15 Settembre, 2002 Comunicato Comitato Immigrati di Cremona Vogliamo innanzi tutto esprimere il nostro apprezzamento per la positiva e autorevole iniziativa assunta dal Prefetto.
Comitato Immigrati di Cremona
Comunicato
Il Comitato Immigrati di Cremona, ha preso
atto della disposizione del Prefetto di Cremona
datata 3 agosto 2004 che indica: "La
ricevuta di prenotazione rilasciata dalla
Questura di Cremona ai fini della presentazione
dell'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno
da parte dei cittadini extracomunitari viene
riconosciuta quale valida attestazione della
posizione regolare dei cittadini stessi nel
territorio nazionale fino alla definizione
della pratica di rinnovo da parte dell'Autorità
di Pubblica Sicurezza".
Vogliamo innanzi tutto esprimere il nostro
apprezzamento per la positiva e autorevole
iniziativa assunta dal Prefetto, pur ribadendo
che solo la proroga del permesso di soggiorno
potrebbe davvero risolvere l'emergenza prodotta
dalla legge Bossi - Fini che sta investendo
la vita di milioni di cittadini immigrati.
Salutiamo altresì positivamente la decisione
di sottoscriverne i contenuti già deliberata
da molti enti e servizi pubblici della provincia
di Cremona, auspicandone una generale diffusione
a tutti i soggetti interessati, onde evitare
una eccessiva arbitrarietà di trattamento
o addirittura il moltiplicarsi di ingiuste
condizioni di irregolarità.
Rimangono, tuttavia, drammaticamente aperti
enormi problemi per migliaia di lavoratori
immigrati: in particolare per quanto riguarda
gli impossibili tempi d'attesa per le pratiche
di rinnovo e la possibilità legale di spostarsi
e di ritornare periodicamente nel paese d'origine.
Con questo spirito riteniamo utile una nuova
urgente convocazione del Consiglio Territoriale
per l'Immigrazione - organismo nel cui contesto
è partita la suddetta iniziativa - affinché
questa disposizione possa essere adeguatamente
illustrata dal Sig. Prefetto a tutte le organizzazioni
e le istituzioni interessate, dandone completa
informazione e consentendone altresì una
condivisa interpretazione, al fine di garantirne
una piena e corretta applicazione.