15 Settembre, 2002
A CREMA, INNOVAZIONE A SCUOLA - ISTITUTO PACIOLI A SCUOLA IL NETBOOK
RISPARMIO, INNOVAZIONE E DIDATTICA ESPERIENZIALE SONO OGGI REALTA’
A CREMA, INNOVAZIONE A SCUOLA - ISTITUTO
PACIOLI A SCUOLA IL NETBOOK SOSTITUISCE I
LIBRI AL VIA LE “LEZIONI DIGITALI”
RISPARMIO, INNOVAZIONE E DIDATTICA ESPERIENZIALE
SONO OGGI REALTA’
Crema (CR), 18 ottobre 2010 - Insegnare a
scuola in modo innovativo e favorendo un
risparmio per gli studenti e famiglie, è
questa la sfida lanciata dall’Istituto Tecnico
Pacioli di Crema (CR) che sviluppa un’iniziativa
di avanguardia nazionale: a partire dall’anno
scolastico al via e da domani oltre 400 studenti
di prima superiore dovranno essere dotati
di un computer che sostituirà molti libri
ed aiuterà le lezioni. Nel corso dei prossimi
5 anni l’iniziativa sarà allargata a tutte
le classi successive sino a coinvolgere 1500
ragazzi.
La sfida non ha risvolti solo pratici, legati
al risparmio di 150-200 euro nell’arco di
tre anni ed alla riduzione di peso ed ingombro
dei contenuti didattici ma è anche metodologica:
permettere ai ragazzi l’acquisizione più
intuitiva e diretta dei concetti fondamentali.
La finalità principale del progetto è quella
di dimostrare che è possibile individuare
strategie innovative per fare lezione in
modo più coinvolgente, attivo e produttivo
per lo studente, attraverso una metodologia
che può essere definita di “didattica laboratoriale”.
Il tutto mettendo insieme innovazione e risparmio
sulla base dei migliori esempi statunitensi.
Ogni famiglia è libera di acquistare il prodotto
che preferisce (fatte salve le caratteristiche
tecniche minime) oppure può aderire al gruppo
di acquisto organizzato dalla scuola. L’Istituto
Pacioli ha messo a disposizione un gruppo
di acquisto per il Toshiba NB250-108 al prezzo di 327,00 euro iva inclusa
(2GB di RAM e Hard Disk da 250 GB). Il prezzo
include: 3 anni di assistenza, 1 anno di
assicurazione sul monitor ai danni accidentali,
i contenuti didattici “Master Istituto Pacioli”
precaricati. Gli studenti non devono preoccuparsi
del software e dei relativi costi per il
sistema operativo ed i comuni applicativi
perché la scuola li rende disponibili in
modalità “open source” insieme ai contenuti
didattici. Questa scelta è allineata ai più
avanzati centri di formazione internazionale,
consente notevoli risparmi e lo sviluppo
di contenuti condivisi con altre comunità
nazionali ed internazionali.
Come nasce l’idea? Il Preside ING. Giuseppe
Strada racconta: “Ci si è guardati intorno,
cogliendo gli stimoli più convincenti tra
le esperienze più innovative sviluppate da
autorevoli istituzioni nazionali ed estere
come il MIT Massachussetts Institute of Tecnology
di Boston, la Stanford University di Palo
Alto in California, la NCNAAPT Northern California
and Nevada American Association of Physics
Teachers, l’Università di Udine. Ma sono
state utilizzate anche molte risorse disponibili
all’interno della scuola: nei docenti, prima
di tutto, e in alcuni progetti già avviati
con successo. Il risultato è un modello di
lezione dinamica, nella quale lo studente
viene coinvolto costantemente in attività
di tipo esperienziale-laboratoriale o stimolato
all’apprendimento attivo attraverso l’utilizzo
di risorse multimediali disponibili nel web”.
La didattica - Attraverso un modello di didattica
centrato sulla sperimentazione, sulla partecipazione
attiva dello studente all’esperienza formativa
(“active partecipation”), sul metodo “hands
on” (cioè attraverso un approccio pratico
ed esperienziale) si persegue l’obiettivo
di migliorare la qualità dell’apprendimento
concettuale scientifico.
Le “lezioni digitali” - Durante la realizzazione
di tutte le fasi del progetto i docenti coinvolti
sono stati costantemente impegnati in attività
di rielaborazione delle informazioni e degli
stimoli ricevuti allo scopo di individuare
gli elementi peculiari di una metodologia
didattica di tipo esperienziale-laboratoriale
nuova, con la quale sono andati a costruire
degli esempi di lezione.
Esempi di lezioni predisposte sono presenti
sul sito : www.pacioli.net
http://www.pacioli.net/it/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=42&Itemid=30
Le scuole del Gruppo di Lavoro - Nelle scuole
coinvolte - L’ITCGPACLE “Luca Pacioli” di
Crema, il Collegio S.Carlo Borromeo di Milano,
l’ITC “Tosi” di Busto Arsizio, il Liceo Scientifico
“L.Da Vinci” a Gallarate (VA) - si sono costituiti
dei gruppi di lavoro disciplinari (scienze,
fisica, matematica) coordinati dall’Istituto
Pacioli, costituiti da 20 docenti che, opportunamente
formati, sono stati seguiti in un percorso finalizzato a definire
una modalità didattica originale e innovativa
per la trasmissione del sapere scientifico.
Gli aspetti tecnologici - Un’altra parte
del progetto si è concentrata sulla messa
a punto di uno specifico ambito di accesso
per l’implementazione delle nuove metodologie
didattiche. Il ruolo di Aemcom – partner
tecnologico e provider di connettività per
il territorio – è stato fondamentale.
Gerardo Paloschi, Direttore Generale Aemcom
commenta: “Il problema della produzione di
unità didattiche da realizzarsi con l’uso
delle risorse della rete all’interno di un’aula/laboratorio
wireless andava affrontato e risolto anche
dal punto di vista tecnico: gli standard
per la produzione delle lezioni, i protocolli
di autenticazione e riconoscimenti dell’utente
con gli importanti filtri di accesso realizzati
in funzione del target di utenti prevalentemente
minorenni, sono questi alcuni degli elementi
del lavoro di Aemcom. Inoltre sono stati
sviluppati protocolli per consentire l’accesso
alla rete ed il riconoscimento dell’utente
attraverso l’utilizzo della Carta Regionale
dei Servizi: un ulteriore servizio innovativo
e che apre ad altri successivi interventi
ed opportunità. L’Istituto Pacioli è solo
in attesa di ricevere dalla Regione i necessari
lettori di smart card”.
Dagli USA all’Italia - La prima esperienza
formativa nella a quale sono stati coinvolti
i docenti delle varie scuole è consistita
in un viaggio studio a Boston (USA) finanziato
interamente dalle scuole e organizzato in
collaborazione con l’Ufficio Scolastico del
Consolato italiano. La formazione è stata strutturata in modo da poter perseguire finalità di apprendimento attraverso
la ricercazione. Alla conclusione del progetto
è previsto un momento di restituzione attraverso
la partecipazione al nuovo convegno sulla
didattica laboratoriale che il Ministero
ha intenzione di organizzare e nel quale
il gruppo di lavoro illustrerà il percorso
effettuato e i prodotti realizzati.
Informazioni
Istituto Tecnico Pacioli
Paola Vanelli, 0373.80828
segreteriad@pacioli.netIndirizzo
Ketchum ufficio stampa Aemcom
Massimo Garanzini, 02.624119.44, 346.0018467
massimo.garanzini@ketchum.it
Marzia Ongaretti, 02.624119.15, marzia.ongaretti@ketchum.it
 
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