15 Settembre, 2002
Una bocciatura incomprensibile
Il Comitato viaggiatori della linea Cremona-Brescia condanna la decisione della destra in consiglio comunale di Cremona su tavolo di confronto
Egregio Direttore,
abbiamo assistito martedì alla
fine del capitolo ‘consulta’ (o tavolo
di consultazione se preferite),
apertosi in luglio di fronte ai
tanti e troppi disagi che alcune
migliaia di cittadini di Cremona
subiscono ogni giorni. Cittadini le
cui ‘colpe’ sono quelle di aver
trovato un onesto lavoro in altre
città e di volerle raggiungere in
modo responsabile e sostenibile
dal punto di vista ambientale.
Tale bocciatura ci pare poco
comprensibile. Non sappiamo i
veri motivi di tale ‘rottura’ ma ci
auguriamo che chi non ha approvato
l’odg sia in grado di trovare
soluzioni alternative atte a
favorire i tanti cremonesi pendolari.
Nel frattempo rimane la
realtà assolutamente degradante
dei nostri treni regionali, nonostante
i grandi entusiasmi di
fronte alla nascita alla nuova società
ferroviaria lombarda che,
per ora, non ha fatto altro che
mantenere un’indifendibile situazione
di monopolio atta a perpetuare
i disagi. Tanto in treno i
nostri politici non viaggiano, se
non per motivi propagandistici
(con fotografi al seguito che pure
rischiano di essere denunciati
alla PolFer)…
Quei pochi che utilizzano
regolarmente questo
mezzo di trasporto conoscono
realmente la situazione (vedi
Alessia Manfredini) e non possono
che denunciare le vergognose
condizioni di viaggio ed attivarsi
per avere miglioramenti.
Forse sarebbe stato il caso
di prendere esempio da quanto
avvenuto fino a pochi mesi fa,
quando, le Province di Brescia e
Cremona, nonostante i diversi
‘colori’ politici, hanno iniziato una
leale e proficua collaborazione bipartisan
e, con grande senso di
responsabilità, hanno lavorato
insieme al fine di poter ottenere
dalla Regione la gestione della linea
Cremona - Brescia, sicuri di
poter garantire uno standard
qualitativo migliore.
Spiace che sia naufragata l’idea
(ottima) di un tavolo di consultazione
permanente. Poteva
essere un’occasione per poter
far sentire ai ‘piani alti’ il disagio
(e le proposte) di chi passa sui
treni, ogni anno, anche oltre
500 ore, percorrendo alcune
decine di migliaia di km. Tutti
trarrebbero benefici da un servizio
migliore perché, ricordiamolo,
le Ferrovie, efficienti o no,
rappresentano un costo fisso
pagato dalle tasse versate da
tutti i cittadini (viaggiatori e non):
non sarebbe il caso di spendere
bene i nostri soldi e di avere, veramente
e non al solito a parole,
un servizio simile a quello dei
paesi avanzati (Svizzera, Francia,
Germania)?
Coordinamento viaggiatori linea Cremona - Brescia
 
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