15 Settembre, 2002
Il “ corpo a corpo” mediatico e politico sui simboli di Marco Pezzoni.
A Cremona la luce della lampada della pace di Betlemme.
Il “ corpo a corpo” mediatico e politico
sui simboli di Marco Pezzoni.
A Cremona la luce della lampada della pace
di Betlemme.
Carissimi, vi siete accorti del "corpo
a corpo" mediatico e politico sui simboli
? Il centrosinistra non può guardare sconsolato
questa deriva strumentale sul Crocifisso
o sul Natale, con un atteggiamento tra il
rassegnato e l'elitario. Oggi il giornale
La Provincia mette in prima pagina il titolo"
Il Natale cancellato. La Gelmini boccia la
Festa delle Luci". Mentre Cronaca titola
più corettamente " Festa delle luci.
La bufala di Natale. Da 15 anni è lo scambio
di auguri". Ma se è così, e io credo
che sia così, come è possibile che una notizia
manipolata sia finita sui giornali nazionali,
con interrogazioni parlamentari di Lega Nord
e PDL, con l'intervento addirittura della
Gelmini? E' bastata una lettera di protesta
di una mamma? Chi ha costruito e montato
questa bufala che ha visto subito intervenire
scandalizzato un teologo cremonese vicino
a CL? Ma soprattutto è mai possibile che
chi ha ragione debba essere sempre sulla
difensiva ? Non si adduca per favore il "
politicamente corretto". No: cè una
grave sottovalutazione dell'enorme potere
dei simboli e del suo utilizzo. C'è una idea
di laicità che sa di neutralità e non sa
dialogare con una grossa parte di sentimenti
popolari.C'è il lasciare campo e spazio a
chi fa sfoggio di muscoli come Berlusconi
e la Lega che poi riescono persino ad accreditarsi
come difensori delle radici e tradizioni
cristiane dell'Occidente. Non ritenete che
almeno una offensiva culturale sarebbe urgente,
che sarebbe opportuno che ciascuno di noi
scegliesse di esporsi, mostrare la faccia,
anche scrivendo lettere al giornale. La mia
tesi è che si cerchi lo scontro sui simboli
per legittimare le proprie posizioni politiche
su giustizia, Costituzione,immigrazione nascondendo
razzismo e riduzione degli spazi di democrazia
e di garanzia. Vi allego una bella iniziativa
di preghiera degli scout cattolici cremonesi
che ricorderanno il 19 dicembre la luce della
lampada di Betlemme, che da millenni brilla
nel luogo della nascita...Luce,dunque, senza
bisogno di scomodare Gandhi e le piccole
luci lasciate galleggiare sul Gange. Allego
poi il mio articolo su Tettamanzi, la Lega,
il razzismo pubblicato da Mondo Padano. Come
contributo ad una discussione politica urgente.
Marco Pezzoni
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A Cremona la luce della lampada della pace
di Betlemme.
Nella Chiesa della Natività di Betlemme c’è
una lampada a olio posizionata sulla mangiatoia,
che arde perennemente.
E’simbolo di Cristo, Luce delle genti che
da Betlemme continua ad irradiare la sua
Parola nel mondo intero per tutti i giorni
che verranno. Egli è il riferimento vivo
e presente per coloro che hanno Fede in lui,
Speranza irriducibile nel futuro e nella
Resurrezione. Cristo è la Luce che non si
spegne, che segna sempre la via, che guida
l’Umanità alla salvezza.
Per chi non è credente la lampada rappresenta
un segno di pace, fratellanza, amicizia,
solidarietà con chi soffre, condivisione
di valori umani e civili.
Oggi, grazie all’impegno degli scout, circa
un milione di persone in Italia portano La
Luce della Pace nelle case, a gruppi, associazioni
famiglie, comunità, parrocchie… La Luce viene
donata a tutti coloro che condividono i valori
di Pace e Fratellanza, senza distinzione
di credo o razza.
E’ importante tenerla accesa quanto più a
lungo possibile: accendere il proprio lume
alla Luce della Pace non è solo il gesto
di un attimo, pieno di fugaci buone intenzioni,
ma è la volontà di mantenere viva l’attenzione
ai valori che essa porta con sé. Bisogna
vigilare affinché il desiderio di pace non
si spenga nel nostro cuore così come non
dobbiamo far spegnere la fiammella nella
lampada.
Sabato 19 dicembre, ore 19 nella Chiesa della
SS. Trinità incontro di preghiera.
La lampada di Betlemme accenderà ceri e lampade
di pace per tutti.
Promuovono: gli scout adulti del MASCI
Aderiscono: AGESCI, ACLI, PAX CHRISTI, COMUNITA’
ORTODOSSA
 
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