15 Settembre, 2002
Provincia nel Parco dei Monasteri? ( di Giuseppe Torchio)
Prendo atto che è letteralmente sparita dai progetti emblematici, finanziati nell’elargizione straordinaria della Fondazione Cariplo per il 2009,. la priorità assegnata dalla mia Giunta al recupero del Parco dei Monasteri
Provincia nel Parco dei Monasteri? ( di Giuseppe
Torchio)
Prendo atto che è letteralmente sparita dai
progetti emblematici, finanziati nell’elargizione
straordinaria della Fondazione Cariplo per
il 2009,. la priorità assegnata dalla mia
Giunta al recupero del Parco dei Monasteri
Durante il mio mandato, accanto alla linea
ufficiale che privilegiava la realizzazione
della nuova sede, con il consenso della Giunta,
in particolare dell’assessore Pietro Morini,
non è mai stata accantonata la primitiva
opzione consistente nella trattativa con
il rag. Sironi, rappresentante delle Suore
Adoratrici di Rivolta d’Adda, per l’acquisizione,
in toto o per lotti successivi, dell’ex Casa
di Cura “La Pace”, conurbata nel contesto
del Chiostro di Santa Monica, del Magazzino
Carri e del Parco dei Monasteri.
Gli abboccamenti ufficiali con il Comune,
per la nuova sede, avevano fornito un primo
quadro di intervento contiguo allo stadio
“Zini”, legato anche alle esigenze dell’imprenditore
bergamasco Domenico Calzaferri, all’epoca
interessato a rilevare la Cremonese. Dopo
accese discussioni, anche per ridurre gli
oneri di urbanizzazione, si era individuata
l’area dell’ ex Macello.
La valutazione favorevole all’acquisto della
“Pace”, invece, era legata anche alla costante
riduzione della presenza di religiose, ormai
in età avanzata. Non abbiamo potuto concludere
l’operazione pur avendo ipotizzato una permuta
immobiliare con altre strutture cittadine
di nostra proprietà o di possibile acquisizione
con l’aggiunta di un’eventuale integrazione
finanziaria.
Verso la fine del mandato sono venuto a conoscenza
dell’esistenza di un progetto da parte delle
Case di Riposo con rappresentanza religiosa
che prevedeva di mantenere la continuità
della funzione socio-assistenziale-riabilitativa
della struttura. Forse è questo il vero motivo
per cui la trattativa non ha mai potuto colcludersi
positivamente.
Mentre il Comune ha dilazionato l’intervento
alla Cavallerizza e la Fondazione Stauffer
non ha effettuato il recupero di San Benedetto,
come dalle intese sottoscritte, tra gli Enti
cremonesi la Provincia è stata la sola ad
aver creduto veramente nel recupero del Parco
dei Monasteri, orientando cospicue risorse,
proprie, della Fondazione Cariplo e di Arcus
(agenzia del Ministero dei Beni Culturali)
per Santa Monica e per il Magazzino Carri.
Per quest’ultimo il contributo da un milione
di euro, da noi propiziato, è stato completato
dall’intervento, di pari importo, finanziato
dal bilancio preventivo 2010 della Provincia.
Purtroppo prendo atto che è letteralmente
sparita dai progetti emblematici, finanziati
nell’elargizione straordinaria della Fondazione
Cariplo per il 2009,. la priorità assegnata
dalla mia Giunta al recupero del Parco dei
Monasteri E’di palmare evidenza che la Provincia
ha investito ben oltre i 2,5 milioni assegnati
a suo tempo per Santa Monica e bisognava
continuare in questa direzione con la diretta
compartecipazione del bilancio provinciale.
Non posso immaginare come a Musicologia ed
all’Università di Pavia accoglieranno la
notizia che i lavori fatti a Santa Monica
non erano per loro. Pare, infatti, che la
pur storica sede di Palazzo Raimondi abbisogni
di imponenti interventi di messa a norma
e per la sicurezza della struttura.
A mio avviso il problema è un altro: Musicologia
a Santa Monica non diventi una sorta di “deserto
dei Tartari” quindi ben venga la copresenza,
nel Parco dei Monasteri, degli uffici della
Provincia. Non si dimentichi, però, la necessità
di accorpare in un unico spazio fisico omogeneo
tutte le attività culturali riferite alla
formazione ed alla didattica musicale e musicologica,
in perfetta collaborazione con il polo museale
che si va realizzando in Piazza Marconi.
Giuseppe Torchio
Consigliere Provinciale Lista Civica
 
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