15 Settembre, 2002
Libano – Inaugurato lo stabilimento per lo smistamento dei rifiuti realizzato dal COSV
“Per noi è stato un grosso impegno – ricorda Stefano Moschini il responsabile locale del COSV presente all’inaugurazione
Libano – Inaugurato lo stabilimento per lo
smistamento dei rifiuti e la produzione di
compost realizzato dal COSV
“Con questa inaugurazione, forniamo un ulteriore
concreto esempio dell’impegno italiano per
la ricostruzione del Libano nell’ambito del
programma ROSS per l’emergenza – cita il
comunicato della cooperazione italiana in
Libano - Questo progetto rappresenta una
delle best practices della nostra cooperazione
perché dimostra come sia possibile intervenire
garantendo servizi di qualita e contemporaneamente
le risorse necessarie al loro mantenimento,
a favore di uno sviluppo sociale ed economico
per la popolazione locale, che sia anche
rispettoso dell’ambiente”.
La municipalità di Bint Jbeil e i comuni
che fanno riferimento ai suoi servizi per
lo smaltimento dei rifiuti, saranno da oggi
autosufficienti. L’iniziativa che ha consentito
la completa riabilitazione dei servizi di
smistamento e compostaggio dei rifiuti solidi
urbani nasce dal progetto di cooperazione
realizzato dal COSV, una ong italiana, con
il finanziamento della Direzione Generale
per la Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina
e il supporto della locale ambasciata italiana.
All’inaugurazione, che ha previsto anche
una visita guidata agli impianti realizzati,
hanno partecipato rappresentanti dell’ambasciata
italiana, il responsabile per gli Affari
Civili di UNIFIL – la componente militare
interforze delle Nazioni Unite - Ryszard
Morczynski, il sindaco di Bint Jbeil, il
direttore della cooperazione italiana a Beirut,
Fabio Melloni, rappresentanti del Ministero
per l’Ambiente e del settore privato libanesi.
“Per noi è stato un grosso impegno – ricorda
Stefano Moschini il responsabile locale del
COSV presente all’inaugurazione - soprattutto
per le attivita che hanno riguardato la sensibilizzazione
della popolazione verso la raccolta differenziata.
Siamo riusciti a coinvolgere non solo le
scuole e le strutture pubbliche ma i commercianti,
le piccole imprese, le famiglie nei diversi
quartieri, comunicando l’importanza di una
corretta raccolta dei rifiuti anche con iniziative
di comunicazione che hanno riguardato tutta
la popolazione”
Il programma d’intervento, oltre a realizzare
le infrastrutture e a fornire le apparecchiature,
ha garantito l’addestramento del personale
tecnico e amministrativo, l’introduzione
del riciclo dei rifiuti tramite le tecniche
di compostaggio e la sensibilizzazione della
popolazione locale per l’introduzione della
raccolta differenziata. Le autorita locali
dichiarano di aspettarsi un significativo
miglioramento, non solo della raccolta dei
rifiuti ma più in generale della tutela ambientale
urbana e periferica.
Secondo il Ministero dell’Ambiente libanese,
i rifiuti solidi urbani costituiscono circa
il 90% del totale dei rifiuti solidi prodotti
in Libano. La fonte principale di questi
rifiuti sono le famiglie, le aziende, i mercati,
gli ospedali, i macelli e le operazioni di
ripulitura delle strade che non consentono
il ritiro dei rifiuti ma solo il loro accumulo.
Lo smaltimento spesso non è regolato e si
assiste alla continua proliferazione di discariche
a cielo aperto, con conseguenze disastrose
non solo per l’ambiente ma anche per la salute
degli abitanti. Con il progetto del COSV,
si stima di riuscire a trattare circa il
60% dei rifiuti urbani locali, con costi
inferiori a quelli precedenti e con prospettive
di miglioramento dovute anche alla produzione
- nello stesso impianto - del compost, che
viene rivenduto localmente per scopi agricoli,
e di altri materiali riciclati.
Per la prima volta in Libano (se si fa eccezione
per alcune esperienze nella capitale, Beirut)
si avvia la raccolta differenziata con la
tecnica biologica del compostaggio.
Un’ulteriore, piccola ma significativa, iniziativa
finanziata nel progetto – dal dipartimento
per gli Affari Civili di UNIFIL – riguarda
lo smaltimento dei rifiuti delle basi militari
italiane e belghe di Tibnin. E’ la prima
volta che accade in una missione di peacekeeping
delle Nazioni Unite.
Sin dall’inizio delle attivita in loco il
COSV si è avvalso della collaborazione di
ARPA Lombardia che attraverso consulenze
in Italia e specifiche missioni di monitoraggio
sul campo ha fornito allo staff del COSV
preziose indicazioni per le migliori soluzioni
tecniche e gestionali da utilizzare in loco.
Per informazioni:Lele Pinardi 02 2822852
www.cosv.org
Beirut – 17 Aprile 2010
 
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