15 Settembre, 2002
Gal: SCRIGNO DI UNA TERRA DI CONFINE TRA CREMONA E MANTOVA
Tappa molto concreta di un ambizioso progetto di rete per "vendere il territorio".
Gal: SCRIGNO DI UNA TERRA DI CONFINE TRA
CREMONA E MANTOVA
Tappa molto concreta di un ambizioso progetto
di rete per "vendere il territorio".
All'incontro, tenutosi nel Castello di San
Lorenzo Picenardi nella serata
dell'11 maggio, con la presenza di un folto
pubblico di operatori economici,
amministratori, rappresenanti istituzionali
e del territorio, hanno
partecipato con un diretto intervento oltre
al presidente della Pro Loco di
Torre Picenardi Lucaccini, il sindaco Mario
Bazzani e l'assessore al turismo
di Torre, il presidente del Gal Oglio Po
Giuseppe Torchio, il vice
presidente della Provincia di Cremona Lena
con l'assessore alla cultura
Cappelletti, l'assessore al turismo della
provincia di Mantova Pedrazzoli,
il prefetto di Cremona Tancredi Bruno di
Clarafond, il questore Bufano, il
presidente di Cremona Fiere Antonio Piva,
il sindaco di Cremona Oreste
Perri, l'imprenditore enologico Quirico Decordi.
Infaticabile organizzatrice
dell'evento Milly Fortuna ed i volontari
della pro loco.
Intervento dell'on. Giuseppe Torchio, presidente
del Gal, che dettaglia lo stato dell'arte
delle azioni e dei finanziamenti
con le date di apertura dei bandi e le entità
delle singole misure finanziate.
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SCRIGNO DI UNA TERRA DI CONFINE TRA CREMONA
E MANTOVA - CASTELLO SAN LORENZO PICENARDI,
MARTEDI 11 MAGGIO ORE 21
L'iniziativa di raccogliere in uno scrigno
i tesori non solo torrigiani ma di alcune
realtà significative del territorio di frontiera
con il mantovano - tra l’argine e il bosco,
direbbe don Primo - è tutto l'opposto del
voler racchiudere per gelosamente celare
le bellezze dei luoghi, quasi per godersele
in intima solitudine. E', invece, una tappa
molto concreta di un ambizioso progetto di
rete per "vendere il territorio".
Una tappa a cui la Pro Loco di Torre, in
piena sinergia con Enti, Istituzioni e privati,
porta la passione di un gioielliere che plasma
e trasforma la ricchezza della miniera in
una fucina di idee brillanti, un contributo
creativo alla bellezza, all'eleganza ed alla
portabilità dell'abito della festa che la
realtà locale indossa invece ogni giorno.
Un territorio quindi organizzato, manutenuto,
fortemente antropizzato anche se nei giorni
scorsi ferito dalla furia degli eventi naturali
e delle conseguenti alluvioni. Un sistema
attrezzato di reti non solo un coacervo di
risorse grezze, primitive, sovente ignote.
Ma, piuttosto, un deposito di fatiche, come
scrive Carlo Cattaneo, una stratificazione
di apporti, valori e beni culturali, ambientali,
artistici e di un mecenatismo da rinverdire.
Ma, ancora, tradizioni, presenze storiche,
religiose, civili intrise di radici e culture
culinarie, eccellenze gastronomiche, produzioni
tipiche, scenari paesaggistici delle "terre
d'acqua tra l'Oglio e il Po".
E, quindi, unità d'offerta di ospitalità
e di accoglienza che non si propongono più
soltanto in maniera individuale ma in forma
coordinata ed organizzata. Per poter uscire
da un circuito un po' aristocratico ed elitario
di conoscenze, colto ed intelligente ma,
sovente, per pochi iniziati, per qualche
apprezzabile tesi di laurea, che magari resta
nel cassetto, portando con sé la frustrazione
degli autori, è ora necessario realizzare
uno sforzo di preparazione di una nuova classe
di amministratori, imprenditori e operatori
dotati di una forte coscienza territoriale
e di un sistema istituzionale e del credito
che si apra maggiormente a queste opportunità.
L'azione divulgativa dei luoghi artistici,
l'organizzazione degli itinerari religiosi
e non, delle presenze dei negozi e delle
attività' produttive, lo sviluppo delle attività
espositive, mercatali, la preparazione di
guide ed accompagnatori specializzati non
solo per il capoluogo ma per significative
aree intermedie e di confine, come la nostra,
sono alcuni dei momenti di un progetto ambizioso
ma non impossibile, che trova la sua radice
in un precedente storico che ha avuto il
fulcro in queste nostre contrade.
