15 Settembre, 2002
Festa 2005 – Programma di martedì 12 luglio
«Un poker d'archi vincente»: Quartetto Euphoria - Danze del Nord Italia: Din Delòn
Palco Centrale:
QUARTETTO EUPHORIA
Regia
BANDA OSIRIS
Un poker d'archi vincente, che scuote la vista oltre che deliziare l'udito:
il repertorio classico da concerto si combina ad un estro musicale tutto
teatrale, sulla linea della Banda Osiris.
Negli spettacoli il Quartetto Euphoria guida la fantasia e porta l'ascoltatore
su terreni caotici e sbalorditivi.
Gli strumenti musicali e gli archetti che li fanno vibrare diventano oggetti di
scena che si prendono gioco delle partiture e trasformano il tempo
dell'esecuzione in un'esperienza visiva attraente, viva e coinvolgente.
La serietà e il gioco diventano un solo atteggiamento; il rigore esecutivo
abbraccia le burle e un approccio libero e fantasioso alla presenza in scena.
Il "Quartetto Euphoria":
Marna Fumarola violino
Alessia Massaini violino
Chie Yoshida viola
Michela Munari violoncello
Il cammello rosso:
WU MIG e VITALIANO RAVAGLI, asce di guerra (presentazione libro)
ore 21,30
Vitaliano Ravagli, 1934. Renitente alla leva, nel 1956 prende un aereo
misterioso e arriva in Laos. Tornato in Italia, spedito in compagnia di
disciplina, dopo un anno e mezzo di leva torna in Indocina. Oggi ha due figli e
vive a Imola.
“ASCE DI GUERRA” Einaudi Stile libero, maggio 2005
"Le storie sono asce di guerra da disseppellire".
L'epopea del romagnolo che finì in Indocina e dei comunisti dell’espatrio
clandestino negli anni Cinquanta.
C'erano anche italiani a combattere i guerriglieri Meo, nel fango e nell'orrore
della giungla laotiana, pochi anni prima della "Guerra del Vietnam".
Ritorna, con una nuova postfazione, l'oggetto narrativo corale, avventuroso e
documentario in cui Wu Ming e Vitaliano Ravagli fanno rivivere, sulla base di
dirette testimonianze - prima di tutte quella dello stesso Ravagli - una pagina
sanguinosa di storia, cancellata dalla memoria pubblica.
Sotto la patina pacificata della storia ufficiale, ci sono storie che ancora
fanno male. Come quella di Ravagli, il partigiano mancato che va a combattere in
Laos a fianco dei guerriglieri comunisti, insieme a un piccolo ma consistente
drappello di europei. Tutti combattenti "invisibili", guardati con
sospetto da quelle "formiche rosse" che non capiscono le loro
motivazioni. Di fronte, gli indigeni Meo, "bande di ragazzi, quasi bambini,
feroci come belve". Molti muoiono, Vitaliano torna. Il suo disagio, la sua
storia, aprono una crepa nel presente, si saldano ad altri disagi, altre storie,
altre fratture della Storia.
Babilonia:
DANZE DAL NORD, gruppo Din delòn (musiche e danze del nord Italia, walzer,
mazurca, polka, bouree, scottich, ecc...)
ADRIANE, marionettista
SUL TATAMI: Judo e taj ji quan, a cura di KODOKAN
DJ SET
Spazio bambini:
FUMETTI DI PASSAGGIO, a cura di ARCICOMICS
Area liscio:
RINGO STORY E MACHO
 
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