15 Settembre, 2002
Eliminazione della violenza contro le donne.
CGIL-CISL-UIL esortano non solo a celebrare, ma ad agire.
Eliminazione della violenza contro le donne.
CGIL-CISL-UIL esortano non solo a celebrare,
ma ad agire.
25 NOVEMBRE - “ GIORNATA INTERNAZIONALE
PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO
LE DONNE “
CGIL-CISL-UIL esortano non solo a celebrare,
ma ad agire.
Le Organizzazioni Sindacali Confederali di
Cremona invitano tutti ad abbandonare questa
sorta di strisciante abitudine alle notizie
di fatti violenti contro le donne che vengono
proposte dai media, quasi quotidianamente.
La celebrazione di questa giornata, decisa
dall’ONU nel 1999, ha la sua origine in ricordo
delle tre sorelle Mirabal, violentate ed
uccise nel 1960 nella Repubblica Dominicana,
mentre si recavano a fare visita ai loro
mariti ricercati perché oppositori del regime
totalitario del loro paese.
Ma la violenza contro le donne non è presente
solo nei paesi dittatoriali, nei paesi in
guerra o in quelli arretrati e retrogradi.
Oggi nelle società considerate ad economia
e civiltà avanzate, compresa quella italiana,
vive e si manifesta ancora forte l’aberrante
convinzione che la donna sia un essere umano
da sottomettere.
Se a livello mondiale hanno subito violenze
( o meglio, hanno avuto il coraggio di denunciare),
140 milioni di donne, il dato italiano di
7 milioni ci deve far riflettere e non deve
servire a tranquillizzare le coscienze di
chi ricerca le cause solo nella trasformazione
multi etnica della società!.
Quella, che troppe donne d’ogni ceto sociale
subiscono, è una violenza espressa nelle
più disparate forme : lo stalking, lo stupro,
l’abuso, il plagio, la costrizione alla prostituzione,
sino alla barbara uccisione. E le motivazioni
addotte come la gelosia, la separazione,
l'intolleranza verso il rifiuto della donna
ad assoggettarsi a rituali che non vuole
più riconoscere, trovano giustificazione
solo nella ricerca arcaica della sopraffazione
maschile sull'essere femminile, fino alle
estreme conseguenze.
E quante violenze, raramente denunciate,
si consumano soprattutto all’interno della
famiglia, sulle donne e sui bambini. Non
solo violenza fisica, ma anche sopraffazione
psicologica, alla quale spesso le donne si
abituano e trovano giustificazione, con obbediente
rassegnazione per il bene della quiete famigliare.
Le OO.SS. Confederali CGIL - CISL – UIL,
che rappresentano una grande forza dei corpi
intermedi della nostra società, chiedono
a tutti, ma soprattutto agli uomini, di testimoniare
con i propri comportamenti, l’impegno contro
tutte le violenze.
Non solo attraverso la propria condotta individuale,
ma trasferendo il fondamentale valore del
rispetto, in ogni momento ed azione della
vita, a partire da chi ci sta vicino, dalla
compagna o dal compagno della vita, con i
figli e i nipoti, nei luoghi di lavoro come
nella famiglia, o per la strada e al bar.
Non una giornata internazionale all’anno,
ma un obiettivo ed un impegno valido per
tutti i giorni dall’anno e per tutte le ricorrenze.
A cura di Cgil-Cisl-Uil Cremona
 
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