15 Settembre, 2002
Finalmente un vero risparmio !!!! di Daniele Burgazzi.,
Nei giorni scorsi la giunta Salini ha assunto un‘altra decisione “fondamentale“ per la vita dei cremonesi.
Finalmente un vero risparmio !!!! di Daniele
Burgazzi.,
Nei giorni scorsi la giunta Salini ha assunto
un‘altra decisione “fondamentale“ per la
vita dei cremonesi.
Dopo i vetri oscurati dell’auto di rappresentanza,
le spese per il nuovo studio, il regolamento
di accesso al palazzo (e dove è andato a
finire il rapporto con i cittadini?), i divieti
per i dipendenti nei confronti della stampa,
la separazione dei ruoli tra il direttore
generale (calato dalla Milano formigoniana)
e il segretario, la nomina del fratello del
presidente come addetto stampa, la pretesa
di poter decidere senza consultazione dei
sindaci i vertici di Padania Acque, la volontà
espressa di abolire l’Ato (visto che non
è automaticamente d’accordo con il capo),
il sostanziale via libera alla discarica
di amianto a Cappella Cantone e la cava di
Caravaggio (bella la virata della Lega e
del PDL dopo i voti sulle mozioni della precedente
legislatura) in barba alla volontà delle
popolazioni e di chi le guida, ritenendo
di poter comprare qualsiasi cosa (sono sufficienti
3/mln di euro per la salute, signor sindaco
del comune di Cappella Cantone?) arriva la
decisione dell’assessore alle politiche sociali
Silvia Schiavi che tra i primi atti del suo
mandato toglie i finanziamenti (100/130.000
euro annui) al progetto dei viaggi della memoria e chiude di fatto il Comitato per la Difesa
e lo sviluppo della Democrazia.
Negli anni centinaia di studenti delle scuole
cremonesi, con costi contenuti per le famiglie,
hanno potuto visitare i luoghi più significativi
di quella immane tragedia che è stata la
II Guerra Mondiale: luoghi di battaglie,
campi di concentramento, siti di massacri
sia di civili che di militari, città distrutte
dai bombardamenti.
Negli anni centinaia di studenti delle scuole
cremonesi hanno potuto verificare di persona
i fatti studiati sui libri di scuola, prendendo
coscienza di dove può arrivare un uomo accecato
dall’odio.
Negli anni centinaia di studenti delle scuole
cremonesi hanno riflettuto sulla resistenza
alle dittature, sul sacrificio supremo per
la libertà ed il bene comune, sul dono della
vita per opporsi al tiranno.
Per anni centinaia di studenti delle scuole
cremonesi hanno pensato al valore della vita,
incommensurabile, e a come lo stesso possa
essere calpestato per l’interesse o la follia
di pochi o di uno solo.
Nell’ultimo anno poi gli studenti hanno visitato
anche il Parlamento Europeo e questo probabilmente,
vista la nota posizione anti-europeista della
Lega, è stato ciò che ha determinato la scelta
di chiudere tutto: “Il progetto del Comitato
secondo noi è arrivato alla sua fase conclusiva”
dichiara candidamente l’assessore della Lega
al giornale.
Pensare, prendere coscienza, verificare,
interrogarsi, dibattere, riflettere per centinaia
di giovani sul valore della libertà, della
democrazia, della vita, del sacrificio non
vale qualche decina di migliaia di euro.
Sono troppi da spendere: “riteniamo doveroso
recuperare risorse e destinarle a progetti
provinciali, a favore della nostra gente”
come se gli studenti cremonesi fossero cittadini
di un altro stato! La solita dichiarazione
di stampo populista e chiaro segno della
politica degli annunci cara alla destra.
Mio figlio ha partecipato al viaggio a Cefalonia:
mi piacerebbe mostrarle, caro direttore,
il lavoro preparatorio e di sintesi effettuato
dalla sua classe sull’eccidio nazista dei
nostri soldati sull’isola greca. Una ricerca
precisa delle fonti, dei documenti per capire
i fatti e riflettere.
Ma per questa maggioranza la scuola non deve
servire a crescere come uomini e come cittadini,
ma a leggere, scrivere, far di conto per
poter produrre e consumare … all’educazione
ci pensa mamma TV (e quelli che cercano di
fare giornalismo serio, se toccano il macchinista,
li affossiamo).
La libertà di pensiero è vista come un ostacolo,
la capacità di riflettere un’inutilità, la
volontà di avere diritto a scelte autonome
un pericolo.
L’assessore si aspetta delle polemiche (mi
sembra ci sia un po‘ di provocazione in questo)…
no gentilissima signora … non sono polemiche,
sono soltanto amare considerazioni di un
genitore a cui sta a cuore la libertà, la
coscienza, la responsabilità dei suoi due
figli e che vede crescere intorno a loro
solo opportunismo, demagogia e chiusura.
Scusandomi della lunghezza, la ringrazio
dell’ospitalità che vorrà accordarmi.
Daniele Burgazzi
(Genitore e uomo libero
consigliere comunale PD)
 
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