15 Settembre, 2002
Caviamoceli di torno. Sinistra e Libertà organizza diverse iniziative contro la cava di S.Sigismondo
Con questo slogan “Sinistra, ecologia e libertà” sabato scenderà in piazza per dire no alla cava di San Sigismondo
“CAVIAMOCELI DI TORNO”: SINISTRA ECOLOGIA
E LIBERTA’ LANCIA LA CAMPAGNA CONTRO LA CAVA
DI SAN SIGISMONDO
SABATO VOLANTINAGGIO IN TUTTA LA CITTA’ E
ATTORNO AL SITO DELLA CAVA
“Caviamoceli di torno”. Con questo slogan
“Sinistra, ecologia e libertà” sabato scenderà
in piazza per dire no alla cava di San Sigismondo
e per sensibilizzare la cittadinanza su questa
battaglia contro l’ennesimo scempio al nostro
territorio. Per l’intera giornata un nutrito
gruppo di Vendoliani, capitanato dai candidati
alle regionali Filippo Bonali e Franco Bordo,
volantineranno nel centro della città e nei
quartieri attorno a San Sigismondo. L’imperativo
di “Sinistra, libertà e ecologia” è: basta
alle decisioni calate dall’alto. Basta ai
rimpalli tra Provincia – Comune – Regione.
No alle cave di prestito per costruire un’autostrada,
la Cremona – Mantova, che andrà a peggiorare
la situazione dell’inquinamento. In queste
ore in cui il Presidente della Provincia
e il sindaco Oreste Perri stanno cercando
di fare lo “scarica barile” noi di Sinistra,
ecologia e libertà vogliamo avere prima delle
regionali risposte chiare e precise dall’amministrazione.
Chi è al Governo della città, Lega Nord compresa,
assuma le proprie responsabilità. L’obiettivo
del partito di Niki Vendola è quello di costruire
un fronte del no che coinvolga anche la società
civile. “La Provincia e il Comune non possono
giocare le loro partite politiche – spiega
Franco Bordo – sulla testa dei cittadini
cremonesi che in quella zona già hanno dovuto
pagare con la discarica e l’inceneritore.
Il “trucco” della cava di prestito e di una
compensazione a dir poco da presa in giro,
è presto smascherato. Sappiamo che nel territorio
Cremonese e Cremasco potrebbero sorgere altre
cave di prestito magari per la realizzazione
della Paullese. Noi non ci stiamo. Vogliamo
vedere i progetti, i dati, i numeri ma prima
delle regionali”. Infine una domanda: Rossoni,
vicepresidente della Regione Lombardia non
sa nulla? Perché non interviene? Forse non
gli conviene in questa fase?
Coordinamento provinciale “Sinistra, ecologia
e libertà”
 
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