15 Settembre, 2002
Festa 2005 – Programma di giovedì 14 luglio
È finito il sogno europeo? Dibattito con Antonio Panzeri eurodeputato
Palco Centrale:
Dibattito ore 21,30
È finito il sogno europeo?
Antonio Panzeri, europarlamentare DS
Guido Montani, segr. Naz. Mov. Fed europeo
Giovanni Bianchi, parlamentare Margherita
Giornalista moderatore, Simone Ramella
Ilde Bottoli, Direzione DS
Babilonia:
SERATA CARAIBICA, A cura dei campioni del mondo del CENTRO DANZA VITIENNE
ADRIANNE, marionettista
DJ Set, IBRAHIM
Cammello rosso:
SIKITIKIS,
I SikitikiS si formano a Cagliari, in estate, da 2/6 dei Canidarapina, band
di crossover360° attiva fin dalla prima metà degli anni novanta in
Sardegna.
A Jimi (basso) e Diablo (voce e fabbrica di suoni) si uniscono Reginald
(batteria) e Zico (tastiere) provenienti da esperienze musicali ampie e
differenti.
L’esigenza primaria è quella di confrontarsi con la musica da sonorizzazione
del cinema dei ’60 e ’70 (perlopiù italiano), con particolare passione per
il genere poliziottesco.
Così arrivano le rivisitazioni di temi quali: Roma a mano armata, La polizia
incrimina la legge assolve, Il sorriso della jena, Metti una sera a cena, The
silencer o Giulietta degli spiriti, standard del jazz come Caravan, canzoni
italiane come Storia d’amore o Decisione e qualche originale in stile
soundtrack.
La mancanza di un chitarrista (inizialmente cercato) si rivelò presto
stimolante e la band iniziò a lavorare in una direzione precisa
L’esordio sui palchi del Beaubourg di Cagliari
Prosegue l’attività live in tutta la Sardegna ed arriva anche la prima
esperienza in studio di registrazione con il brano Il modo migliore, inserito
nella compilation K-Factor 4 tones, prodotta a Cagliari, mixata negli studi
torinesi di Casasonica e distribuita in allegato al magazine Rock.it.icembre.
L’estate vede un netto incremento dell’attività live con la
partecipazione al Tora!Tora! di Cagliari e l’opening per il concerto dei
Subsonica a Olbia.
Nell’inverno rappresentano il progetto K-factor al MEI di Faenza.
Il suono si è fatto nel frattempo più nervoso e spigoloso, recuperando da un
eclettico background una morbosità e un nervosismo più rock senza rinunciare
al gusto cinematografico della sonorizzazione di immagini.
Da gennaio a dicembre alternano lunghi periodi di lavoro in studio ad
apparizioni in festival quali Rock TV Day, Tora! Tora!, Assorock, Giù La Testa,
Laser Fest, e si impegnano per la partecipazione ad un concerto di raccolta
fondi per Emergency.
Con il lavoro in studio si delinea un suono più compatto, viene fuori un’attitudine
più viscerale. Il suono cinematografico della lounge e dell’exotica viene
definitivamente contaminato dal garage, dal r’n’r, dall’hard core, dallo
stoner e dalla psichedelia.
Un anno dedicato alla realizzazione di Fuga Dal Deserto del Tiki, disco d’esordio
del gruppo ma anche prima produzione di Casasonica.
Il disco, preprodotto da Max Casacci e prodotto da Ale Bavo, vede la band
impegnata da marzo ad agosto fra preproduzione, riprese e mixaggio. Al termine
dei lavori si unirà al gruppo Nic, nuovo elemento, alle percussioni.
Si consolida intanto il rapporto con il cinema grazie ad un omaggio a Elio Petri
e Gianmaria Volontè.
Su immagini montate del critico cinematografico romano Mario Sesti, la band
rivisita i temi di: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, A
ciascuno il suo, Todo modo e La classe operaia va in paradiso.
Questo omaggio viene presentato all’Umbria Film Festival di Terni, al Marina
Caffè Noir di Cagliari e alla rassegna Lo Sguardo Ribelle al teatro Ambra
Jovinelli di Roma in occasione dei dieci anni della scomparsa di Gianmaria
Volontè. 6 dicembre.
Spazio bambini:
LA PIZZA COL BUCO
Area liscio:
BARBARA e la donna di cuori
 
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