15 Settembre, 2002
Omnibus Regione Lombardia.... , Formigoni governa sempre male...
Le proposte dei Ds Lombardi
Omnibus Regione Lombardia.... , Formigoni
governa sempre male...
Le proposte dei Ds Lombardi
1 - Assordante silenzio della Regione nelle
politiche industriali
05 feb 2004 - La situazione di interi settori
industriali lombardi e in particolare di
alcuni distretti è particolarmente critica.
Le piccole imprese e l'artigianato, spina
dorsale del sistema economico regionale,
nel 4° trimestre del 2003 indicano un calo
nella produzione del 3,9% rispetto all'anno
precedente, con una situazione molto difficile
in particolare del meccanico, del tessile,
dell'abbigliamento e dei calzifici.
Occorrerebbe una politica organica per lo
sviluppo che aiuti questi comparti ad uscire
dalla crisi.
"La Regione Lombardia sta sottovalutando
la gravità della situazione - ha dichiarato
il consigliere Giuseppe Benigni del gruppo
Ds -. Per questo abbiamo chiesto che in IV
commissione ci sia, alla presenza dell'assessore
Zanello e delle parti sociali, una discussione
relativa alla situazione dei settori in crisi
e un'analisi dei provvedimenti che devono
essere assunti dalla Regione Lombardia, quali
la defiscalizzazione, l'aiuto all'innovazione
delle imprese e un più efficace intervento
per favorire la ricollocazione di quanti
perdono posti di lavoro in questi settori".
2 - Treni: meno propaganda, più fatti!
04 feb 2004 - I dati pubblicati dai giornali
in questi giorni confermano quello che già
sapevamo: le linee ferroviarie Cremona-Treviglio-Milano
e Mantova-Cremona-Milano, sono tra le peggiori
d'Italia.
Ora si rischia di aggiungere all'elenco la
linea Brescia-Piadena-Parma contemporaneamente
ai lavori dell'Alta velocità. Treni in ritardo,
informazioni inesistenti, pessima manutenzione
del materiale rotabile, pulizia scadente,
investimenti per il potenziamento delle linee
nulli. "I gestori si configurano - dichiara
Luciano Pizzetti - come una sorta di associazione
a delinquere a danno dei cittadini utenti.
Le parole sono pesanti perché i fatti gravi
e ripetuti che caratterizzano queste linee
richiedono parole pesanti per indurre alla
responsabilità. Tutto questo non accadrebbe
se le scelte in ordine al sistema ferroviario
fossero state programmate e oculate anziché
ragionare solo di tagli aumentando il costo
del biglietto".
"Il diritto alla mobilità - continua
Pizzetti - non è più garantito. Ora serve
un sussulto. Il nuovo responsabile regionale
di Trenitalia promette manutenzione, pulizia,
infrastrutturazione, nuovi mezzi. Sono impegni
precisi che presuppongono più risorse. Bene,
finalmente! Ma non fidarsi è lecito oltre
che doveroso. Di fronte a questi impegni
la Regione faccia la sua parte: ridefinisca
il contratto a garanzia degli utenti, controlli
che agli impegni seguano i fatti, introduca
le necessarie penalizzazioni per le società
di gestione e a sua volta destini più risorse
per l'ammodernamento dei mezzi."
Lapidaria la conclusione del consigliere:
"Meno propaganda, meno libretti in carta
patinata e più fatti".
3 - Aler: approvato il regolamento che premia
la "padanità" e non il disagio
03 feb 2004 - "Il comportamento politico
della maggioranza in Aula è stato scandaloso".
Questo il commento di Luciano Pizzetti dopo
l'approvazione del nuovo regolamento per
l'assegnazione degli alloggi delle case popolari.
Infatti, approvando un subemendamento presentato
dal Centrosinistra e dal PRC, il Consiglio
si era pronunciato, con 31 voti favorevoli
e 28 contrari, contro il criterio "padano"
della residenzialità, inserito con un emendamento
allo stesso regolamento dall'assessore Lio.
