15 Settembre, 2002
Il Vascello sostiene che il Segretario Generale del Comune di Cremona sia indagato.
L'Avv. Pasquale Criscuolo precisa e smentisce.
Il Vascello sostiene che il Segretario Generale
del Comune di Cremona sia indagato.
L'Avv. Pasquale Criscuolo precisa e smentisce.
DICHIARZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DEL
COMUNE DI CREMONA
Con riferimento a quanto riportato dal giornale
online "Il Vascello", al
fine di riportare le notizie sul binario
della corretta informazione e
sgombrare il campo da ingiustificati clamori,
ritengo doveroso chiarire
sinteticamente gli aspetti della vicenda
cui si fa riferimento nel
servizio giornalistico.
A cavallo dell'anno 2000 la Regione Calabria
è stata commissariata dal
Governo centrale ai fini dell'ottimizzazione
sul territorio regionale
del servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti, soprattutto
nell'ottica di innalzare la percentuale della
raccolta differenziata,
così come previsto dalla normativa nazionale.
La Regione Calabria, proprio nell'intento
di accelerare il processo di
incremento della raccolta differenziata,
suddivise il territorio
regionale in Ambiti, individuando, attraverso
l'espletamento di gare ad
evidenza pubblica, soggetti privati cui affidare
la gestione del
servizio nei singoli ambiti.
Dopo tale fase, furono costituite, con l'intervento
della Regione,
società miste, pubblico-private, cui parteciparono
tutti i Comuni del
relativo Ambito ed i soggetti privati individuati,
sempre dalla Regione,
tramite gara.
Conseguentemente i vari Comuni hanno proceduto
all'affidamento in house
del servizio, in ottemperanza a quanto previsto
dalle ordinanze
commissariali regionali che prevedevano l'obbligo
per i Comuni di
stipulare apposite convenzioni con le società
miste individuate.
Il Consiglio comunale di Soverato, Ente di
cui all'epoca ero Segretario
Generale, con delibera del 10 aprile 2002,
richiamando gli articoli del
decreto legislativo n. 22 del 1997, la legge
488 del 2001, l'articolo
113 del Decreto legislativo 267/2000, nonché
specifiche leggi regionali,
procedeva all'affidamento in house dell'intero
servizio. Tengo a
precisare che tale deliberazione era ampiamente
argomentata e motivata
sotto il profilo tecnico e giuridico e che
i capi di imputazione, a suo
tempo formulati, concernevano l'esercizio
di funzioni di segretario
della seduta.
A seguito di un esposto, risalente sempre
al 2002, probabilmente
proveniente da un privato che aveva interesse
ad effettuare il servizio
di raccolta e smaltimento dei rifiuti, la
Procura della Repubblica di
Catanzaro procedeva all'apertura di un procedimento
nei confronti, tra
gli altri, di molti amministratori del Comune
di Soverato, di
consiglieri comunali, di tecnici ed anche
nei miei confronti in quanto,
nella veste appunto di Segretario Generale,
avevo assistito alla seduta
di Consiglio nella quale veniva approvata
la deliberazione sopra citata.
Attualmente, a distanza di quasi nove anni,
il procedimento, nello stato
di avanzamento da me conosciuto, è nella
fase di conclusione delle
indagini preliminari. Non mi consta che ci
siano state ulteriori evoluzioni.
Per quanto riguarda i fatti esposti, sono
sempre stato assolutamente
tranquillo non avendo nulla da temere, nella
assoluta convinzione della
piena fondatezza giuridico-amministrativa
della deliberazione
incriminata del Consiglio comunale di Soverato.
Lo sono ancor di più in
considerazione del tempo trascorso dall'inizio
dell'indagine. Tengo
inoltre a ribadire che le ipotesi di reato
riportate nell'articolo del
giornale "Il Vascello" sono genericamente
attribuibili a tutte le
persone coinvolte, ma parzialmente riferite
ai singoli in base alle
funzioni esercitate.
Chiariti i fatti, mi sia consentito, a questo
punto, di fare le seguenti
considerazioni. Sono assolutamente sorpreso,
sbigottito ed indignato in
quanto il giornale "Il Vascello",
riportando informazioni anacronistiche
(si tratta di notizie giornalistiche che
risalgono a due anni e mezzo
fa) sembra avere l'unica finalità di colpire
le persone in maniera
ingiustificata, infangandole e diffamandole
(a questo proposito mi
riservo sin da ora di rivolgermi all'Autorità
Giudiziaria).
Diversamente, quali sarebbero le finalità
nel riportare, con tanto
clamore, notizie giornalistiche non più attuali,
datate nel tempo?
Avv. Pasquale Criscuolo
Segretario Generale
del Comune di Cremona
 
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