Vedere i bambini che dormono per strada fa sempre una gran tristezza. Il
problema é molto sentito anche qui e nascono spontanee un sacco di associazioni
di cittadini che cercano di fare qualcosa. È anche una
questione di mentalità, mi dice una ragazza che fa la maestra elementare. Un
largo strato della popolazione di questo paese é stato abituato per secoli a
vivere alla giornata ed oggi le famiglie povere, quando portano i bambini a
scuola, fanno fatica ad immaginare un futuro per loro.
Lucio invece mi racconta che ieri è stato ad una conferenza sul software
libero. Lui lavora come informatico ed è una delle tante persone che ho
conosciuto in questi giorni. Il Brasile - mi dice - è uno dei migliori
clienti di Bill Gates, il quale fa pagare la licenza di Windows per ogni
computer un sacco di dollari (circa 1500). Già da qualche anno il governo
socialista dello Stato di Rio Grande do Sul ha finanziato la ricerca e lo
sviluppo di un software alternativo ed oggi molti uffici usano Linux al posto di
Windows. Anche qui al WSF si usa Linux che è praticamente uguale, solo che
questo é libero mentre l’altro è a pagamento.
Non é un caso comunque che il Social Forum sia nato a Porto Alegre. Il PT,
il partito dei lavoratori, qui ha segnato una svolta epocale. Per la prima volta
nella storia è stato lanciato “l’orçamento partecipativo”, una sorta di
partecipazione collettiva alla pubblica amministrazione dove i cittadini
venivano interpellati su come spendere i fondi pubblici, quale politica sociale
adottare, ecc. Questo ha attirato immediatamente la attenzione delle sinistre di
tutto il mondo ed ha creato le basi per il primo Social Forum mondiale che si è
tenuto qui proprio perché finanziato dall’amministrazione.
L’altro giorno sono andato fino all’ultimo stand sul lungolago
per rendermi conto di persona quanto era grande e posso assicurare che il
contributo economico deve essere stato notevole. Nulla però si sarebbe
potuto fare senza la volonterosa cooperazione di centinaia di volontari, molti
provenienti da tutte le parti del mondo, fra i quali ovviamente il sottoscritto.