Ciò avrebbe significato eliminare il privilegio
discriminatorio della residenza, restituendo
importanza al disagio sociale come criterio
per accedere ad una casa popolare. Per rimediare
alla frittata dapprima l'assessore Lio ha
ritirato il suo emendamento, annullando di
fatto la decisione presa a maggioranza dall'Aula
e poi il centrodestra, approvando un ulteriore
emendamento, ha reintrodotto il criterio
della residenzialità.
"Il nostro atteggiamento - dichiara
Pizzetti - era stato fin qui quello di non
voler approfittare dei ritardi e delle inefficienze
di questa maggioranza, coerentemente invece
abbiamo dato la nostra collaborazione al
fine di approvare un buon regolamento. Oggi
con rammarico il gruppo dei Ds è stato costretto
a votare contro il regolamento visto il comportamento
in Aula e visto la decisione assunta di dare
maggiore importanza alla residenza. Questo
regolamento, inoltre, elude il vero problema
della casa: la cronica carenza di alloggi
in Lombardia".
"Formigoni - conclude il segretario
regionale diessino - dovrà, però, tenere
conto dello sfaldamento della sua maggioranza
e dei franchi tiratori che non erano disposti
ad accettare questa legge".
4 - Montichiari e Orio: la Giunta faccia
chiarezza
03 feb 2004 - I consiglieri regionali del
Centrosinistra hanno presentato un'interpellanza
per conoscere la posizione della Giunta in
merito alla richiesta di rinnovo, da parte
della società veronese Catullo S.p.A., della
concessione per 25 anni per la gestione dell'aeroporto
di Montichiari.
A tale proposito i consiglieri Benigni e
Pizzetti, Ds, dichiarano: "Con questa
iniziativa vorremmo sapere se l'eventuale
rilascio della concessione non possa creare
problemi ad una politica di integrazione
fra gli aeroporti di Montichiari e di Orio
al Serio, visto che la Catullo opera a Brescia
e a Verona, ma ha il suo 'core business'
nella città veneta".
"Vogliamo sapere - concludono - come
la Regione intenda operare per realizzare
l'integrazione fra i vari aeroporti lombardi,
cosa che risultava essere un punto fondamentale
del programma di questa Giunta, rimasto finora
solo sulla carta".
5 - Parto indolore: i Ds chiedono più informazione
e più assistenza negli ospedali
30 gen 2004 - Su 85.089 parti, circa 20 mila
sono cesarei. E' il dato lombardo relativo
all'anno 2000 e diffuso dal Ministero della
Sanità che ha anche riscontrato che il 22,9%
di essi avviene nelle strutture pubbliche
e il 32,8 in quelle private. Anche in Italia
dal 1998 al 2000 si è registrata una progressiva
crescita dell'incidenza dei parti cesarei,
che sono passati dal 31,4% al 33,2%. Di solito
la decisione del parto cesareo, quando non
dovuta a motivazioni strettamente mediche,
dipende da motivi organizzativi interni alle
stesse strutture ospedaliere oppure da una
scelta della donna che desidera attutire
la sofferenza del travaglio.
Su questo tema la vicepresidente del Consiglio
regionale, Fiorenza Bassoli, ha presentato
una mozione, illustrata proprio oggi in occasione
di un convegno all'ospedale Buzzi di Milano
sul tema "analgesia epidurale in travaglio
di parto". Questa mozione chiede alla
Giunta e all'Assessore competente di impegnarsi
a promuovere una campagna informativa sulle
diverse metodiche di parto indolore, come
per esempio l'analgesia epidurale, e a prevedere
negli ospedali un potenziamento del personale
dedicato all'assistenza del parto e all'esercizio
di tali pratiche. Ad oggi, infatti, i centri
che applicano l'analgesia epidurale sono
solo il 37%. Di questi il 30% la offre in
regime di convenzione, il restante 80% la
esegue a pagamento.
"L'epidurale - ha spiegato Fiorenza
Bassoli - può essere in effetti un'alternativa
al parto cesareo, limitandone l'eccessivo
ricorso spesso dettato dalla paura della
sofferenza del travaglio. Mi auguro che questa
mozione possa finalmente stimolare la Giunta
ad aggiornare le attuali tariffe che presiedono
al parto naturale, in modo da ricomprendere
tra i costi quelli relativi all'assistenza
necessaria per diffondere l'analgesia epidurale
e mettere realmente la mamma nella condizione
di scegliere".
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