Le ONG italiane ed europee vantano una lunga esperienza nel sostegno al
popolo palestinese. Questa esperienza, dagli anni '80 ai primi degli anni '90,
è stata estremamente rilevante per l'instaurarsi di relazioni stabili con le
organizzazioni civili palestinesi che hanno storicamente fornito la maggior
parte dei servizi sociali alla popolazione.
Dopo il 1993, lo sviluppo e l'assistenza umanitaria sono progressivamente
diventate di competenza dell'Autorità Palestinese e delle agenzie
internazionali. Tuttavia, l'esistenza di un interlocutore istituzionale ha
ridotto il ruolo della società civile e di attori non istituzionali, a scapito
di ONG palestinesi che hanno gradualmente perso la possibilità di accedere a
risorse finanziarie pubbliche, incidendo fortemente sul loro ruolo all'interno
del sistema sociale.
Nel periodo che ha seguito gli accordi di Oslo si sono comunque aperti alcuni
spiragli di dialogo tra organizzazioni palestinesi ed israeliane, che sono stati
però indeboliti dalla nuova spirale di violenza iniziata nel 2000.
Così da un lato c'è la società palestinese, in transizione verso la
sovranità e la democrazia, con forti preoccupazioni sul suo status futuro e la
sua attuale indipendenza e con una diffusa sfiducia in una soluzione pacifica
del conflitto. Dall'altro lato c'è Israele in cui si sta rafforzando la crisi
sociale, con progressivi effetti economici negativi sui redditi medio-bassi e in
cui, allo stesso tempo si vanno erodendo i diritti civili e le possibilità di
dialogo democratico.
In questa difficile situazione, ICS si propone di portare avanti un progetto
che permetta un lavoro congiunto di ONG palestinesi e israeliane, attraverso la
formazione professionale e lo scambio reciproco di competenze, con il supporto
di Organizzazioni Non Governative esterne.
Il progetto è sostenuto dal Tavolo Pace del Comitato Cittadino per la
Cooperazione Decentrata di Roma e finanziato in parte dal Comune e dalla
Provincia di Roma. ICS si avvale inoltre della collaborazione di un importante
partner locale, IPCRI - Israel/Palestine Center for Research and Information.
Il momento più importante sarà a Roma dove, tra il 12 e il 22 settembre si
svolgerà il corso di formazione che coinvolgerà 10 formatori provenienti da
altrettante ONG, 4 israeliane, 4 palestinesi e 2 arabo-israeliane.
Il progetto mira a sviluppare forme trilaterali di cooperazione tra ONG
italiane, palestinesi ed israeliane, attraverso la costruzione di capacità e
competenze specifiche nei campi dell'aiuto umanitario, dell'intervento sociale e
del management delle organizzazioni no profit. Al corso intensivo interverranno
esperti internazionali e consulenti di riconosciuta competenza.
Parallelamente a questo corso verranno organizzate manifestazioni pubbliche
che coinvolgeranno i cittadini romani, in modo da rendere partecipe e
sensibilizzare la cittadinanza sulle conseguenze della crisi in corso nel medio
oriente.
L'obiettivo finale è quello di realizzare una partnership tra israeliani e
palestinesi, fondata sulla convinzione che la costruzione della pace non possa
che nascere da uno sforzo mutuo e coordinato tra le due parti, con il
responsabile sostegno della comunità internazionale.