15 Settembre, 2002
Liuteria in Festival 2009 Incontri con i Conservatori
Lezione con i Maestri liutai della Scuola Internazionale di Liuteria "A. Stradivari" e Prova strumenti della mostra con Luca Ranieri
Liuteria in Festival 2009 Incontri con i
Conservatori
Lunedì 5 ottobre
Santa Maria della Pietà
Conservatorio di Musica "G. Frescobaldi"
di Ferrara
ore 11.00
Lezione con i Maestri liutai della Scuola
Internazionale di Liuteria "A. Stradivari"
e Prova strumenti della mostra con Luca Ranieri
(I viola dell'Orchestra Sinfonica Nazionale
della RAI e docente ai Corsi di Alto Perfezionamento
della Fondazione "R. Romanini"
Brescia)
ore 17.30
Concerto degli allievi del Conservatorio
di Musica "G. Frescobaldi" di Ferrara
Programma
Duo violino e violoncello
Béla Bartók
Melodie popolari ungheresi
(trascrizione da Karl Kraeuter per violino
e violoncello)
Moderato - Corale: andante - Con moto - Vivace
Lavinia Soncini violino
Giacomo Cardelli violoncello
Antonio Vivaldi
Sinfonia in re maggiore per archi F. XI n.
42. Allegro
Orchestra Giovanile del Conservatorio
M° Rocco Cianciotta direttore
Prof. Achille Galassi coordinamento progetti
Caterina Ciarleglio, Jacopo Ferri, Claudia
Maldotti, Martina Sartori violini I
Jacopo Dondi, Aurora Arcudi, Brando Adranno,
Matteo Sartori violini II
Marcello Borghini, Marta Fergnani viole
Luca De Falco violoncello
Cecilia Perfetti contrabbasso
Il programma concerto offerto, domani alle
17,30 in Sala Rodi nell'ambito di Liuteria
in Festival, dal Conservatorio di Musica
"G. Frescobaldi" di Ferrara, sembra
suggerire una affascinante ricognizione sulla
capacità di connotazione del suono in epoche
e stili differenti.
Nell'opera di Bartok il canto popolare e
la musica della tradizione rurale costituiscono
il centro vitale dell'ispirazione comparativa.
La sua attenzione si rivolse, infatti, ai
brani folcloristici ungherese considerati
fonte inesauribile d'ispirazione per le sue
melodie anticonvenzionali e vagamente orientaleggianti.
Lo stesso colore si può ritrovare nelle musiche
popolari trascritte per violino e violoncello
da Karl Kreutzer. C'è in questi brani qualcosa
di primordiale e selvaggio, affascinante
con armonie dissonanti che creano un'atmosfera
del tutto particolare, di immediato accesso.
La scoperta del linguaggio musicale modale
inerente ai vecchi modi del canto popolare
permette, infatti, al compositore di scrivere
musica spesso facile, di poche note, con
ritmi persuasivi e melodie affascinanti laddove
la tradizione dotta tardoromantica stava
cercando l'originalità in senso ad una crescente
complicazione di linguaggio e struttura.
Ma proprio lo studio della musica contadina
è decisivo per lo sviluppo musicale del compositore
ungherese, la cui emblematica evoluzione
fa parte integrante della storia culturale
ed estetica occidentale.
Ugualmente i caratteri evidenti della musica
barocca insistono sul concetto di colore,
di luce, di splendore, di contrasto, di forma.
Antonio Vivaldi percorre le varie forme acclarate
della sinfonia barocca, del concerto, della
sonata, pur nella personale definizione del
linguaggio strumentale, raggiunta attraverso
una autonoma conoscenza delle possibilità
espressive dello strumento ad arco. Nella
Sinfonia in re maggiore per archi F. XI n.
42 l'impegno del musicista è evidente nella
definizione del tracciato melodico, ma anche
emerge come risultato del pieno possesso
della scrittura e della forma piegate ogni
volta a esigenze espressive che si confrontano
con le conquiste raggiunte dal mezzo sonoro.
L'Orchestra Giovanile del Conservatorio "G.
Frescobaldi" di Ferrara è una delle
tre formazioni previste dal percorso didattico
della musica d'insieme, attivato nel 2002.
Il progetto prevede per ciascuna fascia di
età una specifica attività d'insieme, estesa
anche alla pratica corale, con i due cori
di voci bianche e le classi di esercitazioni
corali. A partire dal laboratorio Amici per
l'archetto, riservato ai piccoli violinisti
e violoncellisti dai 3 ai 9 anni di età,
è prevista la pratica della musica d'insieme.
Con l'ingresso nei corsi ordinamentali gli
studenti frequentano l'Orchestra Giovanile
Junior, gruppo per studenti del I e II corso,
aperto anche a fiati e percussionisti degli
stessi anni. Il repertorio, che mira a sviluppare
senso ritmico e capacità di ascolto, è dedicato
alle colonne sonore cinematografiche. L'Orchestra
Giovanile accoglie gli archi dal III al V
anno, si dedica al repertorio barocco e classico,
lavorando soprattutto sull'intonazione, i
colpi d'arco e le dinamiche di un ensemble
di archi. Il percorso didattico si completa
con l'inserimento degli studenti nell'Orchestra
sinfonica del Conservatorio, compagine che
svolge una intensa attività di produzione.
Nei mesi di settembre e ottobre 2009 l'Orchestra
del Conservatorio è impegnata nelle seguenti
produzioni: opera lirica Il mondo della luna
di Haydn; concerto nella rassegna Percorsi
d'organo; partecipazione al Festival Anima
Mundi di Pisa con una prima esecuzione assoluta
sinfonico-corale.
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