte sulla scuola
I candidati cremaschi della lista civica
“Torchio presidente” hanno illustrato oggi
le proposte sulla scuola di cui hanno chiesto
l’inserimento nel programma di Giuseppe Torchio.
“A fianco della Scuola pubblica, convive
con libertà di accesso per i cittadini la
scuola privata” ha spiegato Alessandra Lucherini (libera professionista, già vice presidente
dei giovani industriali, collegio Crema 2),
“nel territorio cremasco è operativa la Fondazione
Manziana, che sta portando avanti una meritoria
azione, ma che a breve dovrà confrontarsi
con l’avvio di analoghe iniziative private
nell’ambito scolastico, che godono di importanti
finanziamenti e sostegni a livello istituzionale.
A ciò si aggiunge la fitta rete di Scuole
materne, sia di matrice cattoliche, sia in
gestione ai Comuni, che si trovano a fronteggiare
difficoltà ed oneri sempre maggiori”.
Da qui precise proposte operative, illustrate
da Daniela Zambiasi (imprenditrice, collegio di Bagnolo Cremasco,
Vaiano, Chieve e Trescore): “riteniamo doveroso
ipotizzare, per evitare monopoli educativi,
una serie di misure strutturali che possano:
promuovere la creazione di un Fondo Aperto destinato alla Fondazione Manziana, a cui
potranno contribuire tutte le realtà che
hanno a cuore la formazione scolastica e
la pluralità formativa. Il fondo potrà beneficiare
di contribuzioni da parte di privati cittadini,
Enti, Istituti di Credito, Aziende, Associazioni
di Categorie, Associazioni ecc. Promuovere
la costituzione di un “Centro Servizi” che possa fungere una utile azione di supporto
per le numerose Scuole materne del territorio
in diversi ambiti: (acquisti di beni e servizi,
servizi mensa, tenuta contabile e buste paga,
partecipazione a bandi di Enti e Fondazioni
ecc)”.
Oltre a ciò, Giuliano Zambon (studente, collegio di Pandino e Palazzo
Pignano), ha esplicitato altre proposte operative: la promozione di misure strutturali attivando
in via permanente sinergie con realtà come
Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria,
Fondazione banca del Monte, Fondazioni legate
al mondo locale del credito per interventi
sui beni immobili, la messa a norma, la ristrutturazione;
definizione di progetti per la formazione
permanente degli insegnanti; attivazione
di forme di collaborazione tra l’Ufficio
Europa della Provincia, la Fondazione Manziana
e le Scuole Materne per la redazione di progetti
da candidare a bandi europei.
Dalla scuola privata alla pubblica “per la
quale” ha affermato il candidato Torchio,
“ci siamo sempre battuti, da ultimo per difendere
l’autonomia dell’Istituto Stanga che la regione
voleva scorporare”
La recente riforma “Gelmini” sulla scuola
primaria avrà pesanti ripercussioni anche
sul territorio provinciale. “Nel biennio 2009/2010 si prevedono 14244
iscritti. Il numero di classi è costantemente
cresciuto, dalle 719 dell’anno 2005/2006
alle 753 dell’organico di diritto per l’anno 2008/2009, mentre le classi assegnate sono 738, con una riduzione rispetto all’organico di diritto 2008/2009
di 15 classi” hanno spiegato Basilio Monaci, (docente, già consigliere comunale e vice
presidente del parco Serio, collegio Crema
1) e Andrea Alquati (docente, direttore Scuola casearia di Pandino,
collegio di Soresina, Fiesco e Trigolo),
Sono previsti anche forti tagli all’organico
e delle risorse. I tagli del personale prevede
una riduzione a livello nazionale di 42105
docenti nel 2009/2010; 25560 docenti nel
2010/2011; 19676 docenti nel 2011/2012, per un taglio complessivo di 87.341 docenti
in Italia”.
“Le scuole dovranno pertanto affrontare numerosi
problemi”, ha proseguito Giovanni Silva (allevatore, amministratore locale, collegio
di Soncino, Casaletto di Sopra, Romanengo,
Salvirola e Ticengo), in particolare: crisi
dei piccoli plessi per l’aumento delle pluriclassi;
impossibilità delle scuole di rispondere
ai bisogni del tempo mensa; impossibilità
per le scuole di garantire servizi essenziali.
A ciò si aggiunge una situazione grave: il
Ministero della Pubblica Istruzione è debitore
nei confronti delle scuole cremonesi di ogni
ordine e grado di oltre 3.400.000 euro per
interventi didattici già effettuati negli
anni scolastici precedenti”.
“A fronte di ciò la Provincia ha svolto a
pieno il suo compito investendo circa 40milioni
di euro per la messa in sicurezza di tutti
gli edifici scolastici del territorio” gli
ha fatto eco Angelo Pasqualini (pensionato, già sindaco
di Rivolta e Consigliere provinciale, collegio
di Rivolta D’Adda,Agnadello, Pieranica, Quintano,
Torlino Vimercati), per questo chiediamo al presidente, nel rispetto
delle competenze di ogni livello istituzionale,
di avviare, da subito, un confronto con le
Istituzioni Scolastiche per approfondire
l’analisi della situazione e studiare iniziative
per affrontare questa emergenza, prevedendo
idonei strumenti nel programma, per gestire
oggi e nei prossimi anni la grave situazione
che verrà a crearsi”.
All’incontro sono intervenuti anche Agostino Savoldi (commerciante, assessore provinciale uscente
all’Economia, presidente Reindustria, collegio
Crema 3 e 22 comprendente Capergnanica, Casaletto
Ceredano, Credera Rubbiano, Montodine, Moscazzano,
Ripalta Arpina, Ripalta Cremasca e Ripalta
Guerina), Ismaele Doldi (agricoltore, consigliere Libera Associazione
Agricoltori, collegio di Offanengo, Campagnola
Cremasca, Cremosano, Izano, Pianengo, Ricengo Luciano Patrini (commerciante ristoratore, collegio di Spino
d’Adda, Dovera, Monte Cremasco), Damiano Cattaneo (impiegato tecnico, assessore del Comune
di Capralba, collegio di Vailate, Camisano,
Capralba, Casale Cremasco Vidolasco, Casaletto
Vaprio, Castelgabbiano, Sergnano), Davide Iacchetti (psichiatra, collegio di Castelleone e Madignano).
 
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