15 Settembre, 2002
VITALI RACCONTA LA SUA ESPERIENZA E SOLLECITA MISURE A FAVORE DELLA NATALITA'
Un momento di festa ed incontro svoltosi negli accoglienti e piacevoli
VITALI RACCONTA LA SUA ESPERIENZA E SOLLECITA
MISURE A FAVORE DELLA
NATALITA' DI FRONTE A UNA POPOLAZIONE TROPPO
INVECCHIATA
A Cremona di ritorno dall'Assemblea nazionale
ed europea delle famiglie
numerose: "Ora occorrono scelte coraggiose
per salvare il continente"
Si è svolto, all'inizio di agosto l' Assemblea
nazionale delle Famiglie
Numerose.
Un momento di festa ed incontro svoltosi
negli accoglienti e piacevoli
ambienti del Parco di Oltremare e dell'Acquafan
di Riccione. Eventi
concepiti innanzitutto per far incontrare
le famiglie di tutta Italia e
anche di vari paesi europei con un occhio
di riguardo al relax, vista la
possibilità di accedere in modo illimitato
per 7 giorni ai parchi di
divertimento ospitanti le iniziative; inoltre
le famiglie hanno usufruito,
grazie alla collaborazione con gli albergatori
della riviera, di un
pacchetto "all inclusive" particolarmente
conveniente.
Come sempre i protagonisti sono stati i bambini
ed i ragazzi, presenti in
stragrande maggioranza, che sono stati coinvolti
in varie attività
proposte e gestire magistralmente dall'insostituibile
staff per
l'animazione dell'ANFN.
L'assemblea nazionale, oltre ad alcune modifiche
statutarie, ha
teriormente evidenziato l'assoluta mancanza
di attenzione verso la
famiglia da parte dell'attuale esecutivo,
nonostante i numerosi incontri
ed impegni da parte di vari esponenti del
governo, ad oggi nulla è
cambiato nell'impostazione, soprattutto impositiva,
applicata nel nostro
paese.
L'ANFN ha anche elaborato una proposta di
legge, che al momento giace "nel
mucchio" come tante altre che stanno
attendendo di essere esaminate, in
grado di dare rispose concrete senza particolari
aggravi per l'erario ma
con innovazioni fondamentali che si basano
su alcuni irrinunciabili punti
cardine.
Il primo aspetto riguarda l'introduzione
di un area di non tassazione per
ogni figlio a carico pari alla soglia di
povertà calcolata annualmente
dall'ISTAT, in tale modo verrebbe riconosciuto
il "valore economico" di
ogni figlio.
Altra novità molto importante riguarda l'inserimento
del concetto di
"incapienza", ossia la possibilità
di potersi vedere riconoscere le
detrazioni anche se il reddito non è sufficiente
a coprirle completamente
(imposta negativa), consentendo anche alle
fasce meno abbienti di poter
dedurre dalle imposte tutte le spese sostenute,
cosa che al momento invece
premia particolarmente i redditi alti e le
famiglie senza figli a carico.
La proposta prevede un biennio di test al
fine di mettere a punto le
metodologie applicative per poi essere allargata
a tutte le famiglie con
figli nell'arco di un quinquennio; visto
che con questo sistema verrebbe
completamente superato l'attuale regime legato
agli assegni famigliari,
l'aggravio per l'erario sarebbe veramente
esiguo.
A fronte dell'assoluto immobilismo a livello
nazionale, si sta invece
delineando un forte movimento a favore della
famiglia da parte delle
amministrazioni locali, molti comuni stanno
introducendo sistemi di
tariffazione più attenti ai nuclei numerosi;
per questo motivo anche
quest'anno si è voluto premiare il comune
"più amico" della famiglia e
dopo Parma (2009), è toccato a Barchi, piccolo
centro del pesarese che ha
introdotto un sistema che prevede uno sconto
crescente sui servizi
comunali che arriva fino al 90% dal quarto
figlio.
Con questo riconoscimento si è anche voluto
evidenziare come introdurre
vere politiche famigliari non richieda l'essere
un grande comune e nemmeno
proposte particolarmente complesse: l'importante
è dare alla famiglia la
priorità che le spetta.
Densa di spunti si è rivelata anche l'Assemblea
Europea delle Famiglie
Numerose grazie alle relazioni del vicepresidente
dell'ELFAC prof. Lazlo
Marki, al direttore dell'Istituto Studi sulla
Famiglia dell'Università di
Catalogna prof. Raul Sanchez e del prorettore
dell'Università Cattolica di
Milano prof. Luigi Campiglio.
L'Europa sta vivendo un forte declino demografico,
compensato solo
parzialmente dall'immigrazione, destinato
ad acuirsi ulteriormente con
gravi ricadute soprattutto sulla stabilità
economica di tutti i paesi a
causa del progressivo invecchiamento, non
solo per il discorso
previdenziale ma anche per la forte crescita
della spesa sanitaria.
Pochi paesi attualmente stanno attuando politiche
in grado di sovvertire
questo trend, fra questi spicca sempre la
Francia, la quale continua ad
avere un tasso di natalità quasi doppio rispetto
al nostro paese, seguita
dai paesi del nord Europa, nel resto del
continente la famiglia è
pressoché ignorata.
L'età media della popolazione si sta alzando
in modo inesorabile a causa
della progressiva diminuzione della nascite,
ad oggi in Europa le famiglie
con almeno 3 figli sono circa il 7% ma i
loro stessi figli rappresentano
il 30% del totale.
Tuttavia il rinnovamento, lo sviluppo economico
e sociale, le garanzie per
il futuro passano attraverso l'immissione
di nuove forze, in grado di
nascere e crescere in un contesto in cui
i valori della convivenza civile
siano ampiamente riconosciuti, dove la cultura
e la formazione siano
prioritarie, dove si possa liberamente scegliere
di avere una famiglia,
magari anche numerosa.
La famiglia rappresenta una ricchezza fondamentale
per tutta la società e
questo va riconosciuto concretamente, solo
scelte innovative e coraggiose
che guardino a questa affermazione potranno
salvare l'intero continente da
un declino difficilmente arrestabile con
altri metodi".
--
Roberto e Simonetta Vitali
ANFN - Cremona
 
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