15 Settembre, 2002
Viva il derby, ma con giudizio
I Sindaci di Cremona e di Piacenza lanciano un appello accorato ai tifosi
In vista del derby tra Cremonese e Piacenza, che si disputerà lunedì 31
ottobre, il Sindaco di Cremona, Gian Carlo Corada, ed il Sindaco di Piacenza,
Roberto Reggi, in un a lettera congiunta lanciano un appello accorato ai tifosi
perché vivano questo incontro di calcio con serenità.
Viva il derby, ma con giudizio: parola di Sindaci!
Ci risiamo: ancora Reggi, ancora Corada. Ancora Sindaci e ancora calcio,
direte voi. Già, il calcio. E’ stata un’estate rovente, a colpi di carte
bollate e di ordinanze e nel mare magnum di una burocrazia senza fine c’eravamo
quasi scordati della magia del pallone giocato. C’è voluto Cremonese
Piacenza, il derby dei derby per noi emiliani un po’ lombardi e per noi
lombardi un po’ emiliani, con quella faccia un po’ così e quell’espressione
un po’ così, perché ci riconciliassimo con il calcio. Sì, il calcio. Regala
emozioni, gioie, dolori, fa soffrire e gioire. Il calcio è un fatto di tutti,
grandi e piccoli, così come il derby è un fatto di tutti. E anche noi, come
primi cittadini, vivremo questo evento l’uno di fianco all’altro, tifando
per la nostra squadra che è poi un tutt’uno con la nostra città, magari
mandandoci bonariamente a quel paese, ma consapevoli che Piacenza Cremonese è
qualcosa di più di un evento sportivo. Lo abbiamo vissuto quando non eravamo
sindaci, ma tifosi comuni, diversi anni fa, quando le due città incrociavano i
loro destini non solo in terra padana ma anche in serie A e in serie B. Anche in
C, nei lontani anni 70, quando il derby erano Emiliano Mondonico, Titta Rota,
Gibì Fabbri e Bruno Zanolla.
Poi i presidenti, i nostri presidenti, prima Luzzara e poi Garilli, compirono un
miracolo: Piacenza e Cremona in serie A, a giocarsela con Milan, Inter, Juve e
chi più ne ha più ne metta. Ma era ancora derby, e allora quelle partite si
facevano musica per le nostre orecchie. Alle emozioni, a volte, facevano
riscontro momenti di tensione. In curva, l’aria era pesante. Qualcuno tra gli
ultrà finiva sopra le righe e ciò non era bello. Rischiava di rovinare lo
spettacolo calcistico dell’anno.
Domani sera, tanti anni dopo, il derby rivive allo stadio Zini. Saremo l’uno
accanto all’altro, Reggi di fianco a Corada, tifosi più che sindaci,
soffriremo come allora, quando avevamo qualche anno in meno e la serie A era a
portata di mano. Potrà capitare che non ci troveremo d’accordo su nulla o su
tutto, ma sarà un fatto sportivo, sarà solo un episodio che fa parte della
bellezza del calcio: esprimere liberamente la propria diversità e le proprie
vedute.
Lo stadio sarà gremito per una serata speciale. Lo annuncia l’eccezionale
vendita di biglietti, il fermento dell’attesa, i fiumi di inchiostro coi quali
i giornali stanno preparando il derby e, nonostante la diversità di vedute,
insieme vogliamo rivolgere un appello a tutti i tifosi che domani sera saranno
allo Zini: state buoni, se potete. Il calcio è bello, ma la violenza cancella
la magia e la poesia che questo sport racchiude da sempre. Ergo, riviviamo tutti
insieme i derby belli che gli anni ci hanno regalato, senza violenza, però,
senza rancori ma con tanta passione e con lo stesso entusiasmo di allora. Forza
ragazzi!
IL SINDACO DI CREMONA
Gian Carlo Corada
Il SINDACO DI PIACENZA
Roberto Reggi
 
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