15 Settembre, 2002
MARKETING TERRITORIALE - PRIMO INCONTRO SUL NUOVO PROGETTO DEL COMUNE
Presieduta dal sindaco Oreste Perri, si è tenuta questa mattina, a Palazzo Comunale, la prima riunione sul marketing territoriale
MARKETING TERRITORIALE - PRIMO INCONTRO SUL
NUOVO PROGETTO DEL COMUNE
Presieduta dal sindaco Oreste Perri, si è
tenuta questa mattina, a
Palazzo Comunale, la prima riunione sul marketing
territoriale
organizzata dal vice sindaco Carlo Malvezzi.
Hanno partecipato
all'incontro Massimiliano Salini, presidente
della Provincia,
Giandomenico Auricchio presidente della Camera
Commercio, Mario
Caldonazzo, presidente dell'Associazione
Industriali di Cremona, Antonio
Piva presidente CremonaFiere S.p.A., Ernesto
Fervari, presidente
Confesercenti, Roberto Maffezzoni, in rappresentanza
di Giuseppe
Ferrari, presidente Confartigianato, Claudio
Pugnoli, presidente ASCOM,
Massimiliano Montani, Confederazione Nazionale
Artigianato, Sante Maria
Baldrighi, presidente CONFAPI, ed Ernesto
Quinto, per l'Ordine dei
Commercialisti. Erano inoltre presenti l'assessore
al Bilancio Roberto
Nolli e il Direttore Generale del Comune
Massimo Placchi.
Il sindaco, introducendo i lavori, ha spiegato
che l'incontro era
finalizzato innanzitutto ad un primo approccio
con istituzioni ed
associazioni per mettere a fuoco, sulla base
di un documento di partenza
elaborato dall'Amministrazione comunale,
denominato "Cremona, una realtà
da scoprire e da proporre", distribuito
a tutti i presenti, alcune
riflessioni utili ad individuare la strada
migliore per rilanciare la
città ed il suo territorio anche attraverso
un'azione di marketing
coordinata.
E' toccato quindi al vice sindaco Carlo Malvezzi
illustrare, in sintesi,
i principali elementi del documento elaborato
in vista dell'avvio, nei
prossimi mesi, di un articolato progetto
di marketing territoriale che,
partendo dai valori positivi che la nostra
città può esprimere, sappia
attirare su Cremona attenzione, investimenti,
vere occasioni di sviluppo
sociale ed economico.
"Alla Pubblica Amministrazione -- ha
detto il vice sindaco -- sono
richieste nuove competenze per diventare
facilitatore di nuove forme di
collaborazione tra attori pubblici e privati
nel rispetto del principio
di sussidiarietà. L'ente locale deve favorire
lo sviluppo economico
condiviso e concordato con tutti i soggetti
economici e sociali.
L'obiettivo è dunque Cremona, per cui occorre
condividere le strategie
di sviluppo per arrivare ad una sola azione
comune di promozione
territoriale, di interazione tra gli attori
interessati e la costruzione
negoziale del consenso. La competizione è
tra sistemi territoriali e
non più tra singole imprese."
"L'obiettivo -- ha quindi rimarcato
Malvezzi -- è di realizzare un piano
pluriennale di marketing territoriale per
il rilancio dell'economia
cremonese, che porti i primi risultati già
nell'arco dei primi 12 mesi.
L'innovazione di tale progetto consiste nel
fatto che il Comune supporta
insieme alle altre istituzioni le forze vitali
dell'economia cremonese
per un'azione di competizione territoriale."
Quattro sono le fasi di definizione del Piano
di marketing territoriale:
riclassificare progetti e analisi strategica
del territorio, progettare
le linee guida del Piano, confrontare i casi
di successo nazionali ed
internazionali, stendere il piano marketing
territoriale dei prossimi 3
anni. La volontà dell'Amministrazione è di
creare, entro quest'anno, un
gruppo di lavoro operativo, aperto a tutti
gli attori dello sviluppo
cremonese e alle parti sociali, per tradurre
in proposte operative
l'obiettivo strategico e decidere come sostenerlo
economicamente e come
realizzarlo.
"Fondamentale -- ha concluso il vice
sindaco - diventa pertanto il ruolo
della comunicazione per definire posizionamento,
immagine e reputazione
di Cremona. Occorre creare un sistema che
sostenga città la
nell'obiettivo di conquistare spazi di visibilità
sui media nazionali ed
internazionali, un sistema che sappia attrarre
investimenti, nuove
imprese, sviluppo economico."
Tutti i partecipanti, nei loro interventi,
toccando i settori di più
specifica competenza, hanno manifestato un
sostanziale apprezzamento per
questa nuova forma di approccio dell'Amministrazione
comunale verso la
città ed il territorio, che hanno bisogno
di nuovo valore - economico,
sociale, ambientale, infrastrutturale, di
servizio - e del respiro di
una dimensione che deve continuare a coniugare
con successo la qualità
della vita con l'eccellenza dei servizi.
Nel mondo, in Europa ed anche
in Italia alcune città crescono in modo visibile
e diventano attrattive
non solo dal punto di vista turistico ma
anche per gli investimenti e
per le nuove risorse ed opportunità che ogni
piano di rilancio rende
possibili.
Il confronto è stato chiuso dal Sindaco Perri
che, dopo aver rimarcato
che oggi esistono nelle forze pubbliche e
private della città le volontà
e le basi di un possibile rinnovamento di
Cremona in armonia con le sue
tradizioni ma anche con le sue legittime
ambizioni. Occorre fare sistema
perchè tutti sono chiamati ad essere parte
attiva, propositiva,
collaborativa di questo processo di sviluppo
economico e sociale che il
Comune desidera fortemente generare attraverso
un confronto aperto, dove
non vi sia spazio per individualismi. La
città ha bisogno di
risvegliarsi partendo da ciò che già esiste
per individuare i contesti
culturali, produttivi, ambientali, infrastrutturali
sui quali agire in
modo concreto e fattivo per dare ai cittadini
risultati tangibili e
ridare finalmente a Cremona la visibilità
che merita in Italia e nel mondo.
I presenti hanno convenuto di raccogliere
proposte entro il 20 dicembre
prossimo in vista del tavolo operativo che
si terrà entro la prima
decade di gennaio.
 
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