15 Settembre, 2002
Autodromo di San Martino del Lago
ALLONI (PD): "REGIONE LOMBARDIA E' SICURA CHE NON ESISTANO CENTRI ABITATI VICINO AL NUOVO IMPIANTO?"
Autodromo di San Martino del Lago
ALLONI (PD): "REGIONE LOMBARDIA E' SICURA
CHE NON ESISTANO CENTRI ABITATI VICINO AL
NUOVO IMPIANTO?"
Il nuovo circuito auto-motociclistico e centro
di guida sicura da realizzarsi nel Comune
di San Martino del Lago (Cr) è al centro
di un'interrogazione a risposta scritta del
consigliere regionale del Pd Agostino Alloni.
Il documento chiede soprattutto delucidazioni
precise circa la presenza di centri abitati
nelle vicinanze.
L'interrogazione fa una piccola cronistoria
del progetto: "La società Autodromo
Italia s.r.l., in qualità di ditta proponente
del progetto di realizzazione di un nuovo
circuito auto-motociclistico e centro di
guida sicura nel Comune di San Martino del
Lago, ha chiesto in data 12 marzo 2009, alla
Regione Lombardia, la verifica di assoggettabilità
alla procedura di Via (Valutazione di impatto
ambientale) dell'impianto. La direzione generale
dell'assessorato al Territorio e urbanistica
ha stabilito, con decreto dell'8 luglio 2009,
la non assoggettabilità, ma tra le premesse
del decreto si dice: Rilevato quanto segue
in merito alle caratteristiche del progetto
e alla sua localizzazione: l'area circostante
l'impianto sportivo è caratterizzato dalla
presenza di terreni destinati ad uso agricolo:
l'unico nucleo abitato presente nell'area
è il Comune di San Martino del Lago che dista
circa 1500 metri dall'impianto".
In realtà, ricorda Alloni nell'interrogazione,
esiste una "lettera inviata, il 3 giugno
2010, a Regione Lombardia da parte del coordinamento
dei comitati contro le autostrade Cremona-Mantova
e Ti-Bre, Legambiente Cremona, Coordinamento
Comitati ambientalistici Lombardia, Associazione
Wwf Cremona, e Italia Nostra Onlus, sezione
di Cremona, nella quale si sostiene che San
Martino al Lago non è l'unico nucleo abitato
presente nell'area, ma vi è la presenza di
Cà dè Soresini, frazione di 120 abitanti,
le cui abitazioni sono poste alla distanza
di soli 200 metri, a ridosso di buona parte
del lato nord dell'area ove è prevista la
realizzazione dell'autodromo. Inoltre, sul
lato sud, vi è la presenza di un insediamento
abitativo occupato da due nuclei familiari
che fronteggia l'area dove è previsto il
circuito (per la precisione il suo tratto
in rettilineo) alla distanza di appena 50
metri".
Per questi motivi Alloni chiede all'assessore
regionale competente se corrisponde al vero
che l'unico centro abitato dista a 1500 metri
e se, qualora ci fosse la presenza di case
a ridosso del progetto del circuito, non
intende provvedere a modificare il decreto
e a riconsiderare l'impatto ambientale del
progetto".
Milano, 17 luglio 2010
 
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