15 Settembre, 2002
LA VITA IN CITTA’ : RIFLESSIONI DI UN CITTADINO PADANO di Mario Superti
Al normale cittadino non rimane che rendere pubblici ringraziamenti alle badanti di questa bella città e proporre anche una “festa della badante”
LA VITA IN CITTA’ : RIFLESSIONI DI UN CITTADINO
PADANO di Mario Superti
Al normale cittadino non rimane che rendere
pubblici ringraziamenti alle badanti di questa
bella città e proporre anche una “festa della
badante”
Se vi è capitato di passare per i giardini
pubblici avrete certamente notato gruppetti
di donne , non più tanto giovani, conversare
fra di loro a volte anche in modo vivace
, ma sempre molto composto.
Ebbene , sono “le badanti” , non clandestine
, che hanno la possibilità di usufruire dell’ora
d’aria , che si sa viene concessa anche ai
carcerati.
Le altre in attesa di regolarizzazione ,per
il momento, sono invisibili.
Non è possibile , per il passeggero, stabilire
la provenienza di queste gentili signore,
ma si sa che provengono quasi tutte dall’est
e da situazioni economiche disastrate : lasciano
a casa mariti, fidanzati, padri madri e figli
per trovare qui da noi un supporto economico
anche per i propri cari .
Ebbene nella nostra Italia “civile” c’è stato
chi ha tentato di fare di queste persone
una categoria di “clandestini –potenziali
delinquenti” a prescindere (come diceva il
mai dimenticato Totò).
Una decisione dell’ultimo momento( per merito
di chi ? ) le ha salvate dalla possibile
categoria delle potenziali criminali.
La stessa possibilità però non hanno i pizzaioli,
i muratori, gli imbianchini,gli artigiani
..ecc. ecc. che vengono in Italia e cercano
lavoro e poi chiedono di essere “regolarmente
presenti sul territorio” perché lavorano,hanno
un reddito e si di mostrano persone “normali”.
Dovrebbero(se non sbaglio) per legge aspettare
di essere chiamati ( da chi ?? , forse in
teleconferenza ??? ).
E’ fisiologico che nel numero sorte anche
qualche sbandato che non andrà certo a chiedere
di lavorare onestamente(questo succederebbe
comunque).
Ma non dimentichiamo di rammentare i motivi
di questa situazione:
- in Italia la durata della vita media si
è allungata, quindi la popolazione anziana
è aumentata di numero;
- la formazione di coppie è diminuita (anche
per mancanza di fondi) e la fertilità delle
stesse è diminuita, quindi nascono meno “cittadini”
potenziali lavoratori;
- questi cittadini , per l’esiguità del numero
non saranno sempre in grado di assistere
i loro genitori o nonni e parenti;
- molti di noi non hanno più voglia , finché
sarà possibile, di fare certi lavori;
- lo Stato non ha la forza di dare assistenza
a domicilio e non ha creato le strutture
“auto-protette per anziani” (villaggi dedicati),
come è avvenuto in alcuni paesi del nord;
- lo Stato quindi spende anche più del necessario
per la sanità allorquando deve ricoverare
anche temporaneamente persone anziane , semi-abbandonate;
( anche per questo lo Stato dovrebbe essere
riconoscente alle badanti perché fanno risparmiare
).
L’elenco potrebbe anche continuare, ma tanto
basta.
Fino ad ora non abbiamo detto una parola
sulla politica di questo governo, politica
che poi si riversa sul “locale” soprattutto
al Nord, patria della”LEGA” ( come si sa
i fondatori della lega vantano origini e
culto celtici, senza tener conto che i celti
provengono anche dall’Irlanda , quindi sono
dei clandestini “ante litteram” , in altre
parole sono dei “padani” acquisiti).
Tutto ciò premesso , e preso atto dei fatti
e delle circostanze, al modesto estensore
di queste brevi note non rimane che constatare:
- la politica della Lega è quantomeno fuori
dalla realtà e di natura prettamente dedicata
alla conquista del consenso con tutti i mezzi
possibili(festa del maiale compresa) ,ma
quasi sempre fuori da schemi di possibile
convivenza fra “diversi”;
- prendere atto che la politica della Lega
è “realistica” quanto il simbolo del “fantomatico
spadone di Alberto da Giussano”;
- che la storia vera e documentata riferisce
che il carroccio o “carozino”( in latino
dell’epoca) è stato fatto a pezzi da Federico
II di Hohestauffen ( “stupor mundi”) in data
22.11.1237,a Cortenuova di Bergamo e subito
inviato al Papa a Roma come trofeo(scherzi
della storia).
Al normale cittadino non rimane che rendere
pubblici ringraziamenti alle badanti di questa
bella città e proporre anche una “festa della
badante” con l’esibizione di cartelli, striscioni,e
qualche discorso di benvenuto , da parte
di un padano italiano,tutto rivolto a questo
pacifico esercito invasore.
Che cosa ne pensa il parlamentare del Pd
?
Magari potrebbe intervenire nel merito in
occasione delle varie manifestazioni dedicate,
da sempre iniziativa delle donne.
Che cosa ne pensa il Sindaco di Cremona ,
la cui presenza è ancora avvertita dalla
gente come depositario di valori condivisi
?
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
 
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