Mi riferisco ad una ripresa d'entusiasmo
ad uno sforzo creativo e divulgativo che
riparta dall'azione storica dei "comizi
agrari" e delle "cattedre ambulanti
dell'agricoltura" che hanno fatto grande
la nostra voglia di crescere e rafforzata
la nostra tradizione agroalimentare, valorizzando
proprio le intuizioni, la sperimentazione,
le scoperte genetiche e gli ordinamenti delle
colture del Marchese Ildefonso Stanga, dei
dott. Corsico, De Carolis, Monestiroli per
arrivare ad un balzo nel futuro al prof.
Cesare Galli, ai progetti per Expo 2015 sul
tema ”Nutrire il Pianeta”. Passaggi, nomi,
storie che mi riportano alla memoria personaggi
come Angelo Duchi, il dott. Pasquali, Magni,
Norino Lena e tanti altri che qui ho imparato
a conoscere.
Lo sforzo, fortemente condiviso e quasi sospinto
dai Comuni, dalle Associazioni come la Vostra
Pro Loco e dagli operatori interessati, di
estendere a Torre ed altri comuni della fascia
dell'Oglio le sinergie con le iniziative
ed i fondi dell'Unione Europea, in particolare
con il Piano di Sviluppo Locale del più generale
Piano di Sviluppo Rurale e con i luoghi ed
i sistemi più organizzati di confine come
Sabbioneta e Mantova, recentemente riconosciute
dall'Unesco "Patrimonio mondiale dell'umanità",
mette oggi alla portata di mano alcune opportunità,
piccole se singolarmente intese,grandi se
considerate in una logica di "insieme
che fa la forza".
Azioni concrete del GAL
In questa direzione si muovono alcune delle
azioni del Gal, che fanno parte del pacchetto
di sei milioni di euro, il secondo per entità
dell'intera Regione, recentemente riconosciuto
alla nostra area.
Si va dall'Asse III "Cultura e Territorio"
per la "Creazione di Reti Museali e
Teatrali" (da quelle strutturali a quelle
meno classiche ma da considerare e valorizzare)
per una risorsa complessiva di 658 mila euro.
La misura è già a bando ed in partecipazione
con il sistema teatrale "Terre d'Acqua",
a partire da settembre per la parte strutturale
e dall'inverno per gli eventi immateriali.
Sull'Asse IV "Turismo Rurale" la
Misura 4.1 "Vivere e scoprire il Territorio",
prevede la realizzazione di percorsi ciclopedonali
e delle relative infrastrutture quali punti
informativi, mappe, bacheche per una somma
di 630 mila euro di contributi, che ne generano
900 mila. Il bando verrà aperto a settembre.
Sempre su questa misura il finanziamento
delle strutture ricettive minori quali "Bad
and Breakfast", Affittacamere e Ostelli
con un intervento di 133 mila euro che genera
investimenti di 400 mila. Il relativo bando
è aperto dal 7 maggio e chiude il 30 giugno
prossimo.
La Misura 4.2 “Promozione di eventi legati
alle eccellenze del territorio" è riferito
ai comparti produttivi (florovivaismo, ortofrutta-melone,
zucca, salumi, vini per il viadanese, etc.)
per la creazione di materiale promozionale
non singolo ma legato all'intero territorio
e con un unico "Brand". La somma
disponibile è di 265 mila euro di contributo
pubblico che ne generano 320 mila con regia
diretta del Gal compresi altri 30 mila euro
per i "Pacchetti Turistici".
Sull'Asse I "Diversificazione e multifunzionalità
del sistema produttivo agricolo" con
realizzazione della "filiera corta con
vendita diretta" sono previsti 557 mila
euro che ne sviluppano il doppio. Si tratta
di un bando gestito in convenzione. Si sta
predisponendo la bozza di testo che dovrebbe
diventare operativo entro giugno per partire
entro l'estate.
Sempre sull'Asse I il 7 maggio si è aperto
il bando per lo "Sviluppo di nuovi agriturismi
e miglioramento degli esistenti con una risorsa
di 286 mila euro destinata a svilupparne
840 mila. Il bando si chiuderà il 30 giugno
prossimo.
Concludo con un cenno alla questione ambientale
nelle sue diverse definizioni che riguardano
le "Riqualifiche naturali" del
Parco Oglio Sud e del "Navarolo"
ed il Disinquinamento Atmosferico con fonti
energetiche rinnovabili, fotovoltaico, masse
legnose, piccoli impianti per l'autoconsumo
per un ammontare di 1,394 milioni che generano
un totale di 2, 570 milioni di Euro. Il bando
si aprirà nel prossimo autunno. Nel frattempo
si è al lavoro per acquisire risorse per
il "piano d'azione per l'energia sostenibile"
attraverso il bando della Fondazione Cariplo
in scadenza a fine mese.
Ringrazio dell'attenzione e ribadisco a tutti
gli interessati che la struttura del Gal,
Calvatone, Piazza Donatore del Sangue, tel
0375.97664 è a disposizione per tutti gli
approfondimenti.
On. Giuseppe Torchio
Presidente Gal
Oglio-Po Terre d'Acqua
 
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