15 Settembre, 2002 Fabio Turchetti da Porto Alegre: “Questa è una grancassa di risonanza di idee..." il ministro della cultura nonché musicista Gilberto Gil ... è orgoglioso di aver parlato ieri in portunhol...”
Ho appena finito di sfogliare un giornale locale,”ZERO HORA”, che da un
grande risalto al fatto che il presidente Lula é andato al forum economico di
Davos subito dopo esser andato via da qui. Questa è una grancassa di risonanza
di idee che girano per il mondo e che uniscono migliaia di persone volonterose
ma tutti sanno che i destini del pianeta non si decidono qui. Giustamente l’editorialista
fa bene a sottolineare che quel che succede qui serve soprattutto là.
Altre due notizie che mi han colpito: il ministro della cultura nonché
musicista Gilberto Gil, altro mito qui in Brasile, é orgoglioso di aver parlato
ieri in “portunhol” una lingua a metà fra portoghese e spagnolo che tutti
qui e altrove possono capire ed é un peccato che noi non la possiamo
condividere, arriverebbe a centinaia di milioni di persone. Da noi c’è ancora
il mito dell’inglese, anche musicalmente intendo. Per “musica latina”
spesso si intende un sottogenere del liscio romagnolo e più di una volta anche
io ho dovuto arzigogolarmi in complessi ed imbarazzanti “distinguo” per
spiegare lo stile musicale di molte delle mie canzoni e non essere scambiato con
uno che gira le balere con l’orchestra (senza nulla togliere ai lavoratori del
settore).
Terza notizia che riporto: il direttore di “Le Monde Diplomatique”, uno
dei giornali più prestigiosi in Europa, pur essendo laureato in inglese,
rifiuta qui al forum di esser intervistato in questa lingua ribadendo che i
popoli di lingua latina dovrebbero esser orgogliosi delle proprie radici e
boicottare l’inglese in quanto lingua colonizzatrice. Sono d’accordo.
Un’ultima riflessione sulla musica che viene da qui (e che mi ha sempre
affascinato): anche in questo caso il Brasile mi appare come terra dei grandi
contrasti. Il samba, un tipo di musica nera che può esser suonato
contemporaneamente da centinaia di persone per la strada è strettamente
imparentato con la bossa nova, una musica bianca nata per esser eseguita da un
persona sola davanti al massimo a venti ascoltatori. Ed è incredibile come i
musicisti ed i poeti di qui siano riusciti a far diventare un genere universale
uno stile che si ascoltava in una stanza.